LA LANTERNA VERDE -LA ‘BENTANCUR… A’ SI CHIAMA MANDZUKIC, ASPETTANDO IL VERO HIGUAIN…

21.09.2017 00:07 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE -LA ‘BENTANCUR… A’ SI CHIAMA MANDZUKIC, ASPETTANDO IL VERO HIGUAIN…

Dopo cinque giornate, ci sono solo due squadre al vertice del calcio italiano. Una è il gioioso Napoli di Sarri, l’altra è una squadra di carattere, che ha concesso solo due gol agli avversari e pare avere ancora grandi margini di miglioramento. Questasquadra dalla forza mentale indistruttibile è la stessa che dominala Serie A da anni, ossia la Juventus. Contro un’ottima Fiorentina (complimenti a Pioli), la Vecchia Signora ha dovuto impegnarsi a fondo per portarsi a casa i tre punti. Un successo figlio anche delle scelte di Allegri, uno che sa come pungolare i suoi e che non guarda in faccia a nessuno… Vedere un 20enne come Bentancur“gestire” il centrocampo bianconero con la personalità di un veterano è un segnale decisamente incoraggiante per il futuro della Juventus. L’uruguaiano ha forza fisica, idee chiare e tanta voglia di imporsi. Sicuro che avrà spazio, sicuro che aiuterà Allegri a far ruotare più uomini in mezzo al campo (aspettando Khedira). Poi, ovviamente, c’è da congratularsi con il solito Mandzukic. I nuovi arrivi, i vari Douglas Costa e Bernardeschi, se ne stanno comodi in panchina. In campo ci vario Super Mario e, conti alla mano, è un bene. Con il croato, la Juventus ha più equilibrio, è più solida e più fisica. Inoltre, come ormai sanno tutti, Manduzkic, oltre a segnare gol pesanti, dà sempre una mano in difesa… In evidente crescita anche Matuidi. Il francese, con sempre maggior vigore, sta entrando nel “sistema Juventus”. Al di là dell’azione che ha costretto Badel al secondo giallo e, di conseguenza, ad uscire anzitempo dal campo, l’ex PSG ha grande dinamicità, quella che serve, come il pane, a questa Juventus, a volte eccessivamente compassata.
Menzione speciale anche per Asamoah. Ma quale Galatasaray? Uno così, con delle gambe alla Hulk, deve restare bianconero. Ora sta bene fisicamente e si vede.

Ora rischia la giocata e la Juve ne guadagna. Ora è il vero Asamoah…
Poi ci sono le note stonate. In primis, non ce ne voglia, l’Higuainvisto contro la Fiorentina è il lontano parente del killer ammirato nelle ultime stagioni. Passaggi, elementari per uno del suo livello, falliti con superficialità disarmante, poco incisivo in attacco e troppo spesso sconsolato. Male, malissimo. Vero, prima o poi si sbloccherà ma, nel frattempo, la Juventus gioca spuntata. E poi, con grande rispetto per l’impegno profuso, Sturaro non ha le caratteristiche per giocare da esterno difensivo. Non ha i tempi del difensore, soprattutto di fascia. Allegri dovrà inventarsi altre soluzioni. Con De Sciglio ai box (a lungo) e Lichtsteiner non in grado di giocarle tutte (non è neppure nella lista Champions League), servirà il classico colpo di magia per non soffrire troppo su quella fascia destra…
Poco da dire su Bernardeschi. Allegri gli ha concesso circa 10’ contro la sua ex squadra. La domanda sorge spontanea: quando avrà tanto spazio? Difficile dirlo. Per ora è ancora tutto da scoprire…
E poi, ovviamente, non si può non soffermarsi su Dybala. Questa volta non ha segnato ma, signori, ogni volta che accarezza la palla, qualcosa di magico sembra poter accadere nel giro di pochi istanti. Un privilegio potersi gustare un “10” di tale qualità. Con la Fiorentina non ha brillato di luce propria ma chi se ne frega. E’specie protetta, tuteliamolo…