Lega Pro a lezione dalla Juventus Women. Argomento: lo sviluppo del calcio femminile
La Juventus Women prova a trainare l'intero movimento. Presso lo Juventus Training Center di Vinovo si è infatti tenuto un workshop, organizzato con la Lega Pro, per parlare dello sviluppo del calcio femminile in Italia. L'incontro ha rappresentato un'occasione per fare il punto e confrontarsi su quale strada far prendere al calcio femminile, con la Juve che ha posto un'attenzione mai vista su un mondo nuovo. Di seguito le parole riportate dal sito della Lega Pro dei protagnoisti.
MARTINA ROSUCCI - “Fortunatamente ora le bambine iniziano a giocare già a 5 anni, io ho iniziato a 9 e non c’erano la professionalità e le strutture di oggi. I genitori non conoscevano l’ambiente e si sentivano meno sicuri. La Lega Pro, grazie alla sua territorialità, permette alle bambine di coltivare fin da subito i loro sogni perché possono avvicinarsi al calcio senza cambiare città, senza allontanarsi dalla famiglia e dal proprio ambiente, senza lasciare la scuola se scelgono di intraprendere questo percorso sportivo”.
RITA GUARINO - “Finalmente sta cambiando la visibilità verso il nostro settore e questo grazie ad un cambiamento dell’opinione pubblica che nasce dalla territorialità e dalle scelte di sempre più Società di educare le bambine. Stiamo parlando di cultura dello sport e non dobbiamo parlare di calcio femminile come un’eccezione”.
STEFANO BRAGHIN - “Non c’è il calcio maschile e quello femminile, c’è solo il calcio. Dobbiamo essere noi i primi a superare la barriera di dire che ‘facciamo anche il settore femminile’, perché si tratta semplicemente di fare un’attività in più con le stesse potenzialità di adesioni, di risorse economiche, di investitori e di diritti di esposizione mediatici e di pubblico sempre più in crescita. Come Juventus stiamo puntando molto in questo progetto e per questo abbiamo scelto di investire nella formazione dei tecnici, delle strutture, del supporto extra campo al pari della prima squadra maschile e del settore giovanile”.
FRANCESCO GHIRELLI (Segr. Lega Pro) - “Il calcio femminile è un movimento in continua espansione che raccoglie sempre più consensi e adesioni. Cambiare il verso al calcio italiano significa, anche, puntare allo sviluppo del calcio femminile. Questo lo deve fare in particolare la Lega Pro che é territorio, socialità, inclusione. Ci stiamo impegnando attivamente nello sviluppo di questo percorso. I risultati ottenuti tanto a livello di Club quanto di Nazionale devono essere motivo d’orgoglio per tutti gli amanti di questo sport. Voglio ringraziare in prima persona la Juventus, eccellenza nel femminile, per la straordinaria opportunità di confronto e di crescita che oggi ha voluto dare alle società di Lega Pro”.