Moby Dick - La partita con la Fiorentina è la prima finale. Non bisogna stravolgere il 4-3-3, pronti Marchisio e Bentancur. Vergognoso il -39 che ha tappezzato i muri di Firenze
Strategia da risiko. La rincorsa scudetto passa dalla “royal rumble” dello stadio “Franchi” in un catino storicamente insidioso per la Juventus. L’esigua distanza dal Napoli e l’abitudine a frequentare la vetta della classifica consentono ai bianconeri di gestire con serenità un “ciclo di ferro” fra campionato, Champions League e Coppa Italia. L’infortunio di Matuidi, fermo per circa venti giorni a causa di un risentimento muscolare, non deve creare inutili allarmismi. Una “rosa” ampia non può e non deve prescindere dall’assenza di un solo giocatore.
Le noie muscolari del francese, fermo per circa venti giorni, consentiranno ai bianconeri di testare la maturità di “Don” Rodrigo Bentancur valutando le potenzialità di uno dei centrocampisti più promettenti del panorama internazionale. La scelta, in termini di gerarchie e logiche di spogliatoio, dovrebbe tuttavia ricadere su Claudio Marchisio. Principe della panchina pronto tornare leone sul manto verde del “Franchi”, il centrocampista azzurro sarà probabilmente il prescelto per affrontare Fiorentina e Tottenham da titolare.
Il suo inserimento consentirebbe di non snaturare il 4-3-3 che ha restituito solidità e concretezza a tutta la manovra. L’ipotesi Asamoah come terzo centrale di centrocampo pare comunque essere nei pensieri di Allegri, magari per consentire metri e respiro alle sgroppate di Alex Sandro sulla corsia mancina grazie alla copertura del ghanese. Le ignobili scritte apparse sui muri della città di Firenze, inneggianti al disprezzo verso i trentanove morti della terribile sera dell’Heysel, sono una spia della pochezza e della mediocrità di una società civile incapace di discernere i problemi reali dalle beghe da stadio fra tifoserie.
Il complesso di inferiorità venutosi a creare tra le due realtà sportive, ovvero fra Fiorentina e Juventus, a causa degli storici trasferimenti di Roberto Baggio, prima, e Bernardeschi poi, ha inasprito ulteriormente i termini di una contesa che, sportivamente parlando, non ha mai visto contrapposte due realtà calcistiche parallele e ben definite, mai in lotta l’una contro l’altra per la conquista dello scudetto. Venerdì, però, la Fiorentina potrebbe rappresentare un ostacolo di troppo nella corsa scudetto della Juventus…
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Guarda anche l'ultima puntata di #alvolante, la rubrica social di Alvise Cagnazzo:
#Alvolante: “#Napoli - #Juventus è il duello più bello degli ultimi anni, non lo rovini chi definisce #calcioparadiso le goleade degli azzurri e #scansopoli quelle dei bianconeri. #DeSciglio è il miglior terzino italiano: corre, picchia e crossa. Ed è lo stesso calciatore martoriato dalle critiche in estate dagli #webeti. #Higuain in forma strepitosa e con #Dybala a breve nuovamente disponibile nulla è precluso”.
Pubblicato da Alvolante - Alvise Cagnazzo su domenica 4 febbraio 2018