LA LANTERNA VERDE - Dybala è un falso caso! Pjanic è vitale e giù le mani da Allegri…

07.02.2019 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - Dybala è un falso caso! Pjanic è vitale e giù le mani da Allegri…

E’ proprio vero… Come dice il proverbio, “Dopo la gloria, viene l’invidia”. E’ bastato un tentennamento, ed ecco che il popolo anti-bianconero si è ringalluzzito. Il numero di gufi che sono pronti a stappare una boccia di quello buono se la Vecchia Signora dovesse uscire dalla Champions League, è impressionante, paragonabile all’invasione delle locuste, una delle Piaghe d’Egitto… La Juventus, bella, solida economicamente e vincente fa invidia a tanta gente. Normale? Forse ma meglio non curarsene più di tanto, considerato che, come dice un altro proverbio, “Chi scava la fossa degli altri, vi cade dentro egli stesso”… Basta con i detti popolari, passiamo a questioni di massima urgenza, come il caso Dybala. Paulo è stanco, non ne può più, vuole lasciare la Juventus perché non gioca dietro alle punte. Dai, non scherziamo… L’argentino è un patrimonio della Juventus e un ragazzo di brillante intelligenza. Che stia facendo fatica a digerire il “nuovo ruolo” da centrocampista tuttofare è chiaro ma da qui a pensare che abbia già preparato le valigie è una pura assurdità. Mi lancio in un pronostico: se fa una doppietta, magari al Wanda, ecco che Dybala torna a sorridere e tutti si dimenticano del “nuovo ruolo”… Ma è proprio necessario questo cambio di ruolo? Purtroppo sì… Se in campo hai CR7, devi fare molti accorgimenti tattici. Il marziano non è ben disposto a tornare a dare una mano e, quindi, serve qualcuno che riesca a fare più lavori in campo. Allegri è certo che Dybala possa essere quell’uomo. Ero all’Allianz Stadium per Juventus-Chievo e ho visto un eccellente Dybala nel “nuovo ruolo”. Chiaro, è più lontano dalla porta ma tocca anche molti più palloni.

Credo che, alla fine, comprenderà che, per diventare un fuoriclasse, servono anche determinati sacrifici e che, il bene del gruppo, viene sempre prima di ogni individualità (Cristiano Ronaldo a parte ma quello è un marziano)…
Non è un marziano ma Dio lo preservi da infortuni e malanni di stagione. Concordo che Chiellini e Bonucci sono importantissimi per rendere Madama un fortino quasi impenetrabile ma, se in mezzo al campo viene a mancare l’estro di Pjanic, è notte fonda (sempre che Dybala non acceleri il suo processo di trasformazione). Il bosniaco è l’unico che ha i tempi della regia. Sa far girare il pallone, sa quando alzare il ritmo e quando abbassarlo. E’ il faro del gioco, l’unico ad avere le chiavi vere del centrocampo. Mi perdoni il buon Emre Can ma non c’è proprio paragone (anche per motivazioni esclusivamente fisiche)… Il tedesco non è adattabile nel ruolo di regista, non ha il passo giusto…
Ecco, vi ricordate chi ha fatto di Pjanic il regista moderno che è oggi? Allegri, quell’Allegri che è finito sul banco degli imputati. Sono bastati un paio di mezzi passi falsi per fare di Allegri un “allenatore che non sa far giocar bene la propria squadra”. Vorrei soffermarmi sulla questione “bel gioco”. Sarri ha dato spettacolo a Napoli, mostrando il più “bel gioco” d’Europa ma non mi pare abbia vinto molto, no? Il “bel gioco” non è sinonimo di vittoria e Allegri allena un club che, per DNA, ha un solo pensiero: vincere. Non mi è mai importato più di tanto il “gioco di Allegri” ma i trofei che ha conquistato e, di trofei, il buon Max ne ha vinti parecchi. Quindi, giù le mani di Allegri. Criticarlo sul “non gioco”, significa non aver capito quale è l’unico obiettivo della società, ovvero vincere, vincere e ancora vincere…