Moby Dick - Juventus, sbrigati a decidere
Le attese, a volte, logorano sino a rendere impossibile la realizzazione completa di un progetto. Ad oggi, la Juventus ha vinto lo scudetto ed ha terminato in largo anticipo la propria stagione. Raro, se non impossibile, vincere il campionato a Pasqua, rendendo inutile il proseguo del torneo, intriso di distrazioni e gossip di mercato non in linea con lo stile sabaudo.
Ad oggi, la Juventus ha un allenatore in scadenza di contratto fra soli dodici mesi, un paio di giocatori in contrasto con il tecnico e desiderosi di una nuova collocazione ed un grande punto interrogativo sulle metodologie di allenamento di una squadra che patisce troppi infortuni muscolari. Occorre porre riparo, ed al più presto, a questa debacle continua di notizie negative, capaci di generare insicurezza non solo da un punto di vista tecnico ma anche finanziario.
In Borsa, la Juventus, rischia di tramutare queste incertezze sul futuro assetto tecnico e qualitativo dell’organico in perdite finanziarie. Il gioco dei rimbalzi è spesso la “croce” economica di momenti di transazione in ambito societario. Così, le notizie poco rassicuranti provenienti da Pjanic, pronto a trasferirsi a Parigi se anche la società lo vorrà, sono la spia di un’incertezza costante che sembra aleggiare sulla Continassa da oramai troppe settimane.
In fondo, se tutti i tasselli del puzzle collimassero, si sarebbe già provveduto al fatidico annuncio del rinnovo di Allegri. La trepidante attesa è dunque indice di qualche problema, la cui natura non è ancora chiara. Troppe richieste sulla bilancia societaria rischiano di far affondare il vascello, con tanto di linea dritta a demarcare la differenza fra benefici e pareri negativi in merito ad una rivoluzione tecnica sin troppo netta per essere portata a termine con un allenatore capace di avallare, soltanto undici mesi fa, un mercato bocciato dopo una sola stagione. In fondo, basta avere ancora un po’ di pazienza...