SOTTOBOSCO - Bonucci, la Juventus e il Milan: tutto quello che i media non dicono e non scrivono...

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.

29.07.2018 01:15 di  Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - Bonucci, la Juventus e il Milan: tutto quello che i media non dicono e non scrivono...
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

La verità la conoscono Bonucci, il Milan e la Juventus.

Lavorando non sui luoghi comuni (Bonucci serve per vincere la Champions, Bonucci ha il lancio, Bonucci “esce“, Bonucci ha esperienza) ma sui fatti, un mosaico alternativo a quello che i media hanno composto, è possibile definirlo.

Primo: Bonucci  comincia ad avere i primi dolori di fegato alla fine dello scorso novembre.

Secondo: a dicembre Bonucci inizia a lanciare segnali ad alcuni ex compagni, meta finale la dirigenza.

Terzo: tre mesi fa Bonucci sposta la famiglia da Milano nuovamente a Torino.

Quarto: i problemi oltre che con Allegri (“superati“ ha spiegato il pragmatico Max), Bonucci li aveva avuti con Buffon. Quello che ora è a Parigi e che gli aveva mandato un messaggio affettuoso al momento dell'addio. Lui, Chiellini e Barzagli: non rammento messaggi argentini, tedeschi, francesi o croati. 

Quinto: dicono  che Bonucci sia “pentito“. Marotta di porpora vestito sarebbe decisamente un gran bel cardinale, ma non risulta - per ora - sia stato autorizzato a dispensare assoluzioni.

Sesto: scrivono che Bunucci si ridurrà lo stipendio. Dai quasi 10 del Milan a 7. Prima di viaggiare verso il Meazza a  “spostare gli equilibri“, Bonucci alla Juve ne prendeva 5 e rotti. Cosa ha fatto, nel frattempo Bonucci di epocale per ottenere un così cospicuo aumento?

Settimo: il Milan ha versato alla Juve 14 milioni dei 42 pattuiti per l'acquisizione di Bonucci. Ne mancano 28. Sommati ai 36 netti, 72 lordi del suo ingaggio fanno 100 milioni. Il Milan li ha? Conta poco: c'è una fidejussione che garantisce l'operazione.  Ma se faccio l'Andreotti Giulio, ho qualche probabilità di azzeccarci se ipotizzo sia il Milan a non volere più Bonucci?

Ottavo: perché la Juventus dovrebbe venire incontro alle esigenze economiche e di fair play finanziario del Milan? Uno scambio alla pari Bonucci – Caldara è una follia: anagrafica, economica , mediatica e per come la vedo io anche tecnica. Ma Higuain in prestito (biennale!!!!) oneroso con diritto (!!!!) di acquisto è una barzelletta da caserma: volgare.

 Sapete la cosa comica? Se il Pipita dice no “salta“ tutto. Allora sì, sarebbe da ridere. 

Leonardo che “pretende“ Caldara una cosa che fa fumare gli zebedei ai tifosi. Che non sono quelli che protestano per gli abbonamenti. No: sono quel 74% che non rivuole Bomucci.  E quel 94% che si oppone alla cessione di Caldara.

Gente che la maggior parte dei miei colleghi reputa infantile e idiota. Ma che idiota viceversa non è. Altrimenti idioti dovrebbero (e non lo sono) essere quei grandi ex da Birindelli a Torricelli a Di Livio che hanno detto le stesse cose dei tifosi.

Torna Pogba: la gente stappa champagne. Torna Bonucci: la gente vivrà la cosa come una “purga“  imposta dalla società.

Alla fine se si farà (e tutto lascia intendere che si farà) nessuno titolerà “Purtroppo, Bonucci“.

Perché si farà ? Perché Marotta è stato possibilista. Perché Paratici è al decimo incontro con Riso procuratore di Caldara. Perché Leonardo ha ufficialmente sbolognato il capitano che in rossonero non potrebbe tornare neppure in maschera a “spostare“ i suv a Milanello. Perché Bonucci all'estero non ci vuole andare. Escludo possa andare al Pinerolo: quindi ...

Se alla direzione di  “Famiglia Cristiana“ ci fosse un capo ultras bianconero, garantito  titolerebbe: “ Vade retro, Bonucci: niente di personale, ma proprio non ti vogliamo“.

Dice, ma Rugani? Ci avevano raccontato che Marina, che Sarri, che era “fatta“. La  Juventus ha in rosa un giocatore che si chiama Rugani?

 Giornalisti, “vil razza dannata“. Ah, no : quelli, solfeggia l'ugola del tenore erano  cortigiani“. Ma guarda: cortigiani. Moi ? Posso sbagliare, “forare”, posso perdere minuti nella tappa e farmi bruciare in volata. Ma, da sempre, corro da solo. Non è facile : anzi è molto difficile. Ha un prezzo e bisogna avere... beh avete capito cosa bisogna avere . 

La verità è una torta, della quale oggi conosciamo solo in parte gli ingredienti. Improbabile che alla fine ce li svelino: questa storia è un intruglio da maga Morgana .

Questo asse – Juventus – Milan è innaturale . Mi disse un anno fa in una intervista  Luciano Moggi, rivangando Calciopoli: “ Mi ha fregato Galliani”.

Il Milan che è “la vita“ di Leonardo (a conferma che alcuni  riescono ad avere una doppia vita, magari sulle due sponde del Naviglio) è tornato ad essere una  res dai forti connotati berlusconiani.

Questo blob che ha sommerso ogni tg sembra una drittata da Condor. Del resto come non intendersi (al volo, ovviamente, rotta New York – Milano) tra avvoltoi?

Visto che non c'è verso che Beppe Marotta ripassi l'Eneide, provo con l'Iliade: piana di Troia, greci imbarcati, navi scomparse all'orizzonte, cavallo - idea di Ulisse - davanti alle mura .

Come la storia sia finita è noto. Meno dove Dante abbia sbattuto Odisseo: profondo Inferno, girone dei consiglieri fraudolenti.  

La verità ha molte facce. Decisamente più delle due attribuite a Giano .

Se pensate stia esagerando, potete tranquillamente anche credere sia unicamente per caso che da tre stagioni il neutrale “cervellone“ della Lega sforni- per la Juve - finali di campionato (regolarmente a cavallo delle ipotizzabili Coppe) contro avversari di primo livello.

 Ma se nutrite dubbi : digitate Hal. A vostro rischio e pericolo: Hal è molto permaloso.

Ps: Favilli contro il Bayern. Clemenza contro il Benfica, poi i rigori: infallibili i bambini. Il prossimo, mi gioco un pranzo con il dottor Beppe dai Fratelli Bravo, sarà Fagioli. Sono amichevoli, ma la nursery sta facendo maledettamente sul serio.

Ps 2: l'Inter sembra solida. Molto solida. Meditare.