Moby Dick - Juventus, una statua per Higuain. La squadra non puó prescindere da Matuidi e Cuadrado. Manca un esterno al posto di Mandzukic. Più spazio per Bernardeschi e Douglas Costa

Corrispondente "The Sun", autore di 9 libri. Autore e conduttore programma #Alvolante per AntennaSud. Vincitore Overtime Festival della Comunicazione del giornalismo e del premio Campione Odg Puglia
01.11.2017 01:00 di Alvise Cagnazzo Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Juventus, una statua per Higuain. La squadra non puó prescindere da Matuidi e Cuadrado. Manca un esterno al posto di Mandzukic. Più spazio per Bernardeschi e Douglas Costa

Sino a quando avremo bisogno degli eroi vorrà dire che servirà qualcuno per risolvere problemi e misfatti. Ancora una volta, la Juventus deve aggrapparsi da Higuain per uscire dalla palude di un risultato negativo. Suo il gol che ha disinnescato il potenziale “crack” europeo, consentendo ai bianconeri di guardare con fiducia ed ottimismo. Una respinta un pó naïf di Buffon celebra l’ennesima partita nella quale la Juventus è costretta ad inseguire.

 

Difficile, anzi impossibile, aspettarsi una squadra così dimessa e remissiva dopo il capolavoro di San Siro. Eppure non pare esserci traccia di Dybala e Mandzukic, con Khedira sotto tono per il filotto di partite disputate in pochi giorni. Allegri è un uomo di parola, ama fidarsi del semaforo e difficilmente è in grado di disarcionare una gerarchia interna prestabilita. Eppure, dal settantesimo del secondo tempo, la Juventus ha cambiato marcia anche grazie a qualche innesto che ha fatto preoccupare i leoncini verdi di Lisbona.

 

In mezzo al campo, Matuidi è il vero scudiero di Pjanic. Il francese corre e lotta, picchia e si rialza alla velocità di un robot anni ‘90. Khedira è un bisonte che ha bisogno di essere al massimo della forma fisica per rendere quanto il francese. La differenza è tutta nella condizione fisica. I portoghesi vestiti di verde sembrano grilli, saltano l’uomo ed hanno sempre un uomo libero in mezzo al campo anche per colpa della pigrizia di Mandzukic nei ripiegamenti.

 

Da questo disequilibrio nasce il vantaggio numerico nella zona nevralgica del campo è la Juventus pare soccombere. Nessun allarme dalla cintola in su, invece. Considerando anche l’ottima prestazione di Higuain, mattatore di una serata straordinaria da un punto di vista realizzativo. Gli basta una occasione per graffiare, una palla filtrante per far tremare lo stadio e far tintinnare la rete. Adesso, peró, complice il pareggio inaspettato del Barcellona, la qualificazione è sempre più vicina...