Moby Dick - La partita più difficile è quella con l’Atalanta. Testa, cuore e gambe. La Juventus deve pigiare sull’acceleratore sfruttando il “caos” Reina
Ci sono momenti che raccontano un’intera stagione. Nel momento dell’inatteso calo del Napoli, in subbuglio per le visite mediche di Reina, in scadenza di contratto, con il Milan, i bianconeri hanno la possibilità di far valere il peso di un organico abbondante. La qualità dei singoli è così esaltata dal numero di giocatori a disposizione di Allegri. Contro l’Udinese, Pjanic e Matuidi hanno riposato, così come Benatia.
Tre giocatori fondamentali che saranno nuovamente a disposizione mercoledì per la partita decisiva contro l’Atalanta. Il recupero della sfida dichiarerà le distanze fra la prima della classe ed il Napoli, ad oggi scavalcato in classifica, ad un gradino dai sabaudi. Dybala e Higuain rappresentano il valore aggiunto in una rosa finalmente ricca di petali e, dato non trascurabile, capace di morirete punti modificando quasi continuamente il proprio undici iniziale.
Per cercare di arrivare sino in fondo in ogni competizione, occorre avere un organico ampio, nella speranza di trovare la più corretta miscellanea di uomini e schemi per non far calare la concentrazione come il telo di un sipario nel momento più bello dello spettacolo. Il recupero di Asamoah, vicino al rinnovo sino al 2021 su volere di Allegri, rappresenta il primo passaggio di una lunga opera di recupero dei senatori dello spogliatoio.
Fatta eccezione per Marchisio, utilizzato con contagocce, Allegri ha avuto il merito di schierare nella sfida decisiva per il superamento del turno di Champions League contro il Tottenham due giocatori apparentemente fuori dal progetto bianconero, in scadenza di contratto. La magia del calcio regala anche questo...