Undici metri - Impresa a Wembley, con la Joya si può fare. Le ragioni di Allegri. Mazzarri juventino mancato. Sarà grande Toro, la Juve deve reagire

17.02.2018 00:20 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Impresa a Wembley, con la Joya si può fare. Le ragioni di Allegri. Mazzarri juventino mancato. Sarà grande Toro, la Juve deve reagire

La Juve è reduce dal pareggio di Champions con il Tottenham, non era il risultato che si sperava di ottenere ma da qui a farne una tragedia ce ne passa. I bianconeri hanno giocato i primi 25 minuti alla grande, poi dopo il doppio vantaggio hanno lasciato le redini agli inglesi che hanno spostato l’inerzia della partita a loro favore. Higuain poteva segnare sul 2 a 0, ha sbagliato poi anche un rigore sul 2 a 1, capita.  Nella ripresa c’è stato il netto calo degli uomini di Allegri e gli Spurs hanno terminato in crescendo. Probabilmente se la partita fosse continuata per altri 10 minuti avrebbero anche vinto. Il 2 a 2 in casa  è un risultato negativo, questo è fuori di dubbio, resto comunque convinto che la Juve sia più forte dei londinesi e che si possa andare a vincere fuori casa. La Juve recuperando qualche giocatore (Dybala in primis), può farcela. Ci sarà da soffrire ma si può e si deve provare a fare l’impresa. Allegri nella conferenza post-gara si è mostrato nervoso, pur non apprezzando i toni dello sfogo,  i contenuti invece mi paiono condivisibili. Credo che si diano troppe cose per scontate. Vincere e confermarsi non è una cosa semplice, anche se ti chiami Juve. Non sta scritto da nessuna parte che si debba vincere sempre, soprattutto non sta scritto da nessuna parte che in un ottavo di Champions si debba passeggiare. Esistono gli avversari a cui va dato onore e merito. Questo Tottenham è una signora squadra e la Juve l’ha beccata nel loro momento migliore. Un pareggio ci può stare e lascia speranze per il ritorno, è chiaro però che ci vorrà un’altra Juve, più attenta, veloce, famelica e convinta. Se la Juve gioca come all’andata sarà eliminata. Ci sarà tempo per pensare alla Champions, nemmeno il tempo di riprendersi che torna il Campionato e arriva forse la peggiore gara che potesse esserci in questo momento della stagione.

Il Derby di Domenica sarà un crocevia fondamentale. Il Toro si è trasformato, la cura Mazzarri funziona e si respira aria di impresa. Sarà una gara difficilissima. Molti sono convinti che dopo questo turno di Campionato il divario tra Juve e Napoli potrebbe crescere. In effetti Sarri e i suoi ospitano una Spal in crisi e non dovrebbero avere problemi a prendere i 3 punti. Il Napoli chiaramente punta tutto sullo scudetto. Molti si aspettano che la Juve  invece possa perdere terreno. Sta ad Allegri e ai suoi smentire i gufi ma non sarà facile.

Max dovrebbe tornare al 4-3-3 con Khedira, Marchisio e Pjanic a centrocampo. Davanti Bernardeschi, Mandzukic (ma attenti a Douglas Costa) e Higuain. I bianconeri si aggrapperanno al Pipita che normalmente nel derby si esalta. Mazzarri merita un applauso convinto, livornese come Allegri. Lui di san Vincenzo, Max di Livorno città, diversi in tutto a partire dallo stile e dal modo di comunicare, in pratica agli antipodi ma entrambi sono dei fuoriclasse, non è un caso che Mazzarri spesso sia stato accostato alla panchina della Juve e credo l’abbia sfiorata in almeno un paio di circostanze. Ho sempre avuto stima di questo tecnico, non dimentichiamoci quello che ha fatto a Napoli e ha costruito. Il Torino giocherà alla grande, cercando l’impresa. Questo è un turno di Campionato cruciale, mantenere il punto di distacco dal Napoli sarebbe fondamentale. Dopo il pareggio di Champions ed il nervosismo post-gara, bisogna reagire e dimostrare di essere la Juve. Fino alla fine.