Moby Dick - Un buon ateo non crede nei miracoli. L’obiettivo è onorare la Champions League senza subire infortuni. Fra Torino e Milano si gioca una fetta di scudetto

Corrispondente "The Sun", autore di 9 libri. Autore e conduttore programma #Alvolante per AntennaSud. Vincitore Overtime Festival della Comunicazione del giornalismo e del premio Campione Odg Puglia
11.04.2018 07:22 di Alvise Cagnazzo Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Un buon ateo non crede nei miracoli. L’obiettivo è onorare la Champions League senza subire infortuni. Fra Torino e Milano si gioca una fetta di scudetto

Non se la prendano a male i cultori dei miracoli. Papa Giovanni Paolo II, quando fu diagnosticato un grave male, corse da un chirurgo, affidandosi alla preghiera soltanto in un secondo momento e, proprio per la bravura di un medico, si salvò. Il rispetto delle leggi della natura supera quello della teologia e della filastrocca religiosa. Se per cose ben più serie di una partita di calcio il rituale miracolistico non ha subito una evoluzione positiva, non resta che affidarsi alla più pragmatica certezza. 

A Madrid servirà più che altro la volontà di onorare una competizione, possibilmente senza subire infortuni e malanni muscolari. Questa Juventus sarebbe capace di tutto, eppure continua, in maniera masochista, a pungersi da sola, a subire meschinamente il più beffardo dei destini. I tre gol subiti in casa sono un segnale di debolezza, non certo di resa. Per carità. Ci sarebbe tempo, e spazio, sufficiente per realizzare la più classica delle rimonte.



Eppure, interrogando la cartina di tornasole delle statistiche, ci si ricorda dell’infelice abitudine a perdere le sfide decisive contro il Real Madrid. Negli ultimi mesi sono state glorificate squadre capaci di puntare su di un’unica competizione, non dovrebbe dunque essere difficile comprendere come la Juventus abbia ben poco da rimproverare ad un cammino europeo sontuoso, al di là del risultato che maturerà a Madrid.  

L’approccio con il Real dettaglierà lo stato di forma dei bianconeri, considerando anche il recupero della folta pletora di infortunati. Bernardeschi e Cuadrado saranno fondamentali in campionato, così come la ritrovata vena realizzativa di Dybala dopo l’infortunio muscolare. Può essere la partita della vita, non deve essere quella della svolta negativa...