Moby Dick - Marotta come Kasparov. Douglas Costa, potenzialmente fra le prime tre ali al mondo. Con Schick sarà spettacolo. La Juve segue politica Agnelli

Collaboratore de "Il Riformista" e del tabloid "The Sun". Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia". Autore delle biografie di Montero e Conte
12.07.2017 00:29 di  Alvise Cagnazzo  Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Marotta come Kasparov. Douglas Costa, potenzialmente fra le prime tre ali al mondo. Con Schick sarà spettacolo. La Juve segue politica Agnelli

Un po' come Kasparov, scacchista che ha reso grande l'ex Urss sul tappeto di piccoli quadrati, dopo una lunga fase di studio, Beppe Marotta ha iniziato ad inforcare gli occhiali ed a staccare assegni, abbandonando la sua consueta politica attendista. Schick e Douglas Costa sono i primi due acquisti destinati a trasformare, e rinforzare, ulteriormente la squadra. Uno dei principali presupposti della politica “Agnelliana” è quello di svecchiare l'organico, spostando il target su calciatori nati negli anni '90. 

 

L'acquisto dell'airone ceko è un capolavoro diplomatico di Nedved, con il quale si è creato un rapporto di massima fiducia anche sul mercato. Classe 1996, Patrick Schick è uno dei migliori talenti dell'est, con ampi margini di miglioramento soprattutto in fase realizzativa. Il brasiliano del Bayern Monaco è invece un campione affermato, una delle espressioni più felici del calcio sudamericano e, in particolar modo, brasiliano. Piccolo e “maleincavato”, come direbbero a Napoli, il tornante svezzato da Lucescu nello Shakhtar Donetsk è uno dei pochi giocatori in grado di dribblare, di puntare l'uomo. 

 

Qualche attrito con Ancelotti, sulla farla riga di quello che fece scontrare Guardiola con Mandzukic, ha consentito di disarcionare una incedibilità a lungo ostentata da Rummenigge. Nella Juventus potrà essere utilizzato, con disinvoltura, su entrambe le corsie. Mancino pure, se schierato a destra potrebbe rientrare al tiro, prendendo in “contro tempo” il proprio dirimpettaio.