Undici metri - Mentalità da superpotenza. Note liete e stonate. Il primo mercato di Paratici

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
08.12.2018 02:15 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Mentalità da superpotenza. Note liete e stonate. Il primo mercato di Paratici

Continua la marcia trionfale bianconera, la Juve ha vinto anche contro l’Inter. Marione Mandzukic ha deciso la gara. Va detto però che i nerazzurri hanno giocato con personalità, hanno disputato un ottimo primo tempo e forse non avrebbero meritato di perdere. Quest’anno però la Juve “cannibale” lascia solo le briciole, 43 punti su 45 disponibili è una roba pazzesca, da non credere.  I bianconeri non sono stati brillantissimi, hanno trovato una squadra tosta, ben disposta in campo. Spalletti è stato bravissimo ad imbrigliare la Juve,  a maggior ragione questa vittoria significa tantissimo. I bianconeri ormai hanno la consapevolezza della loro forza, anche grazie all’arrivo di Cr7 hanno acquistato personalità, vanno in campo con la convinzione di poter vincere contro chiunque. Questo significa che la mentalità della Juve è ormai da superpotenza. Non è però tutto oro quello che luccica: Dybala non ha ancora del tutto metabolizzato la sua nuova posizione da “tuttocampista”, e quando è stato sostituito non era contentissimo (per usare un eufemismo), il centrocampo a tratti è andato un po’ in sofferenza. Le note liete arrivano dal ritorno di Emre Can (gran bella notizia) e dalla difesa, semplicemente perfetta. Bonucci e Chiellini ormai hanno raggiunto un livello di assoluta grandezza. Due alieni! Meriterebbero entrambi un premio.
La classifica è sontuosa, il primo posto significa tantissimo. Allegri e i suoi vogliono rimanere lì e vincere l’ottavo. Sarebbe qualcosa che va oltre la leggenda. Si lavora per questo ma l’ossessione se così si può chiamare è la “maledetta”, la coppa dalle grandi orecchie. La Champions è un dolce pensiero. Più volte sfiorata negli ultimi anni, questa potrebbe essere la volta buona ma ci vuole anche fortuna, quella che spesso negli ultimi anni in Champions ha voltato le spalle ai bianconeri.  Adesso tutte le attenzioni sono rivolte alla gara di Berna, vincere in Svizzera significherebbe sigillare il primo posto del girone di Champions ed evitare brutti incroci agli ottavi.

Intanto continuano i rumors di mercato. La finestra di gennaio è alle porte. Le suggestioni provengono soprattutto dalla Spagna:  gli scontenti del Real (Marcelo e Isco) piacciono, sarebbero due innesti incredibili, davvero tanta roba.

Di Pogba sappiamo, il polpo ritornerebbe volentieri a Torino questa è un’operazione che potrebbe concretizzarsi a giugno. Qualche giornale inglese parla di un sondaggio Juve per Hazard. Questa forse è una voce infondata ma il fatto che circoli fa capire ormai quella che è la grandezza di una squadra che stabilmente si siede al tavolo delle grandissime squadre europee. Del resto se hai in squadra Cristiano Ronaldo forse il più forte giocatore al mondo in attività, non puoi più nasconderti. In estate si lavorerà molto in difesa, Barzagli per questioni anagrafiche potrebbe lasciare. Benatia e Rugani sono in bilico. Piace tantissimo De Ligt, ma non sarà facile prendere un giocatore su cui è fortissimo il Barcellona. Si guarderà eccome anche al mercato dei giovani italiani, su tutti occhio a Melegoni, Tonali e Mancini. Insomma Paratici tesse la tela del primo mercato che avrà in calce solo la sua firma. Una bella responsabilità ma anche una grande soddisfazione. C’è una sola certezza, quella che si sta programmando tutto nei dettagli per migliorare una squadra già fortissima. Fino alla fine …