Moby Dick - Juventus, cambiare di meno e giocare con più velocità. Lo scudetto passa da queste due mosse. Il "mea culpa" di Allegri

Corrispondente "The Sun", autore di 9 libri. Autore e conduttore programma #Alvolante per AntennaSud. Vincitore Overtime Festival della Comunicazione del giornalismo e del premio Campione Odg Puglia
18.10.2017 00:54 di  Alvise Cagnazzo  Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Juventus, cambiare di meno e giocare con più velocità. Lo scudetto passa da queste due mosse. Il "mea culpa" di Allegri

Il primo bivio stagionale è arrivato. Con l’avvento dell’autunno, la Juventus è scivolata nella prima vera crisi stagionale. Una consuetudine, quella delle partenze a singhiozzo, che non pare turbare il sonno di un tecnico concentrato sui prossimi impegni della propria squadra. La sfida con lo Sporting Lisbona potrebbe definire una classifica finalmente sorridente, ponendo la Juventus come seconda forza del girone alle spalle del Barcellona.

 

La sfida con l’Udinese servirà poi per recuperare terreno in un torneo difficile ma pur sempre altamente gerarchizzato, con una squadra, la Juventus, capace di imporre la propria marcia trionfale da oltre sei anni. Prima, peró, bisognerà regolare la pratica lusitana, possibilmente senza rimanesse impigliati nel “Fado”, la celebre melodia malinconica sulle cui note danza un popolo da sempre sospeso fra meravigli e povertà.

 

Battere i leoni di Lisbona non è un’impresa titanica, per carità. Dovrà peró essere archiviata nel giro più rapido amen, evitando scomode pressioni ed altrettante genuflessioni mentali. Vincere aiuta a vincere, sosteneva Conte. Questa Juventus non puó permettersi di prescindere da questo dogma, perchè una vittoria diraderebbe le nuvole d’ottobre.

 

Il ritorno al 4-2-3-1 suona come un “mea culpa” da parte di Allegri, spesso e volentieri tentato dal modificare il proprio giocattolo tattico. Matuidi, l’insostituibile, tornerà nel ruolo più congeniale, accanto a Pjanic, ristabilito dopo un piccolo fastidio muscolare. La partita, peró, come sempre, potrà essere decisa dall’estero di Dybala e dalla concretezza di Higuain...