Undici metri - Dani Alves e Bonucci, due indizi fanno una prova. Rispetto per Leo e fiducia nella società. Marotta e Paratici non stanno a guardare, in arrivo colpi e sorprese. Sarà una Juve ancora più forte

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
15.07.2017 01:00 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Dani Alves e Bonucci, due indizi fanno una prova. Rispetto per Leo e fiducia nella società. Marotta e Paratici non stanno a guardare, in arrivo colpi e sorprese. Sarà una Juve ancora più forte

E’ stata una settimana pirotecnica per il mercato della Juve. E’ arrivato Douglas Costa (che giocatore!), Schick è in forse e sono stati necessari ulteriori accertamenti medici, servirà ancora del tempo (spero si riesca a risolvere tutto e a tesserarlo perché è un potenziale fenomeno), ma la cosa che ha spiazzato tutti è stata la cessione di Bonucci al Milan. Traumatica, scioccante per tanti ma per me non del tutto inattesa.

Via Dani Alves, via Bonucci, due indizi fanno una prova. Adesso abbiamo la certezza che a Cardiff qualcosa sia accaduto e che Leo fosse ormai in contrasto con tecnico e probabilmente con parte dello spogliatoio. Bisogna dire una cosa in principio, se uno non ha più stimoli e ha qualche problema è giusto che cambi. Non si può tenere un giocatore, anche una bandiera se si rompono certi equilibri. Occorre avere rispetto per le scelte di tutti.  La società forse vendendolo al  Milan non ha fatto secondo me la scelta strategica migliore, ci ha rimesso una “paccata” di milioni perché un difensore forte come Leo a 30 anni oggi credo abbia una valutazione di almeno 55-60 milioni, ma Bonucci aveva chiesto espressamente di rimanere in Italia per questioni personali e familiari e aveva messo il Milan in cima alla lista dei desideri. La Juve ha assecondato la sua scelta ed ha acconsentito alla cessione. E’ chiara la posizione della Juve, il rinnovo di Allegri con tanto di adeguamento significa anche un’altra cosa: pieni poteri e totale fiducia nel tecnico. Diciamo che nell’ultimo anno i rapporti con Bonucci non erano stati idilliaci (per usare un eufemismo), vedremo adesso cosa accadrà.

E’ giusto salutare e ringraziare Bonucci, uno che ha vinto 6 scudetti,  uno che per la maglia ha dato tutto. Niente potrà far sbiadire la leggenda, ciò che Leo ha vinto in questi anni con la maglia bianconera ma adesso si guarda avanti.  Nella vita ci sta che le strade possano separarsi ma nulla può cancellare ciò che Leo e la Juve hanno vinto insieme. Quindi mi auguro che ci sia solo rispetto e maturità da parte dei tifosi.

I bianconeri stanno cambiando pelle e lo avrebbero fatto ancora di più se avessero vinto la Champions. Lo faranno ugualmente e magari in modo graduale. Ci sta.

Nuovi stimoli, nuovi interpreti e soprattutto si cerca di avere uno spogliatoio compatto. Ora però bisogna cercare di non perdere altri pezzi e fare almeno due colpi importanti. I tifosi sono disorientati, stranamente c’è attorno ai bianconeri un’aria strana. Ho grande fiducia nella società, credo che ci saranno grandi sorprese, i bianconeri faranno grandi cose e nello stesso tempo continueranno un’opera di rinnovamento. A ben vedere è una cosa fisiologica e sicuramente giusta. Cosa accadrà adesso?

Marotta e Paratici non staranno a guardare. A breve in porta come vice Buffon sarà annunciato Szczęsny. In difesa occhio a Manolas (mi auguro però senza inserire Cuadrado come contropartita),ma soprattutto  a de Vrij (ma trattare con Lotito è sempre arduo). A destra si punta forte su Cancelo del Valencia con De Sciglio come alternativa (probabile la partenza di Lichtsteiner). Il vero Top arriverà a centrocampo. In questa zona del campo mi aspetto una mossa da top club, una mossa da Champions.

C’è poi sempre in ballo la questione Bernardeschi che dopo (inevitabili) schermaglie alla fine dovrebbe arrivare alla corte di Allegri con buona pace di tutti, in questo caso è probabile che alla Fiorentina vada anche un giocatore (Sturaro più probabile di Rincon). Insomma come vedete è tutto in evoluzione.

Tra una settimana tante cose saranno più chiare. Una cosa mi sento di dire, sono sicuro che dal mercato uscirà una squadra ancora più forte dello scorso anno e il mio non è solo ottimismo, è quasi una certezza. Alla Juve non sono sprovveduti e sanno sempre cosa fanno. La programmazione è stata la forza della Juve negli ultimi anni.  Fino alla fine.