QUI UDINESE - Davies: "Lavoreremo duro in vista della Juventus per non deludere ancora e dimostrare che non abbiamo mollato"

13.05.2025 23:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
QUI UDINESE - Davies: "Lavoreremo duro in vista della Juventus per non deludere ancora e dimostrare che non abbiamo mollato"
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Keinan Davis, attaccante dell'Udinese, è stato ospite di Udinese Tonight. Le sue parole riportate da Udinese.it:
 

Il primo tema di discussione è la sconfitta patita domenica contro il Monza: “È stata una partita molto deludente. Il Monza è una buona squadra, ma dobbiamo essere in grado di batterli. È stato deludente per noi e per i tifosi” – esordisce Davis, che non sa darsi una spiegazione per il momento che stanno vivendo i bianconeri – “Non sono sicuro di cosa stia succedendo, nessuno di noi è sicuro. Ogni giorno lavoriamo in allenamento per invertire la rotta, è l’unico modo per uscirne: rimanere uniti e lavorare”. Il lavoro, dunque, più che le parole: “In spogliatoio non ci siamo detti molto, eravamo scioccati e delusi. In ogni caso non c’è molto da dire, sappiamo di essere meglio di così e di non aver fatto abbastanza sul campo. Dobbiamo mostrare una reazione per noi stessi e per i tifosi”.
 

Secondo l’attaccante inglese, queste ultime partite non sono state all’altezza della buona stagione disputata: “Da inizio stagione avevamo un obiettivo da raggiungere. A metà percorso abbiamo fatto tanti punti e abbiamo alzato il livello; invece, le ultime partite non sono state abbastanza buone e abbiamo deluso i nostri tifosi. Nelle ultime settimane non siamo stati all’altezza”. Nemmeno la sua annata dal punto di vista personale lo ha convinto appieno: “Non sono soddisfatto della mia stagione. Sono stato tanto fuori per infortunio e non ho giocato quanto avrei voluto. Una delle migliori abilità che un giocatore può avere è quella di essere sempre disponibile per aiutare la squadra, quindi non posso essere soddisfatto”.
 

Inevitabile un passaggio sul tema degli infortuni ricorrenti di Davis: “Ci stiamo lavorando con i fisioterapisti, ma non abbiamo ancora trovato la ragione precisa di tutti questi infortuni. Lavoro ogni giorno con loro per essere sempre disponibile, poi in estate andrò da uno specialista, sperando che riesca a risolvere la situazione”. Una situazione che ha i suoi effetti anche dal punto di vista mentale: “Quando ti infortuni spesso finisci per pensare troppo e giocare preoccupato. La fiducia arriva giocando con costanza”. Il centravanti però non si lascia buttare giù: “Io credo in me stesso, ma senza poter lavorare e giocare con costanza è difficile mostrare le mie capacità. Devo solo trovare continuità, ho ancora molto da dare e potrete vederlo”. Sono momenti che si superano anche grazie all’aiuto dei compagni, uno in particolare per Davis in questo caso: “Tutti mi hanno aiutato, ma Lucca di più. Mi ha fatto allenare con il preparatore che lo segue, provando allenamenti diversi, mi ha aiutato molto. Gliene sono molto grato, non era tenuto a farlo ma lo ha fatto”.
 

Quando è potuto scendere in campo, Davis ha sempre dato il suo contributo, realizzando due gol, oltre a due reti annullate: “Il gol contro la Juventus è stato giustamente annullato, avevo spinto. Quello contro l’Atalanta, secondo me, invece era buono”. Lo scorso anno, meno presenze ed una sola rete, entrata però nella storia: “Il gol di Frosinone è stato molto importante. Lo scorso anno ho saltato anche più partite di quest’anno ed è stata un’ottima cosa poter aiutare la squadra nell’ultima partita e poter mostrare le mie capacità. Sento l’affetto per il mio gol e mi fa piacere. Per strada o nei ristoranti mi fermano e mi parlano del gol, mi mostrano foto della partita. Dopo la partita con il Frosinone gli altri condomini del mio palazzo mi hanno riempito la porta di casa di poster e bigliettini, mi ha reso molto felice”. L’inglese svela anche un retroscena su quella partita: “Mi ero fatto male, subito prima del gol avevo sentito tirare dietro la coscia e non riuscivo a correre veloce. Ho detto al dottore e a mister Cannavaro che non ce la facevo, ma mi hanno detto di rimanere in campo, che servivo alla squadra. Grazie a dio non sono uscito ed è arrivato il gol”.
 

Ormai si sta chiudendo la seconda stagione di Davis in bianconero: come si sta trovando in Serie A? “La Serie A è diversa da come me l’aspettavo, quando ero in Inghilterra non la guardavo molto. Qui ho trovato tanta qualità e giocatori talentuosi che non conoscevo. È un ottimo campionato. La squadra più difficile da affrontare è l’Inter, mi ha impressionato Calhanoglu”. E a Udine? “È diversa, ma allo stesso tempo simile al posto da cui vengo. Io sono di Stevenage, che è una piccola città fuori Londra, una città tranquilla, per certi versi simile a Udine. La differenza più grande è il cibo, preferisco quello di casa mia”. Il centravanti precisa subito: “Non è solo cibo inglese, è più una cucina multiculturale. Ad esempio, mi piace il cibo giamaicano. In Italia apprezzo la pasta, mentre la pizza non mi piace”.
 

E nel tempo libero cosa fa Keinan Davis? “Nel tempo libero mi rilasso. Ci alleniamo tanto, quindi non ho molto tempo a disposizione e comunque a Udine non c’è molto da fare. Ho qui con me la mia compagna e mia figlia, quindi mi rilasso con loro, porto la bambina al parco, cose così. Lei ha due anni, viene sempre allo stadio a vedermi, tranne quando giochiamo la sera, perché deve dormire. Spero si ricorderà il mio gol al Frosinone, glielo mostrerò ogni giorno affinché accada (ride, ndr)”.
 

Un ragazzo tranquillo quindi, come si può intuire dal suo carattere: “Non sono uno che parla molto, cerco di dimostrare sul campo. Altri parlano di più in spogliatoio, alla fine è una questione di personalità. Tutti sono leader a modo loro, chi parlando di più, chi parlando di meno”. Il carattere di Davis ben si adatta alla sua provenienza british, soprattutto fuori dal campo: “Spesso in campo mi arrabbio, ma fuori sono molto calmo, molto british come dite voi”. Non è timido però, come potrebbe apparire: “In molti me lo dicono, quindi posso capirlo”.
 

C’è spazio anche per parlare delle caratteristiche di Keinan Davis in campo: “Il mio punto di forza è tenere palla e fare le sponde. Posso migliorare in tutto, ma in particolare nei movimenti in area e nei gol. Preferisco giocare accanto ad un altro attaccante, ma non fa differenza chi questo sia tra i miei compagni”. L’inglese ha tanta voglia di poter far vedere le sue abilità sul campo con costanza: “Spero di essere qui anche il prossimo anno, ho ancora molto da dimostrare a me stesso e ai tifosi. Non mi metto limiti. Voglio rimanere sano per mostrare cosa posso fare”.
 

Infine, un messaggio per i tifosi, che dopo la partita contro il Monza lo acclamavano: “Ero concentrato, non ho sentito. È bello che mi diano questo affetto, gliene sono grato. Lavoreremo duro in allenamento in vista della partita contro la Juventus, per non deludere ancora e per mostrare che non abbiamo mollato”.