Undici metri - Che brutta Juve, c'era campanello d'allarme. Ora servono rabbia, ferocia e Mario Mandzukic. Dalla parte di Allegri

02.02.2019 01:23 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Che brutta Juve, c'era campanello d'allarme. Ora servono rabbia, ferocia e Mario Mandzukic. Dalla parte di Allegri

Tanto tuonò che piovve. La Juve ha perso “finalmente” una partita, pare che da tante parti non si aspettasse altro. Adesso molti avranno tirato un sospiro di sollievo: i bianconeri a quanto pare sono umani! L’eliminazione dalla Coppa Italia è stata una cosa inedita se consideriamo gli ultimi anni dove la Juve era sempre arrivata in fondo. Partiamo però da un punto: è vero che i bianconeri hanno giocato malissimo ma l’Atalanta ha strameritato. Zapata sembrava Van Basten ed è in un momento di forma strepitoso. Gasperini con il suo gioco fatto di velocità, movimento senza palla, dinamismo e strappi veloci ha surclassato una Juve fin troppo compassata, sicuramente lenta, ma lenta soprattutto di testa, una squadra che a Bergamo ha giocato una partita davvero brutta. I bianconeri sono sembrati davvero in grande difficoltà: non una trama convincente, tanti passaggi sbagliati, poca velocità di azione e di pensiero. Era da qualche settimana che suonava il campanello d’allarme e puntuale è arrivato il momento di pagare il conto. Poco male. Non si può certo vincere sempre.

Ha ragione Allegri che in conferenza ha detto che vincere “non è mai una cosa normale”, sottoscrivo in pieno le parole di Max. E’ la Juve che ha fatto sembrare normale, quasi scontato una cosa che normale non è affatto. Adesso alla Juve restano i due obiettivi primari: l’ottavo titolo nazionale e la “maledetta”, quella Champions che manca da tanto tempo, troppo. L’ennesimo infortunio (quello di Chiellini), ha scalfito certezze e tranquillità. Giorgione per fortuna dovrebbe rientrare in un paio di settimane, giusto in tempo per sfidare Griezmann e soci al Wanda Metropolitano in Champions e questo spiega il fatto che la Juve non sia intervenuta per prendere in extremis un altro difensore centrale. Evidentemente si è abbastanza sicuri che a breve la situazione infortunati tornerà alla normalità. Adesso sarà interessante valutare come la Juve reagirà ai tre schiaffoni di Bergamo. Normalmente la Juve dopo una caduta si rialza subito ma c’è il rischio che il periodaccio continui. Fino ad oggi in Campionato Allegri e i suoi sono riusciti a mascherare i problemi, a volte con i colpi dei singoli a volte con la grande tenuta difensiva. Adesso la BBC è tutta fuori uso per infortunio e Allegri si trova “scoperto”. Ad onor del vero va detto che anche contro la Lazio una delle peggiori Juve della stagione ha vinto ma ha giocato davvero molto male.

Che Juve ci sarà contro il Parma? Di certo sarà una squadra arrabbiata, feroce, vogliosa di riscattarsi. Rientrerà Mandzukic e questa è una gran bella notizia per Allegri, il suo peso, la sua grinta è mancato molto. Con il croato ci sarà Cr7 e uno tra Dybala, Douglas Costa e Bernardeschi. Rientrerà stabilmente Pjanic in mediana. Dietro esordirà (per la terza volta) Caceres che giocherà accanto a Rugani come centrale. In porta ci sarà Perin e potrebbe giocare Spinazzola sull’out sinistro. La Juve deve riprendere la marcia e cercare soprattutto di alzare l’asticella, di giocare meglio di quanto fatto sin qui. L’obiettivo è recuperare condizione e qualche infortunato prima che torni la Champions, ma attenzione al Parma, D’Aversa è un tecnico bravo, preparato. I ducali in attacco sono pericolosi, non sarà semplice portare a casa i tre punti. Stasera capiremo se la Juve ha superato il “momento no” o se è ancora convalescente.