Undici metri - Allegri tecnico più sottovalutato d'Italia. Vietato sbagliare contro un Cagliari che sogna l'impresa. La Juve cannibale inizia a programmare il futuro

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
06.01.2018 01:25 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Allegri tecnico più sottovalutato d'Italia. Vietato sbagliare contro un Cagliari che sogna l'impresa. La Juve cannibale inizia a programmare il futuro

La Juve è attesa dalla insidiosa trasferta di Cagliari ma ci arriva in uno stato di forma quasi ottimale. Come di consueto le squadre di Allegri a gennaio volano e anche i bianconeri pare che anche quest’anno abbiano messo il turbo: velocità, gioco convincente e soprattutto quella fame, quella grinta, quella voglia di non mollare niente che sono da sempre nel DNA della Juve.

Dopo il derby vinto nettamente contro il Torino (e non ci si appelli all’errore di Doveri sul secondo gol della Juve perché i bianconeri hanno dominato), si va in Sardegna in cerca di conferme e soprattutto per cercare di restare agganciati ad un Napoli non dovrebbe avere difficoltà a sbarazzarsi del Verona in casa.

Già…. il Napoli, pochi si aspettavano l’eliminazione degli azzurri dalla Coppa Italia ed in effetti è strano.  La Juve di fatto oggi è l’unica tra le prime, in lotta su tutti i fronti e questo è un grande merito di Allegri. Si gioca e si cerca di arrivare a marzo in corsa su tutto e poco importa se per arrivare a pieno regime ogni anno ci vuole qualche mese, quello che conta  è arrivare in fondo.

Vogliamo dire le cose come stanno? Vogliamo ammettere che Allegri è il tecnico più sottovalutato d’Italia? Vogliamo dire che moltissimi addetti ai lavori e gran parte dei tifosi dovrebbero fare il “mea culpa” per aver criticato (a volte in maniera esagerata) un allenatore capace di vincere 3 scudetti e tre Coppe Italia di fila, di arrivare due volte su tre in finale di Champions.  No dico, ma cosa pretendete di più ?

Uno potrebbe rispondermi: vincere la Champions!  Si è vero, ma lì in una gara unica subentrano tanti fattori ed ci vuole anche un po’ di sana fortuna. Il dato importante è che la Juve in fondo ci arriva sempre (o quasi) e questo merito va ascritto “in primis” ad Allegri. Max è un fine tattico, un “normalizzatore”, un tecnico capace di valorizzare ed utilizzare la rosa in tutta la sua profondità, è un perfetto gestore, uno che è stato capace di gestire casi spinosi e di far capire anche ad un meraviglioso “egoista” come Higuain cosa significhi giocare per la squadra. Allegri si merita elogi a iosa, invece continuo a vedere gran parte della stampa che esalta e riempie di elogi altri tecnici e ignora colpevolmente i grandissimi meriti di Max. Allegri ha tutto per diventare il nuovo Lippi della Juve, anzi a ben vedere è già ampiamente sulle sue orme. Dovesse vincere anche una Champions sarebbe davvero l’apoteosi. Adesso però guai ad abbassare la guardia. Cagliari è un crocevia importantissimo. Perdere punti in Sardegna contro gli uomini di Lopez vorrebbe dire aver sprecato in parte quanto di buono fatto nelle ultime settimane. Ci vorrà una Juve tosta, convinta e mentalmente decisa a portare a casa i tre punti contro un Cagliari che sogna l’impresa. Allegri schiererà di nuovo il centrocampo a 3. Quindi Szczesny tra i pali, in difesa Lichtsteiner, Benatia, Chiellini ed Alex Sandro. In mezzo al campo, Pjanic, Matuidi e Khedira, davanti Dybala e Mandzukic (ma occhio a Bernardeschi che potrebbe giocare al posto del croato) dietro al Pipita Higuain. Sarà una gara difficile ma la Juve deve cercare di portare a casa i tre punti.

Come ho scritto più volte, la Juve a gennaio farà nulla o quasi. La rosa è numericamente importante e di grande qualità. Non avrebbe senso intervenire, i bianconeri lo faranno solo se dovesse partire qualcuno (Lichtsteiner?). Intanto si lavora per giugno e arrivano importanti conferme su Emre Can che la Juve avrebbe bloccato superando la concorrenza di City e Bayern Monaco. Il tedesco di origini turche arriverà a giugno ed è un colpaccio incredibile. Preso a parametro zero sarebbe davvero un acquisto fantastico: giovane ma già esperto, titolare nel centrocampo della nazionale tedesca con Khedira e Kroos, insomma tanta roba. Altro giocatore meraviglioso è Caldara. La Juve lo ha preso in tempi non sospetti e ha portato a casa quello che a parer mio in prospettiva è il miglior difensore centrale italiano. Si cercherà anche di prendere per giugno Darmian. Da monitorare poi la situzione di Dybala e quella di Alex Sandro. Insomma a fari spenti la Juve cannibale comincia a pianificare già il futuro. E’ questa la forza della società Juve: lungimiranza, programmazione e idee chiare. Adesso però testa al Cagliari poi ci sarà la sosta dove poter recuperare energie ed infortunati. Ci sarà da lottare fino alla fine.