Undici metri - Non può essere questa la prima squadra d’Italia. Allegri vittima di un gioco al massacro

23.02.2019 02:03 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri -  Non può essere questa la prima squadra d’Italia. Allegri vittima di un gioco al massacro

La Juve è reduce dalla bruttissima partita di Madrid. I due schiaffi presi dall’Atletico Madrid fanno male, un male tremendo. Fanno male perché riportano alla realtà una squadra che forse nelle ultime settimane  si è specchiata  un po’ troppo nella sua forza, convinta della possibilità di arrivare fino in fondo in Champions.
La realtà è che in Europa se vuoi arrivare in fondo devi attaccare, devi mostrare un gioco propositivo, devi imporre il tuo gioco, il tuo ritmo, la Juve invece è parsa spenta, spaventata, lenta, impacciata. Non può essere questa la prima squadra d’Italia, quella che da 7 anni sta dominando il nostro Campionato.

 Se la Juve è quella vista al Wanda Metropolitano contro gli assatanati colchoneros è giusto che venga eliminata. Il vero problema è stato a centrocampo con Khedira  purtroppo infortunato (a proposito in bocca al lupo Sami), un Pjanic in campo con la febbre, un Matuidi confuso e un Bentacur brutta copia del bel giocatore di qualche mese fa.
Simeone ha azzeccato la gara e la serata perfetta, l’Atletico ha mostrato appieno tutte le sue caratteristiche:  grinta, velocità, compattezza, ripartenze veloci, abilità nel gioco aereo e sui calci da fermo e una difesa inespugnabile. Sembra un pronostico chiuso,  c’è però un secondo round. Non tutto è perduto.
Il 12 Marzo ci vorrà qualcosa che somiglia molto ad un miracolo, ma ci voglio credere. Fare gol all’Atletico è impresa ardua e lo si può fare solo con una pressione costante, asfissiante, con un gioco d’attacco continuo e con una grinta che in Spagna non si è vista. Tra poco meno di 20 giorni sapremo se Allegri avrà saputo rimettere in piedi i suoi. Io ci credo, credo nella voglia di rivincita di un gruppo che è stato schiacciato dall’Atletico ma che è ancora vivo. Intanto prima della rivincita e del sogno “remuntada”, bisogna stare molto attenti.

Il rischio vero è che la botta tremenda di Champions possa avere ripercussioni anche in Campionato. La Juve deve cercare di continuare la sua marcia per non pregiudicare il cammino e minare certezze che fin qui si sono dimostrate granitiche.

Sembrerò forse esagerato ma la gara di Domenica al Dall’Ara credo sia fondamentale. Ci dirà se quella di Madrid è stata solo una serataccia o se la Juve davvero è in una crisi e in un momento di involuzione preoccupante. Guai a sottovalutare il Bologna.

Mihajlovic è un tecnico tosto, grintoso, capace e vorrà fare una grande gara.  La Juve si lecca le ferite, qualcuno riposerà , probabilmente Cr7 che lascerà il posto al tridente Dybala, Mandzukic e Bernardeschi. Allegri deve essere bravo a tenere alta la tensione. Perdere punti in campionato adesso prima della trasferta di Napoli  sarebbe molto pericoloso e potrebbe dare speranze a chi insegue. Bisogna tornare alla vittoria per voltare pagina ed evitare che le polemiche, e il fuoco di critiche di questi giorni continuino.

Dopo la gara di Champions è ri-cominciato il gioco al massacro: vittima il povero Allegri. E si legge di Zidane, di Guardiola, di Klopp, e compagnia cantante …. Ma dico io, Allegri avrà anche sbagliato qualcosa in Spagna, la squadra è vero che da inizio anno mostra qualche difficoltà  ma perché tutte queste critiche? La Juve è saldamente prima in campionato. In Champions c’è un ritorno da giocare. Credo che la Juve abbia abituato bene un po’ tutti. Vincere non è la normalità, sono i bianconeri che stanno facendo sembrare scontata una cosa che scontata non è.  Credo che adesso si debba parlare poco (soprattutto di mercato) e darci dentro.

Non tutto è perduto, a parer mio l’impresa è possibile. Ci sarà tempo per pensare all’Atletico. A costo di sembrare ripetitivo dico: attenzione al Bologna.  Questa anche per il momento in cui