Moby Dick - Cuadrado, il nuovo jolly per una Juventus camaleontica

Corrispondente "The Sun", autore di 9 libri. Autore e conduttore programma #Alvolante per AntennaSud. Vincitore Overtime Festival della Comunicazione del giornalismo e del premio Campione Odg Puglia
05.12.2018 07:42 di  Alvise Cagnazzo  Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Cuadrado, il nuovo jolly per una Juventus camaleontica

In principio fu il pallino di Antonio Conte, tanto da scomodare numerose riunioni tecniche pur di strappare l’esterno colombiano alla folta concorrenza sul mercato. Juan Cuadrado è il giocatore più importante dello scacchiere tattico di Allegri. Una pregevole evoluzione del “soldatino” Di Livio, capace di giocare in quattro ruolo diversi. Esterno destro in un tridente offensivo, mezz’ala in un centrocampo a tre, ala nel più classico dei 4-4-2 e terzino destro in una difesa “a quattro”.

Cuadrado è, al momento, il giocatore più utile alla causa bianconera. L’infortunio di Emre Can, sulla via del recupero, è la cagionevole salute di Khedira hanno offerto un’ottima occasione per rivisitare ulteriormente il concetto di duttilità applicabile ad un atleta in pantaloncini: il colombiano è riuscito persino ad accentrare la sua corsa, stringendo e non allargando il gioco. Nella nuova Juventus c’è molto del pensiero filosofico di Bauman. Non esistono spigoli, ogni schema è liquido. 



Con molta solidità difensiva, buona resistenza fisica nel mezzo e tanta piacevole confusione dalla
cintola in su, la nuova Juventus punta a conquistare più punti possibili in campionato senza dimenticare il sogno della Coppa dei Campioni. Il rientro di Bernardeschi consentirà inoltre di far ruotare ulteriormente gli esterni, peraltro sovrapponibili in molti schemi.

La Juventus camaleontica a lungo sognata da Lippi sembra dunque trovare forza e vigore nella filosofia tattica di Allegri. Il 4-3-Confusione è molto più di un semplice assioma da derubricare in corso di aggiornamento a Coverciano ma un grande soffio di freschezza e vitalità in un settore, quello tecnico, nel quale gli schemi hanno talvolta il potere di offuscare il talento. Per il Conte Max, però, la fantasia è al potere...