LA LANTERNA VERDE - AGNELLI, IL VERO TOP PLAYER DELLA JUVENTUS!!! COL CHIEVO TOCCA AI NUOVI. DYBALA GUARDA CR7…E A ZANZIBAR…

07.09.2017 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - AGNELLI, IL VERO TOP PLAYER DELLA JUVENTUS!!! COL CHIEVO TOCCA AI NUOVI. DYBALA GUARDA CR7…E A ZANZIBAR…

In un momento storico in cui la Nazionale fatica ad esprimersi su livelli importanti, la Juventus, grazie al suo uomo guida Andrea Agnelli, gonfia il petto davanti all’elite dell’Europa pallonara. Diventare presidente dell’ECA (European Club Association) è un traguardo prestigioso, di quelli di cui vantarsi. Andrea Agnelli, a suon di scelte coraggiose ma vincenti, si è imposto come uno dei “uomini di calcio” più abili in circolazione. Ammettiamolo: Andrea Agnelli è il vero top player della Vecchia Signora. Ha una visione globale del calcio, sa di calcio giocato e di questioni extra campo. Ha leadership e si presenta con grande eleganza. Insomma, un fuoriclasse assoluto. Con lui al timone, la Juventus ha un futuro garantito, a prescindere dai risultati che conseguirà sul campo. In un calcio sempre più internazionale, rimarchevole che, in una stanza dei bottoni così elitaria, ci sia Andrea Agnelli. Ne gioveranno tutti, Juventus e calcio italiano comprese…
Ma, ovviamente, c’è anche il calcio giocato. La squadra di Allegri è attesa dall’ostica sfida con il Chievo. I valori, sulla carta, danno i bianconeri super favoriti ma, contro i clivensi, non c’è mai nulla di scontato. Salvo sorprese, Allegri, contro il Chievo, dovrebbe cominciare ad utilizzare i gioielli della collezione estate 2017. Matuidi, complice un Khedira non al meglio, dovrebbe giocare titolare in mezzo al campo e, finalmente, Douglas Costa partirà dal primo minuto. Poi ci sarebbe quel Bernardeschi da “svezzare”. Il CT Ventura lo vede poco, la speranza è che Allegri gli dia più spazio. Curiosamente la partita col Chievo è un esame altolocato per la Juventus. Si è giocato con le rispettive nazionali, si deve dimostrare di essere pronti per una stagione lunga e logorante e, soprattutto, bisogna ricordare alle avversarie più accreditate che, per quanto concerne lo Scudetto, la squadra da battere è sempre quella bianconera…
Allegri, inoltre, con la Champions League alle porte, necessità di conferme e certezze. I nuovi vanno testati, vanno preparati per quando bisognerà affrontare avversari di grande lignaggio.

La Juventus deve crescere, in fretta, anzi subito. 
Chi deve fare un considerevole salto di qualità, in campo e fuori, è anche Dybala. Sono settimane che si parla solo dell’argentino. Prima le sirene del Barça, poi il cambio di agente, infine le alte aspettative del popolo argentino. Dybala, meglio ricordarselo, ha 23 anni (24 il prossimo 15 novembre). Chiedergli di ragionare con la testa di un maturo trentenne è assurdo, eppure, se davvero punta a diventare un crack mondiale, è arrivato il momento di rendersi conto che, quando si è trattati da stella, bisogna comportarsi da stella. Con la nazionale argentina ha deluso (come il resto dei suoi compagni), rivelando una timidezza che non può più permettersi. La Joya è destinato a scrivere pagine importanti nel calcio ma, per reggere la pressione mediatica, bisogna avere le spalle larghe. Si pensi a Cristiano Ronaldo. La sua classe in campo è figlia anche di una solidità mentale impressionante. Niente e nessuno lo può scalfire, CR7 gestisce il mondo che lo avvolge con la facilità di un abile burattinaio. Ecco, Dybala deve prendere spunto da CR7, uno che non si fa mai sorprendere, uno che la timidezza l’ha lasciata nel cassetto tanti ma tanti anni fa…
Chiudo con un divertente aneddoto. A Zanzibar ho conosciuto tante persone. In particolare un ragazzo zanzibarinosoprannominato, dal sottoscritto, Didier Drogba (fotocopia esatta dell’ivoriano). Ovviamente si è finiti per parlare di calcio. “Didier, ti piace il calcio?” “Sì, tanto. La Juventus”. La conversazione si fa tecnica… “Ma dai? Sai, io la seguo sempre… C’è un giocatore che ti piace in particolare?” “Higuain”. Approfondisco: “Come mai?” “Perché vale 100 milioni”. La concezione del calcio è cambiata, anche a Zanzibar… Infatti, lo stesso Didier aggiunge: “Mi piace anche Neymar…”.