SOTTOBOSCO - Il big match del San Paolo caricato di osceni significati. De Laurentiis, la macchina del fango e il peggio del partenope-style. Assist a Juve, arbitri, designatori, Procura federale e Uefa. Il popolo del web chiede reazione, ma..

“La ferita è profonda e resta aperta. Che gatta ci covi sulla conduzione dei campionati, è un sospetto di parecchi. Mica il mio“.

Per la serie: tiro il sasso e nascondo la mano. Per la serie, ipotizzo qualche cosa che profuma di calunnia, ma la attribuisco all'altrui pensiero. Di chi? Dei tifosi? Dei social? Delle mosche cocchiere? Capirai da che pulpiti.

“E che ciò sia un male diffuso in altri tornei, è un fatto“ .

Quindi non solo in un campionato, ma in molti campionati. Colpevoli, quindi: continentalmente.

“La Var è stata istituita per essere usata con coscienza. Se non viene fatto, pensar male è inevitabile. Di dubbi ne ho avuti molti nella passata stagione“ .

 Arbitri e designatori tirati esplicitamente in ballo. Arbitri che non usano la tecnologia con “coscienza“ . E quindi pensare male (e dirlo) diventa inevitabile .

Questa roba, virgolettata, non arriva dalle infaticabili mosche cocchiere che svolazzano in zona San Paolo. Non arriva da qualche ex pugile che pur con un “fisico bestiale“, per dirla con Carboni, ha dovuto reggere “gli urti della vita“ . Non arriva da qualche docente di diritto “fuori di melone“ che spreca le risorse del suo ateneo. Questa roba arriva dal presidente della SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis: intervista rilasciata al “Corriere dello Sport“ .

Dico e non dico? No: dico. Esplicitamente. Abbondante materiale per la Juventus Fc (volessero andare a fondo). Per arbitri e designatori (idem). Per la Procura Federale (dovesse Pisolo Pecoraro accorciare la siesta) . Per l'Uefa, là dove l'Uefa facesse dopo millanta inutili, velleitari proclami, il suo dovere .

Le prefiche anti-violenza sono attive 24 ore su 24: a parole. In concreto: aduse a girarsi dall'altra parte.

 Quindi appare normale che il Prefetto di Napoli, inviti la tifoseria juventina ad andare al San Paolo (quella che potrà andarci) senza esporre simboli, sciarpe, cappellini, distintivi che la possa far identificare da quella avversaria. Tradotto: se non ci andate è meglio. Perché andarci può essere rischioso.

In attesa di un fondo (cartaceo, televisivo, radiofonico, on line) che spieghi ad Aurelio De Laurentiis che le sue dichiarazioni sono state inopportune , destabilizzanti per le istituzioni, urticanti per i fegati rancorosi del pueblo, disponiamoci a Napoli – Juventus. Partita caricata di osceni significati. Priva (ai fini della classifica) di effetti. Ma ricca di mefitiche sfumature .

Nel corso dell'ultimo allenamento Gentleman Man si è esibito nell'ormai virale gesto delle “uova“ già illustrato a Madrid dal Cholo Simeone durante Atletico-Juventus .

Il peggio del partenope-style .

 Napoli è città di rinomati sarti, stilisti, artisti, letterati, principi:  uomini di raffinata cultura . Napoli è la città di Eduardo e di Totò, di Marotta (lo scrittore) e di Sofia . Napoli è stata la città di Maradona.  Non mi affascina la cronaca e la letteratura su Gomorra: Napoli non è quella schifezza. Chi conosce la sua storia, lo sa . Purtroppo certi guaglioncelli sono digiuni: di stile e di storia. 

Il popolo del web vorrebbe una solida reazione alla macchina del fango. Ma chi si accompagna a Madama è del medesimo parere di quel  “Volpone “ di Ben Jonson: “ La miglior risposta alla calunnia è il silenzio“ .

Concordo. Davanti a certi comportamenti meglio non replicare. La migliore replica è costituita dai fatti .

 Anche se una idea alternativa (molto veneziana ), io ce l'avrei . Eccome, se ce l'avrei. 

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