SOTTOBOSCO - Giornalisti deliranti, pseudo opinionisti e la guerra tra bande in rete. Il "Secolo" fa trasecolare con l'"effetto Oliver", una realtà surreale

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.

15.04.2018 00:59 di Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - Giornalisti deliranti, pseudo opinionisti e la guerra tra bande in rete. Il "Secolo" fa trasecolare con l'"effetto Oliver", una realtà surreale
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

Direi che il mondo attiguo al pallone, in Italia, fa ribrezzo. E non parlo solo dei social. La rete notoriamente abbonda di maleducati e maniaci che si confrontano a colpi di insulto. La guerra è per bande: se non appartieni alla mia sei un nemico, un ostacolo da abbattere, la tua opinione un pericolo, uno sfregio, una intollerabile dimostrazione di esistenza.

 Un virus che contagia:  anche gli insospettabili.  

Temo che Voltaire  (“disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto a dirlo“) di fronte allo scempio della rete si ricrederebbe. 

La cosa più sconcertante è la disinvoltura con la quale parte della  mia categoria approccia le situazioni.

Ci sono quelli dal ciglio eternamente alzato che dispensano reprimende. Dimentichi da quali sguaiati pollai le dispensino.

Ci sono casi umani con tessera professionale prossimi allo stadio terminale che vergano e  delirano. 

Ci sono scalmanati scaraventati dagli uffici e dalle botteghe davanti ad una telecamera e insigniti.  della qualifica di “opinionisti“ .

Ci sono gli anti costantemente di piantone.

L'invidia è un motore con centinaia di cavalli: potente.

Ha fatto invidia la meravigliosa rimonta della Roma contro il Barcellona. E ha fatto invidia la sfortunata rimonta della Juventus a Madrid.

La beffa non è bastata: speravano nell'umiliazione. 

Visto che non c'è stata, adesso temono. 

Dopo la Champions e l'Europa League si torna al campionato. Derby della Capitale, in programma alla sera. Al vespro, Juventus – Sampdoria.

Secondo il “Secolo XIX“, storico quotidiano di Genova, da tutta la Penisola sono in fermento. Temono “l'effetto Oliver“ , l'arbitro che ha spedito la Juventus fuori dalla Coppa.

Direte: che relazione ci può essere tra la Champions e il Campionato? Risposta: nessuna .

Tuttavia, occhio alla tesi. Visto che Oliver ha fatto a Madrid una belinata (gergo di Via del Campo), vuoi vedere che la Juventus viene risarcita a Torino  in Campionato?

Continuo? Seguitemi: arbitra Mariani (sei vittorie su sei per Madama nei precedenti). Assiste Carbone che è di Napoli ma che proprio per questo sarà attentissimo a non commettere errori per non essere tacciato di campanilismo. C'era anche all'andata.

 E all'andata (fini 3-2 per i liguri) qualche cosa di illecito sulla terza marcatura, Zapata ( su Khedira ), la fece. Vuoi vedere che compensano? Ipotizzarlo, male non può fare. Anche perché l'uomo Var è sempre Marrazzo che alla macchina era piazzato anche all'andata . Che non rilevò Zapata-Khedira. Hai visto mai che da mesi si senta in colpa?  

Il  pieno, please: con benzina  a 100 ottani.

Non siamo in “Blade Runner“ : siamo in Italia, aprile, anno 2018 .

Sapete il significato di surrealismo?  Prendo una pillola dal “Manifesto“ di Andrè Breton: “Dettato del pensiero, in assenza di  ogni controllo esercitato dalla ragione, al di fuori d'ogni preoccupazione estetica o morale“ .

Quindi, tranquilli: è solo realtà surreale .

Una lezione ai surreali nostrani l'ha data l'Europa. Una buona metà ha scritto: “A Madrid il rigore appare dubbio. In assenza di  Var e di certezze, sarebbe stato meglio non fischiare“. In Italia qualcuno si è spinto oltre: non era rigore. Qualcuno onorando il  blasone: personale o di testata.

Fatta la conta i “colpevolisti“ risultano minoranza. Ma per pareggiare  i conti basterà chiamare alle armi i “reduci“ in servizio permanente. Un “aiutone”, loro, non lo negano: mai .