SOTTOBOSCO - Milinkovic-Savic, mega-valutazione, maxi-offerte e famiglia: attenzione a "Er Menzogna". Il vero prezzo. La Juve ha un obiettivo più importante. Al Mondiale altri papabili. Pjanic, Marotta spara alto. Rugani in (s)vendita?

Da mesi il mantra della Juventus è: come arrivare a Milinkovic Savic? Come convincere Lotito che ha fissato il prezzo per il suo giocatore in ben 150 milioni?

Il serbo è decisamente un gran giocatore. Ma deve ancora dimostrare di essere in grado di spostare gli equilibri. Il calcio si è molto livellato: come si evince dal Mundial. Fatica persino Messi. Il solo Ronaldo sembra un alieno non contrastabile. 

Ha detto Lotito di aver rifiutato la scorsa stagione 110 milioni per MS. Da chi ? In un mondo dove nulla si riesce a nascondere, una offerta del genere avrebbe avuto nel giro di dieci minuti una paternità. Lotito è abile e spregiudicato. Nel suo ultimo libro “La fine del calcio italiano“, Marco Bellinazzo ha  offerto una chicca: il soprannome  di Lotito a Roma è  “Er Menzogna“ .

Lotito, insomma le “spara“. Le “offerte“ che Lotito avrebbe ricevuto non sono certificabili. Ora - ad esempio - si parla di un Real Madrid disposto ad onorare euro su euro la richiesta di 150 milioni. Se ne parla in Italia. Ma io ho chiesto lumi in Spagna, a colleghi di Madrid e Barcellona e non risulta. Risulta un  interesse del Barcellona per Pianjc che avrebbe offerto alla Juventus 60 milioni per il bosniaco, lontani dagli 80 richiesti da Marotta. 

Tra l'altro pare che persino in Serbia, persino la stessa famiglia di Milinkovic Savic, sarebbe infastidita dalla mega-valutazione fissata da Lotito. Certe cifre diventano una “gabbia“: dorata, ma pur sempre una prigione. Ti aspettano al varco e reputano visto che “costi“ così tanto che tu debba fare due gol a partita. Ne sa qualche cosa Paul Pogba, finito nel tritacarne a Manchester, per quei 105 milioni pagati dallo United alla Juventus per il suo trasferimento. Situazione simile al Psg hanno vissuto Neymar e Mbappè.  

Milinkovic Savic: 70 milioni. Questo il giusto prezzo. 

Vi dico come la penso. A mio parere, per la Juventus che verrà, sarebbe più importante ottenere la firma di Matthijs De Ligt, più di quella di Milinkovic Savic.

Perché? Perché, male che vada con l'arrivo di Can ( e al netto delle  più che probabili uscite ) la Juventus a centrocampo, soluzioni ne ha. Persino quella futuribile di un Bernardeschi nel ruolo di mezz'ala. Mentre in difesa uno come De Ligt sarebbe una fiches utilizzabile in molti modi. Sacrificando Rugani? Sacrificandolo, se il prezzo sarà giusto. C'è la brutta abitudine da parte delle società “estere“ di considerare i calciatori italiani sistematicamente in saldo. Quanto i “loro“ sempre smeraldi con base d'asta (anche per mezze pippe) minimo a 30 milioni .

De Ligt è assistito da Raiola, l'Ajax non vorrebbe cederlo. Ma sono provetti mercanti. Io reputo che a 45 milioni l'affare possa essere concluso.

De Ligt lancia meglio di Bonucci. Se il gioco lo comincia lui, non ti serve un metronomo davanti alla difesa.  Ti servono due che rompano il gioco e  vadano in verticale. Se metti sotto contratto De Ligt puoi cercare  un mediano (all'estero o in Italia) di lotta e di governo che non costi l'immaginifica cifra sancita da Er Menzogna . Faccio una ipotesi (ipotesi,che non è una notizia): Barella. Certo Barella non è Milinkovic Savic. Ma nell'economia di un gioco che inizi dalla difesa, uno con le sue caratteristiche può risultare funzionale al pari dei Khedira, Bentancur o Matuidi.

Quindi, a parer mio: prima De Ligt, poi Milinkovic Savic, eventualmente. E se con Lotito dovesse risultare impossibile trattare le alternative non mancherebbero.

Meno suggestive del serbo, ma egualmente sostanziose. Il messicano Herrera contro la Germania ha fatto un partitone, ad esempio. Potrebbe piacere quel Arne Maier, diciannovenne tedesco che in Germania profetizzano come il nuovo Kroos .

Prima De Ligt, poi un centrocampista. Golovin? Mah: bravino, tecnico, leggerino e ...russo. Qualcuno lo ha paragonato a Nedved. A me pare abbia qualche cosa di Ozil. Anche in quel pulsante che si accende e si spegne durante la gara in modo inspiegabile.