Moby Dick - La dipendenza più bella...

Corrispondente "The Sun", autore di 9 libri. Autore e conduttore programma #Alvolante per AntennaSud. Vincitore Overtime Festival della Comunicazione del giornalismo e del premio Campione Odg Puglia
28.11.2018 01:19 di  Alvise Cagnazzo  Twitter:    vedi letture
Moby Dick - La dipendenza più bella...

Si discorrerà di come questa Juventus, a differenza di tutte le altre del passato, sia sin troppo dipendente dalla luce del proprio miglior talento. Eppure, la più cavillosa delle critiche rischia di trasformarsi nel più involontario, e lucido, dei complimenti. Cristiano Ronaldo è stato il Real Madrid per tanti anni e, a partire da questa estate, sarà l’effige della Juventus per i prossimi quattro anni.

La Dittatura bianconera ha il nome di un caudillo dall’accento che costeggia le Americhe dopo aver visto la luce nell’atollo lusitano di Madeira. Il numero sette bianconeri ha trasformato una partita ostica in una cena di gala, alterando deliberatamente gli equilibri di una sfida che avrebbe potuto riconsegnare incubi ed incombenze europee ad una Juventus sin troppo sfortunata oltre la barriera materna delle Alpi. 



Serviva una scossa, di quelle capaci di rivitalizzare un corpo inerme ed abbandonato al proprio destino. Dopo l’esperimento Dani Alves, poco leader d molto caciarone, il presidente Andrea Agnelli ha scelto di affidare le chiavi della propria fuoriserie al miglior pilota in circolazione. Cristiano Ronaldo appartiene alla ristretta cerchia dei fenomeni, nonostante la politica del pallone non lo consideri, al pari di Messi, uno dei tre migliori nella corsa al Pallone d’Oro. 

La vittoria contro il Valencia è l’antidoto al virus europeo, un toccasana pagano nel mese che celebra i santi e si appresta a celebrare il santo Natale. Gli spagnoli conoscono Cristiano Ronaldo eppure non riescono a contenerlo, soccombendo sotto i colpi di una squadra, quella bianconera, mai cosi grintosa. Il miracolo di Szczesny passa così in secondo piano, togliendo rivalsa al portiere protagonista con un intervento salva primato nel girone. Tre punti, una qualificazione raggiunta ed un biglietto di sola andata nell’Olimpo di una Coppa dei Campioni che incute sempre meno timore...