Giancarlo Padovan: "Altri club come la Juve Women? A livello societario sì, a livello tecnico no"

24.05.2018 20:50 di Alessandro Vignati   vedi letture
Giancarlo Padovan: "Altri club come la Juve Women? A livello societario sì, a livello tecnico no"
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© foto di Federico De Luca

Attraverso CalcioDonne.it, il giornalista Giancarlo Padovan ha parlato della situazione relativa al calcio femminile. Ampia panoramica: "Dopo decenni di abbandono, pregiudizi sessisti, ironie diffuse e sottosviluppo istituzionale, molti stanno scoprendo il calcio femminile. Non ancora il grande pubblico (allo spareggio tra Juventus e Brescia c’erano meno di quattromila persone, la partita ne valeva almeno il doppio se fosse stata promossa secondo i criteri di marketing e comunicazione), ma certamente quella parte di dirigenza privata che, ispirandosi tardivamente alle grandi realtà europee di Germania e Francia, ha capito che il calcio delle donne può essere anche un piccolo-grande affare. Dopo la Fiorentina, che aveva rilevato il titolo dall’omonima società trattenendo solo le migliori e prelevando dal mercato giocatrici di alto livello, l’anno scorso si sono mosse l’Atalanta, il Chievo, il Sassuolo e l’Empoli che hanno coadiuvato rispettivamente il Mozzanica (Atalanta), il Valpolicella (Chievo), la Reggiana (Sassuolo) e il Castelfranco (Empoli Ladies).La Juventus, invece, ha acquisito il titolo dal Cuneo e, tranne che per una giocatrice (Simona Sodini), ha allestito una squadra ex novo andando a prendere le più brave dagli altri club. Il Brescia del presidente Giuseppe Cesari è stato il più saccheggiato (cinque elementi), ma anche altre società hanno subìto perdite consistenti. Non fosse altro per la qualità (non per il numero) delle giocatrici che hanno cambiato casacca.Ovviamente la società bianconera non si è fermata a questo. Ha ingaggiato l’allenatrice Rita Guarino (dalla Nazionale Under 17), ex calciatrice di grande livello, e ha imposto una sorta di professionismo sia nei metodi di lavoro, sia nell’organizzazione.

Le ragazze erano pagate (poco) anche negli altri club. Alla Juve sono cambiati (in meglio) gli ingaggi, sempre dentro la soglia imposta ai dilettanti e le strutture, i ruoli dirigenziali sono occupati da professionisti, tutti dediti al tempo pieno. Sulla strada tracciata dalla Fiorentina e dalla Juve, si stanno muovendo altri club. L’Inter e il Milan per primi, probabilmente la Roma, mentre in serie A restano realtà “indipendenti” il Tavagnacco, il Verona e il Pink Bari. Tuttavia non ci si può non chiedere che cosa accadrebbe se l’Inter acquisirà l’Orobica (neo promossa in serie A), il Milan ingloberà il Brescia e la Roma la Res Roma. Potranno fare come la Juve? A livello societario certamente sì, ma a livello di calciatrici no di sicuro. A parte il Milan, che potrebbe confermare quasi in blocco le vice-campionesse d’Italia, tutti gli altri dove troverebbero elementi di qualità da ingaggiare?".