LA LANTERNA VERDE - Troppe chiacchiere su Dybala e Allegri, si pensi solo all’Atletico!

07.03.2019 00:03 di Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - Troppe chiacchiere su Dybala e Allegri, si pensi solo all’Atletico!

Il calcio sta diventando sempre più materia astratta… La partita, ossia il vero cuore pulsante dello sport più popolare al mondo, è un corollario. Ciò che interessa è tutt’altro. Della Juventus che, di fatto, ha vinto l’ottavo Scudetto consecutivo di fila, non interessa a nessuno. La delicatissima e vitale sfida di ritorno con l’Atletico Madrid è un pensiero lontano, offuscato da altre priorità. Quali sono queste priorità che inficiano la concentrazione in ottica colchoneros? Le solite chiacchiere di mercato. Ormai non c’è giorno in cui non si discute su partenti e nuovi arrivi. I temi caldi del momento sono Dybala e Allegri…
Il primo è sulla bocca di tutti. L’Inter sarebbe pronta a scambiarlo con Icardi mentre il Manchester United sarebbe disposto a pagarlo profumatamente (120 milioni di sterline) o ad offrire Lukaku per un cospicuo sconto. E’ come se a nessuno importasse che, in questi giorni, la Joya dovrebbe dare l’anima, in allenamento, per prepararsi alla prossima “battaglia” europea. Si pensa a dove giocherà il prossimo anno e quanto incasserà la Vecchia Signora dalla sua cessione…
Andiamo anche peggio con Allegri. Da quando ha perso la sfida del Wanda Metropolitano, è diventato “un peso”. Le sue dichiarazioni (“Parlerò con la società del mio futuro”) si sono volatilizzate, come se non avessero nessuna consistenza o validità.

Un giorno, ecco Guardiola bianconero, alla faccia dello stipendio, annuale, da oltre 20 milioni di sterline che percepisce al Manchester City. Il giorno seguente tocca a Zidane, amatissimo dal pubblico della Vecchia Signora e capace, da grande ed esperto tecnico quale è (questa è l’impressione che si percepisce dell’operato di Zizou a Madrid), di vincere tre Champions League di fila con il Real Madrid. Adesso è la volta del duo Conte-Pirlo. Un doppio ritorno per rilanciare le ambizioni europee della Juventus (ma Agnelli e Conte, nel 2014, non si erano mica mandati, sinceramente, a quel paese?)… Chiacchiere, solo chiacchiere… Indiscrezioni di mercato che rischiano di minare la concentrazione e infastidire chi, davvero, vorrebbe focalizzarsi solo sull’Atletico. Alla Juventus, ve lo garantisco, stanno pensando ad un solo appuntamento, quello del 12 marzo, giorno in cui, all’Allianz Stadium, andrà in scena Juventus-Atletico Madrid. Questa partita dovrebbe essere il “tormentone” del momento, il resto? Sarebbe preferibile e consigliabile rinviare “a data da destinarsi”.
Ma, purtroppo, il calcio, soprattutto in Italia, è sempre più argomento da social network che partite reali, sul campo verde. Basta un tweet per scatenare l’inferno, basta una prestazione negativa per dimenticare i trionfi passati. Nel caso specifico della Juventus, è come se si aspettasse la gara con i colchoneros solo per certificare il fallimento più eclatante della storia bianconera. Per essere chiari, sento tanti tifosi che ragionano nel seguente modo: “Facciamoci del male con questi altri 90’ con l’Atletico ma poi vogliamo la testa di Allegri”. In primis, rispondo con un vecchio proverbio che recita: “Non vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso” e, anche se con l’Atletico Madrid dovesse finire male (sono tra i primi che continua a ripetere che servirà, più che un’impresa bianconera, una serataccia dei ragazzi di Simeone), perché mai tutto dovrebbe essere considerato “clamorosamente fallimentare”? Non sopporto più il motto “CR7 è stato preso per vincere la Champions”. Forse, causa social network, hashtag di ogni genere e like senza riflettere, ci si è dimenticati che il gioco del calcio prevede 11 giocatori in campo e che, in un torneo come la Champions League, vince una sola squadra a singola edizione e, per concludere, che, fino a qualche anno fa, lo Scudetto aveva il significato di Campioni d’Italia… Ma il calcio è, ormai, materia astratta, quindi vediamo dove andrà oggi Dybala e dove verrà sistemato domani Allegri… Ah, poi c’è qualcosa il 12 marzo ma non sembra così importante…