Moby Dick - Senza nessuna pressione, con la certezza di un attacco atomico. La Juventus ha fatto ricredere Dybala grazie alla calamita Cristiano Ronaldo

Corrispondente "The Sun", autore di 9 libri. Autore e conduttore programma #Alvolante per AntennaSud. Vincitore Overtime Festival della Comunicazione del giornalismo e del premio Campione Odg Puglia
15.08.2018 01:06 di Alvise Cagnazzo Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Senza nessuna pressione, con la certezza di un attacco atomico. La Juventus ha fatto ricredere Dybala grazie alla calamita Cristiano Ronaldo

Fra tutte le operazioni di mercato portate a termine nel corso della campagna acquisti estiva, la Juventus è riuscita in una duplice impresa al netto di un unico grande investimento. Far sbarcare Cristiano Ronaldo a Torino non ha soltanto innalzato, a dismisura, il coefficiente tecnico e finanziario della società ma ha anche prodotto l’effetto “calamita” verso i giocatori più rappresentativi in organico. 

Pjanic, Alex Sandro e Dybala hanno chiamato mediatamente abbandonato propositi bellicosi d’addio, rinsaldando la propria posizione all’interno della società. Paulo ha così coronato il sogno di giocare al fianco del più forte giocatore al mondo senza essere costretto ad abbandonare Torino per Madrid. In un intricato puzzle ad incastri, il terzino Sandro ha ritrovato la voglia e la serenità smarrite nel corso degli ultimi dodici mesi, giungendo ad un passo dal rinnovo contrattuale. 

Stesso discorso per Pjanic, giocatore del quale la Juventus ha intenzione di far ruotare i gangli di un meccanismo tattico perfetto anche grazie al rientro di Bonucci, ritornato sui suoi passi dopo la disastrosa esperienza al Milan. Il bosniaco rinnoverà sino al 2023, contendendo a Cristiano Ronaldo la “mattonella” migliore sui calci di punizione.

L’effetto Cristiano ha generato un notevole plus valore anche in termini economici, come testimoniano i dieci milioni in più della campagna abbonamenti. Senza dimenticare il dato legato alla vendita delle magliette con il numero sette stampigliato sulle spalle. In un solo mese il club ha venduto un numero di magliette pari all’intero venduto dell’anno precedente. Sulle piattaforme social, i bianconeri hanno guadagnato circa il 40% in più di seguaci nel giro di sessanta giorni, a conferma di un brand in crescita esponenziale. E se come dice il vice presidente Nedved le sorprese non sono ancora finite...
 

 

 

 

 

CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Alvise Cagnazzo (1987) è nato a Bergamo e vive a Bari. Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, è il più giovane vincitore del premio “Miglior giornalista di Puglia” sezione carta stampata -sport, istituito dall’Odg. È autore dei libri “Tutti zitti, parlano loro”, (2007), “Semplicemente Rafa” (2010) e, “Montero, l’ultimo Guerriero (2010) e, sempre per Bradipolibri, "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" (2011). Ha collaborato con Carlo Nesti. Ha condotto, per centosessantaquattro puntate, il programma televisivo “Parliamo di calcio”, in onda su Rtg Puglia in prima serata. Ha partecipato come opinionista tv a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e “La giostra dei Gol” su Rai International. Ha collabarota con  Calcio2000, mensile nazionale e internazionale fondato da Marino Bartoletti, diffuso in trentadue paesi. Attualmente collabora con l tabloid "The Sun". Collabora con il giornale “Puglia”, fondato da Mario Gismondi, ex direttore del “Corriere dello Sport”. Collabora con “Il Riformista”. Editorialista per “Tuttojuve.com con la rubrica Moby Dick”. Conduce "#AlVolante" su Antenna Sud.  https://www.facebook.com/alvisecagnazzo.alvolante/