Moby Dick - Szczesny e De Sciglio, l'opera di svecchiamento della squadra ha inizio. Un tesoretto dalle cessioni degli over trenta. Adesso tocca al centrocampo

Collaboratore de "Il Riformista" e del tabloid "The Sun". Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia". Autore delle biografie di Montero e Conte
19.07.2017 01:20 di Alvise Cagnazzo Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Szczesny e De Sciglio, l'opera di svecchiamento della squadra ha inizio. Un tesoretto dalle cessioni degli over trenta. Adesso tocca al centrocampo

Senza fretta. E' questo il leitmotiv della dirigenza bianconera. Il trasloco nell'area della Continassa, nuova sede operativa della società, la ratifica di un bilancio perfetto ed il continuo aumento degli introiti e dei ricavi da stadio consentono alla Juventus di non avere quella frenesia tipica dei mercanti improvvisati. La cessione di Leonardo Bonucci, legittimata uno scollamento ancor più ampio di quello sino ad oggi visibile, ha consentito ai bianconeri di ingrossare il margine economico a disposizione di Marotta e Paratici. Il primo obiettivo, peraltro ribadito più volte da Andrea Agnelli, è quello di svecchiare l'organico. 

 

Tutti i giocatori che hanno abbandonato Torino appartengono alla categoria degli over trenta. Bonucci, Dani Alves e De Ceglie, fuori dai radar da oltre un anno, hanno peraltro prodotto un risparmio, in termini di ingaggio, di circa dieci milioni di euro netti. Senza dimenticare che, con la cessione di Isla ai turchi del Fenerbache, il Cagliari non dovrà più chiedere ai bianconeri una piccola, ma significativa, partecipazione sullo stipendio del cileno. Douglas Costa, De Sciglio e Szczesny sono tutti ragazzi nati negli novanta. Medesimo discorso per Bernardeschi, pronto ad abbandonare le colline della Fiesole per le Alpi.

 

Il nuovo ciclo avrà dunque nella rigenerazione anagrafica uno dei capisaldi imprescindibili. L'acquisto di Szczesny, ad esempio, risponde ad una ormai duplice esigenza: rimpiazzare Neto e garantire a Buffon la possibilità di rifiatare per venti o venticinque partite nell'ultimo anno da professionista. Il futuro della porta bianconera parlerà polacco, mentre il centrocampo, a scanso equivoci sempre più stretto attorno alla fantasie ed alle geometrie di Pjanic, potrebbe presto parlare serbo. Matic è l'obiettivo principale per il centrocampo, considerando la maxi valutazione di N'Zonzi e la poca dimestichezza a trattare del Psg per Matuidi. In fondo, alla tournée in America manca oramai poco...