Undici metri - Lo strafavorito Napoli sbatte sul muro bianconero. Tre giocatori sugli scudi. La Juve ha ritrovato l'equilibrio, ma quanti errori. Adesso chiudiamo il cerchio
La Juve ha vinto una partita importantissima. Il gol del Pipita che non doveva esserci, dopo essere stato operato alla mano Lunedì ha deciso (ironia della sorte) la gara. Il Napoli capitola al San Paolo, Allegri porta a casa i tre punti ma non è tutto oro quello che luccica. I bianconeri nel secondo tempo hanno praticamente soltanto difeso. Forse oggi era l’unico modo per battere un Napoli che a detta di tutti partiva strafavorito ma ha trovato un muro invalicabile. La Juve ha piazzato il pullman davanti alla porta. Ha sofferto, ha lottato, ha dato dimostrazione di unità, di compattezza.
La cosa che però non capisco sono i numerosi errori tecnici dei bianconeri, sbagliare tanti passaggi in uscita sta diventando una pessima abitudine e poteva costare caro. Certe volte quando l’azione bianconera parte da dietro lunghi brividi mi percorrono la schiena. Saltare il primo pressing avversario è fondamentale e per farlo ci vuole velocità di pensiero. Certe volte i bianconeri sono impacciati, confusi e concedono palle che possono risultare “mortifere”.
La cosa positiva nel complesso è che Allegri ha ritrovato l’equilibrio. E’ stata una Juve comunque compatta che ha giocato da squadra, ha sofferto quando c’era da soffrire e ha colpito quando doveva. La Juve è riuscita a non dare al Napoli le loro linee di passaggio giocando con grinta. Gli uomini di Sarri hanno fatto un grande possesso palla ma non hanno prodotto grandi pericoli a differenza della Juve che con Matuidi (miracolo di Reina) la poteva chiudere molto prima.
Oggi prendere 3 punti a Napoli non è cosa facile e non prendere gol è una gran bella notizia. Onore alla Juve che di fatto ha riaperto un Campionato che oggi non ha un vero padrone. Mi sono piaciuti in particolare 3 giocatori: in primis Higuain, davvero immenso, ha giocato con una mano operata da 3 giorni, con uno stadio intero contro e con la solita grinta decidendo la gara da fuoriclasse, Douglas Costa che ha disputato la sua miglior partita da quando è in Italia e De Sciglio che sta crescendo e ha giocato una signora partita, smentendo ancora una volta chi aveva criticato forse troppo frettolosamente il suo acquisto.
Ora la Juve deve chiudere il cerchio ad Atene e qualificarsi in Champions, l’Olympiacos darà la giusta risposta a quello che è l’attuale momento bianconero. Andare avanti in Champions è di fondamentale importanza e anche li ci vorrà la migliore Juve, una squadra che mostri la grinta di Napoli ma che metta in evidenza anche le doti tecniche dei suoi uomini migliori.
Nonostante gli infortuni, i problemi recenti legati alla mancanza di equilibrio tra i reparti la Juve c’è, eccome! Domenica arriva l’Inter all’Allianz Stadium.
Si….è proprio un bel Campionato… Fino alla fine.