Undici metri - Sconfitta Cardiff nuovo punto di partenza. Perchè Bonucci e Alex Sandro non si possono cedere. N'Zonzi? In mezzo serve un vero top. Schick vice Higuain. E Pjaca...

La Juve è uscita da Cardiff con le ossa rotte. L’ennesima finale persa fa male, inutile girarci intorno, il Real si è dimostrato superiore come rosa, come gioco ma soprattutto fisicamente nel secondo tempo i “blancos” sono stati devastanti con un Cristiano Ronaldo spaziale.

E’ chiaro che perdere contro il Real ci sta ma non come ha fatto la Juve. Gli uomini di Allegri dopo un ottimo primo tempo, nella ripresa sono spariti, si sono dissolti e sono stati presi a “cazzotti”. Addio Champions.

La sconfitta è paradossalmente il punto di partenza per una nuova rincorsa e una nuova sfida.

Si parte da Allegri, da poco Max ha allungato il suo contratto (scadenza 2020) sarà di gran lunga il tecnico più pagato del Campionato, un attestato di stima e un riconoscimento importante per chi è riuscito in 3 anni a vincere 3 scudetti, 3 coppe Italia una Supercoppa e ad arrivare ben 2 volte in finale di Champions. Allegri è rimasto anche perché ha ricevuto evidentemente rassicurazioni sul mercato. La palla adesso passa alla società, a Marotta, Paratici e Nedved. La Juve deve migliorare la squadra soprattutto per quanto riguarda le seconde linee.

Piccola riflessione, se si vuole sperare di allungare il ciclo vincente e (perché no) ritentare l’assalto alla Champions serve qualità. Leggo di possibili partenze. Una squadra che vuole stabilmente gravitare nell’elite del calcio continentale non fa andare via uno come Bonucci e soprattutto un terzino come Alex Sandro. Non puoi far partire il brasiliano adesso che finalmente hai un terzino sinistro di valore mondiale. Lo farei partire solo se arrivasse al suo posto uno come Marcelo. In caso contrario NO. Se vuoi importi e crescere i campioni non li cedi. Immaginate se il Real cedesse i Ronaldo, i Ramos o i Marcelo. Non capisco perché debba farlo la Juve a maggior ragione adesso che i conti sorridono. Non c’è esigenza di monetizzare. Immaginate  per un attimo (confesso che è stato il mio pensiero) se la Juve oggi avesse ancora a centrocampo uno tra Pogba o Vidal. Bene, capirete il mio discorso. Non puoi vendere un campione e comprane un altro o presunto tale. Una squadra come la Juve deve pensare in grande. Anche il predominio in Italia non sarà più una passeggiata, le altre si rinforzeranno o lo faranno a breve. Il Napoli ha un gioco collaudato e si rinforzerà nelle seconde linee, il Milan sta già facendo un signor mercato, la nuova Inter di Spalletti sarà pericolosissima. Insomma se i bianconeri vogliono continuare a dettare legge devono muoversi (bene) sul mercato. Le premesse ci sono tutte, personalmente mi fido della società. Preso Schick (che vorrebbe arrivare subito a Vinovo), preso il giovane Bentancur , il giovane e bravissimo Orsolini, Caldara (per il 2018), i bianconeri sono molto vicini a Szczęsny. Servono però un difensore (due se dovesse partire Bonucci), un laterale di destra visto che molto probabilmente Lichtsteiner andrà via. Serve un Top a centrocampo. Tolisso pare molto vicino al Bayern Monaco. Personalmente poi non spenderei 30/35 milioni per N’Zonzi. Alla Juve serve un top nel ruolo. Servirebbe un top come Modric, Iniesta o Verratti (difficili se non impossibili tutti e tre), ma per farvi capire che i bianconeri devono pensare in grande. Così come serve un top da piazzare dietro Higuain. A me piace moltissimo Douglas Costa (la Juve ci sta lavorando ma attenzione al PSG), occhio poi a Bernardeschi. Keita si è promesso alla Juve ma Lotito vorrebbe darlo al Milan. Vedremo se avrà la meglio il giocatore o prevarrà la società. Schick dovrebbe essere il vice Higuain. Il tutto aspettando il vero nuovo acquisto bianconero che sarà Marko Pjaca. C’è da scommetterci che la prossima stagione sarà quella della sua consacrazione. Stiamo per entrare nella fase calda del calciomercato e state pur certi che la Juve si farà valere. Fino alla fine….