Moby Dick - Cristiano Ronaldo, ecco cosa c’è di vero

Corrispondente "The Sun", autore di 9 libri. Autore e conduttore programma #Alvolante per AntennaSud. Vincitore Overtime Festival della Comunicazione del giornalismo e del premio Campione Odg Puglia
04.07.2018 01:36 di Alvise Cagnazzo Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Cristiano Ronaldo, ecco cosa c’è di vero

La trattativa è destinata fare giurisprudenza. Sarebbe il secondo caso italiano di marketing ad effetto domino, costruito attorno a sinergia cucite attorno a sponsor munifici e motori ibridi da esportare in giro per il mondo. Dopo il caso Parmalat - Taffarel - Parma, giocatore brasiliano acquistato anche per motivi extra calcistici, i bianconeri potrebbero segnare una nuova fase del mercato calcistico internazionale. Sì, la Juventus ha pensato, e pensa, a Cristiano Ronaldo.

Il procuratore Mendes ha scelto di oscurare il collega Raiola, imbastendo una delle trattative più folli del calciomercato moderno. Il portoghese, deluso dalle vicende fiscali spagnole, desidera lasciare il Real. Ha compiuto trentatré anni, vorrebbe ottenere un ultimo ingaggio da circa trenta milioni di euro a stagione. Il club madrileno non vuole però accontentato. Perez vuole ridisegnare il futuro delle merengues sulle geometrie di Neymar, schierando Cristiano Ronaldo, per almeno un altro paio di anni, al fianco del brasiliano, prelevato dal Psg per 320 milioni. L’operazione, imbastita da Mendes, per molti già a Torino dal pomeriggio del tre luglio, nel cuore del parco privato della famiglia Agnelli assieme al presidente Andrea. 

Nessuna conferma sulla partitella in bermuda con il rampollo torinese, dunque. Semplici rumors, a rafforzare l’ipotesi di una psicosi collettiva, la medesima che avrebbe visto sbarcare Cristiano Ronaldo all’aeroporto di Caselle, segnalato invece in panciolle nel dammuso portoghese. La sensazione è che un affare da mezzo miliardo di euro sia possibile soltanto attraverso una architettura finanziaria nuova. La Juventus di accollerebbe una parte dell’ingaggio, senza sforare il tetto degli otto milioni annui, lasciando alle sponsorizzazioni della galassia Exor il compito di far diventare Cristiano Ronaldo l’uomo immagine del gruppo finanziario. 

Nulla di poco trasparente, anzi. Il portoghese diventerebbe l’uomo di punta di una delle più importanti finanziarie del mondo, magari aiutando ad accrescere la popolarità del marchio Fiat nei paesi sudamericani ed arabi...

 

 

 

 

CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Alvise Cagnazzo (1987) è nato a Bergamo e vive a Bari. Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, è il più giovane vincitore del premio “Miglior giornalista di Puglia” sezione carta stampata -sport, istituito dall’Odg. È autore dei libri “Tutti zitti, parlano loro”, (2007), “Semplicemente Rafa” (2010) e, “Montero, l’ultimo Guerriero (2010) e, sempre per Bradipolibri, "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" (2011). Ha collaborato con Carlo Nesti. Ha condotto, per centosessantaquattro puntate, il programma televisivo “Parliamo di calcio”, in onda su Rtg Puglia in prima serata. Ha partecipato come opinionista tv a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e “La giostra dei Gol” su Rai International. Ha collabarota con  Calcio2000, mensile nazionale e internazionale fondato da Marino Bartoletti, diffuso in trentadue paesi. Attualmente collabora con l tabloid "The Sun". Collabora con il giornale “Puglia”, fondato da Mario Gismondi, ex direttore del “Corriere dello Sport”. Collabora con “Il Riformista”. Editorialista per “Tuttojuve.com con la rubrica Moby Dick”. Conduce "#AlVolante" su Antenna Sud.  https://www.facebook.com/alvisecagnazzo.alvolante/