Meno male che c'è il Marsiglia. Juve, la programmazione d'estate batte l'improvvisazione d'inverno. Le altre si nascondono, ma provano a muoversi tutte

Nasce a Bari il 23.02.1988 e di lì in poi vaga. Laurea in giurisprudenza, titolo di avvocato e dottorato di ricerca: tutto nel cassetto, per scrivere di calcio. Su TuttoMercatoWeb.com
16.01.2018 00:00 di  Ivan Cardia  Twitter:    vedi letture
Meno male che c'è il Marsiglia. Juve, la programmazione d'estate batte l'improvvisazione d'inverno. Le altre si nascondono, ma provano a muoversi tutte
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Ancora il Marsiglia. E meno male che c’è il Marsiglia, a movimentare il mercato di gennaio della Juventus. L’anno scorso fu il turno di Patrice Evra, che poi a dirla tutta con l’Olympique si è anche lasciato malino. Ora tocca a Stephan Lichtsteiner, finito nel mirino dei transalpini. Se si finisce sempre a parlare dei terzini di riserva, vuol dire che c’è, oggettivamente, poco di cui discutere in questo gennaio bianconero. Su Evra l’anno scorsi dissi che sarebbe rimasto, e alla fine sbagliai. Ragion per cui su Lichtsteiner non dico cosa penso che farà, ma cosa penso che si debba fare.

Lo svizzero, si è capito, è col piede sull’uscio da un po’ di tempo. Però poi il suo riesce sempre a farlo e a darlo, la voglia di chiudere nel migliore dei modi un ciclo (da spettatore, ok) ce l’ha, del gruppo fa parte. Lo terrei, specie se si tratta di sostituirlo con Darmian. Nulla contro il terzino del Manchester United, che anzi è un ottimo giocatore. Ma non mi sembra che l’asticella andrebbe ad alzarsi in modo esponenziale, e allora tanto vale viversi gli ultimi mesi con Lichtsteiner, e poi rifondare in estate.

L’estate, appunto, è il momento in cui la Juve dà il meglio di sé sul mercato. Nessuno si aspettava e si aspetta un mercato di riparazione entusiasmante da parte dei bianconeri, che da questo punto di vista non deludono. Emre non sarà un Can (non so se fare i complimenti o compatire, è un titolo che vorrebbe essere divertente e a volte ci si può anche divertire), ma comunque arriverà a giugno. Ottimo giocatore, duttile, bla bla bla: penso davvero che sarà un fantastico innesto. Ma lo abbiamo già detto e ridetto, lo scriveremo e riscriveremo di qui all’estate. Ora ci sono movimenti collaterali da effettuare, marginali per l'oggi ma forse non per domani.

Riccardo Orsolini, per esempio, ha perso sei mesi all’Atalanta. Era difficile inserirsi in una macchina che continua a viaggiare a 200 all'ora, adesso potrebbe aprirsi il capitolo Bologna. Per certi aspetti non sarebbe così facile neanche lì, ragion per cui lui, il suo agente e la Juventus devono ponderare con attenzione. L’Orsolini visto ad Ascoli può essere il futuro del calcio italiano. Bisogna tornare a rivederlo.

Gennaio nullo, dicevamo. Per la Juve, perché le altre bene o male si muovono. I soldi non ci sono, ma qualcosa si cerca di fare. A gennaio si possono fare affaroni o errori macroscopici. Il Napoli, per esempio, se riuscirà a prendere Verdi farà un gran colpo a livello economico. A patto che Sarri abbia una seconda idea: la prima è stata ed è bellissima, ma vorremo rivedere se c'è anche un'alternativa. L'Inter si nasconde, ma qualcosa proverà a farla fino alla fine. La Juve, battute a parte, da riparare ha molto poco. Condivido, per quello che vale la mia opinione, la scelta strategica di Marotta e Paratici, di investire poco sulla riparazione. Ci danno poco da cui scrivere, vero, ma i risultati degli ultimi anni dimostrano che la programmazione estiva batte l'improvvisazione invernale. 

Bene, nel nulla più assoluto torniamo a parlare di campo? È un po’ presto per noi, non per la Juve che domani torna a lavorare. La squadra di Allegri può beneficiare di tre partite abbastanza agevoli: un buon percorso di avvicinamento al Tottenham. E io vorrei ripetere che quello è l'obiettivo, che il traguardo di questa stagione si chiama davvero Champions League e non altro. Ma ce lo diciamo da tanto tempo: ora è tempo, per la Juve, di lavorare perché succeda davvero. Sarà una volata, speriamo che sia un piacere viverla. E raccontarla, quella sì.