SOTTOBOSCO - Allegri va rispettato. Il rapporto con alcuni big, le divergenze con il club e non solo: i motivi del divorzio. Il possibile sostituto: Nedved e Paratici avrebbero le idee chiare. Guardiola una suggestione. Tutte le piste...

17.05.2019 19:35 di  Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - Allegri va rispettato. Il rapporto con alcuni big, le divergenze con il club e non solo: i motivi del divorzio. Il possibile sostituto: Nedved e Paratici avrebbero le idee chiare. Guardiola una suggestione. Tutte le piste...

Tanto tuonò che piovve . Massimiliano Allegri lascia dopo 5 stagioni e tanti trofei conquistati la Juventus. Hanno provato a trovare una soluzione senza trovarla . Si separano consensualmente.

Il lavoro di Allegri va rispettato, cinque scudetti di fila non sono bruscolini. Ma  la sua mancata autocritica, dopo l'eliminazione in Champions pare non sia piaciuta alla Juve.

Vedere il Tottenham (battuto nella scorsa stagione) in finale a Madrid è alla Continassa un grande rimpianto. Per quello che poteva e forse doveva essere. E non è stato.

Allegri ha fatto un ottimo lavoro in Italia. Buono in Europa, senza risultare mai eccellente. E' mancato ad Allegri il “guizzo”: quello dell'imprevedibilità .

Ha garantito, con i suoi trofei, risorse alla Juventus, l'allenatore livornese. Ma la sconfitta contro l'Ajax è costata alla Juventus un centinaio di milioni di mancati introiti .

Forse, dopo cinque anni, il rapporto con alcuni giocatori si era sfilacciato. Si sprecano in queste ore le liste di proscrizione che Allegri avrebbe sottoposto alla società. Se la cosa avesse un fondamento, anche il flop in Champions avrebbe una ratio. Non puoi pensare di alzare la Coppa se Costa e Sandro, Dybala, Cancelo, Mandzukic e Benatia non corrono più accanto a te.

Sei giocatori eventualmente da cambiare  (e di quel livello) sarebbero stati una enormità anche per un club come la Juventus .

Questo il  “nodo“? Non solo questo, io credo. .

I toni su Cancelo si sarebbero “alterati“.  In queste ore, peraltro, ne stanno girando tante . 

Nedved e Paratici reputano che con Ramsey e Romero servano alla Juve altri tre giocatori: un difensore, un centrocampista, un attaccante. Allegri era di parere diverso e avrebbe voluto un restyling più profondo.

Ma non si è trattato solo di una diversa opinione a proposito del mercato. Diverso era  il senso del progetto per i prossimi anni.

La separazione sarà consensuale. La Juve riconoscerà ad Allegri una buona-uscita: a lui e al suo staff. Sul quale sono pesati gli infortuni muscolari: 47 in stagione. Ultima vittima ancora Chiellini.

Questo, come ha rammentato Evelina nostra, potrebbe essere un problema a livello di fair play finanziario: ballano circa venti milioni. 

Si lasceranno la Juve ed Allegri da buoni amici: una coppia nella quale si era spenta la passione .

Ora, il successore. Sky continua a ripetere il suo mantra: non sarà Conte. E visto che si tratta di Sky, ergo di Gianluca Di Marzio, le va dato credito. Senza esagerare. A lungo Sky aveva affermato che Ronaldo alla Juve era “ fantascienza“ .

Conte è una possibilità: caldeggiata da Nedved e io credo anche da Paratici. 

Guardiola? Solo se l'Uefa confermerà le sanzioni per il City e lo farà in fretta. Guardiola piace, la Juve piace a Guardiola. Ma al momento trattasi di pura suggestione.

 Personalmente non credo a Pochettino. Restano le piste italiane: Simone Inzaghi (che riaprirebbe quella Milinkovic Savic) soprattutto. Credo poco a quella che porterebbe a Sinisa. Ma mi intriga quella Gasperini. In questo caso, una piccola rivoluzione ci sarebbe. Nel segno di una Juventus giovane e ad alta gradazione italiana. I nomi sono noti.

Una Juventus “fattrice“ della Nazionale italiana piacerebbe a tanti:  alla Federazione, a Mancini. Io credo anche ad alcuni sponsor.