Undici metri - Ripartenza fa rima con speranza. Mercato, parecchio lavoro per Paratici e Nedved

25.04.2020 21:30 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Ripartenza fa rima con speranza. Mercato, parecchio lavoro per Paratici e Nedved

Il mondo del pallone vive giorni di attesa e strana frenesia. Si cercano soluzioni, si ipotizzano date e possibili calendari. Si cercano idee ma la realtà è una sola: ogni decisione dovrà tener conto della situazione dei contagi e del pericolo Coronavirus che è ancora presente purtroppo. Sono convinto che sia giusto ripartire solo se ci sarà certezza sull’incolumità di calciatori e team delle diverse squadre. E’ chiaro che tutti noi ci auguriamo che accada. Sarebbe un segnale importante, un piccolo graduale ritorno alla normalità, perché vorrebbe dire che la situazione sarà sicuramente migliore e gestibile. Riprendere a giocare sarebbe anche un segnale di speranza per tutti. Ma siamo sicuri che oggi ci siano tutte le condizioni per farlo? Questo si sta valutando, ma c’è un cauto ottimismo.

Occorre poi dire che per tornare alla piena attività agonistica le squadre avranno bisogno almeno di 3 settimane intere di allenamenti, e questo sposterebbe la data di una possibile ripartenza nella prima decina di Giugno. Di certo c’è voglia di calcio giocato, inutile negarlo. Occorre poi dire che, finirà come finirà, questo sarà stato un campionato anomalo e per certi versi assurdo, ma tant’è.

In attesa di comunicazioni ufficiali su quando si potrà tornare in campo, gli ultimi giorni sono stati dominati dall’argomento mercato. La cosa per certi versi è comprensibile, anche parlare di mercato è un modo che mentalmente ci proietta alla stagione futura, ad un calcio che finalmente dovrebbe (e potrebbe) tornare alla normalità o quasi.
E’ normale che i tifosi abbiano voglia di sognare e dei colpi della loro squadra del cuore.
Cerchiamo di capire cosa bolle in pentola in casa Juve. Nell’ultima settimana le voci sono state tante, cerchiamo di fare un po’ il punto della situazione reparto per reparto.



In porta la Juve si sente tranquilla Szczęsny e Buffon sono garanzie. Il portiere polacco è una certezza e a meno di sorprese resterà al suo posto, c’è poi l’eterno Super-Gigi che dovrebbe rinnovare di un altro anno il contratto, continuando la sua storia in bianconero. Buffon è un monumento e conserva in cuor suo un sogno che è lo stesso di milioni di tifosi: la Champions.

La difesa è un altro reparto dove i bianconeri si sentono al sicuro e in effetti nel parco dei centrali c’è abbondanza: De Ligt (non credo che la Juve cederà alle lusinghe del Real), Demiral (cederlo sarebbe una pura follia), Bonucci e Capitan Chiellini rappresentano delle certezze. Giorgio come Buffon prolungherà di un anno il contratto con la Juve, altro pezzo di storia che resta al suo posto. C’è poi anche Rugani, bisognerà vedere se resterà o meno.
Per quanto riguarda gli esterni la Juve qualcosa farà. Si cerca soprattutto un terzino che possa alternarsi ad Alex Sandro. Emerson Palmieri è un ottimo profilo ed è un pallino di Sarri ma non sottovaluterei l’opzione Luca Pellegrini (oggi in prestito al Cagliari), il ragazzo potrebbe tornare alla base: giovane, veloce, grintoso, con bel piede, potrebbe essere la giusta alternativa al terzino brasiliano. A destra si faranno valutazioni, dipende molto anche delle richieste che potrebbero arrivare per Danilo e De Sciglio.

Se c’è un reparto dove di certo si interverrà questo è il centrocampo. Tonali come più volte scritto, piace parecchio (e non solo alla Juve), Pogba è il grande sogno bianconero ma costa un occhio della testa e si potrebbe fare solo se il Manchester United dovesse accettare contropartite tecniche per far scendere il costo del cartellino.
Le ultime voci parlano di un possibile scambio con il Barcellona che vedrebbe Pjanic in blaugrana e il brasiliano Arthur in bianconero. Pjanic è nel pieno della carriera, Arthur è ancora giovane, talentuoso e con grandi margini di miglioramento. Sarebbe un’operazione interessante ma da ponderare bene. Arrivano voci (da verificare) anche su un interesse bianconero per il mastino Thomas dell’Atletico Madrid (potrebbe liberarsi con la clausola di 50 milioni) e per Van De Beek dell’Ajax. L’olandese lo scorso anno sembrava vicinissimo al Real poi decise di rimanere ancora un anno all’Ajax, il suo procuratore è Mino Raiola. Quest’anno andrà via e la Juve potrebbe essere una delle possibili destinazioni, vedremo.
Bisognerà capire cosa si deciderà di fare con Rabiot, Matuidi e Ramsey. Di certo si stanno facendo valutazioni. Fino a quando si è giocato, Sarri ha avuto problemi soprattutto a centrocampo, per questo è lecito pensare che qualcosa accadrà proprio in questo reparto.
Ai nomi che circolano non si può non aggiungere Jorginho, il regista ideale per il gioco di Sarri.
Altre valutazioni verranno fatte su due nomi: Bernardeschi e Douglas Costa, due della rosa che hanno potenzialmente molto mercato (con Barcellona e City spettatori interessati).

Davanti le certezze sono Dybala e Cr7. Tutto poi ruota attorno a Higuain, il tira e molla sul suo travagliato ritorno dall’Argentina è un’altra spia che la situazione è in evoluzione. Cosa accadrà? Chi può dirlo. Ad oggi la sensazione è che se c’è uno in attacco che potrebbe andar via, questo è proprio il Pipita. Per questo circolano da settimane con insistenza i nomi di Icardi e da alcuni giorni anche di Milik. Alla Juve in effetti serve un centravanti come il polacco a parer mio, non considero possibile il sogno Harry Kane che mi sembra fuori portata (ma ovviamente sarebbe il top). Servirebbe comunque un profilo di attaccante forte fisicamente, capace di occupare l’area e di far salire la squadra, dialogando con i compagni. Forse la Juve avrebbe bisogno anche di una prima punta di riserva che oggi in rosa non c’è.
Come avrete capito il lavoro per Paratici e Nedved è davvero parecchio. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane e soprattutto vedremo se si potrà riprendere questa travagliata stagione.