L'IMBOSCATA - Valencia avversario più tosto. Il premio negato (ingiustamente) a Ronaldo: c'è un perchè. La fake news dell'anno. Il futuro di Kean e i possibili nuovi affari con Raiola. CR7, primo gol su Dazn? Attenzione ai tifosi bianconeri

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
31.08.2018 00:38 di Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Valencia avversario più tosto. Il premio negato (ingiustamente) a Ronaldo: c'è un perchè. La fake news dell'anno. Il futuro di Kean e i possibili nuovi affari con Raiola. CR7, primo gol su Dazn? Attenzione ai tifosi bianconeri
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

Manchester United, Valencia, Young Boys: i primi ostacoli in Champions per la Juventus sono questi. A mio parere il ritorno di CR7 ad Old Trafford sarà suggestivo, riempirà pagine di giornali e servizi televisivi. Incrocerà Ronaldo, Josè Mourinho o un suo sostituto? E nel caso, Zidane, Conte o un altro? Sempre a mio parere, l'avversario più tosto nel girone per la Juventus sarà il Valencia: squadra che gioca con quattro attaccanti, che in casa si esalta e non è abituata a speculare sulla partita. E' andata da incubo all'Inter, che era in quarta fascia (la peggiore) ma che oggettivamente ha “pescato“ male. Per Spalletti sarà dura. Non è andata bene neppure al Napoli, che peraltro può contare sull' esperienza internazionale di Ancelotti. Che non va in campo, ma che in panchina avrà nella preparazione delle gare, il suo peso. E' andata meglio alla Roma. Anzi, la Roma, tra le italiane, ha avuto il sorteggio – a mio parere - più favorevole. Sulla carta, ovviamente. Per il valore degli avversari, perché il Real è meglio affrontarlo nel girone piuttosto che più avanti. Perché il Real non sembra più quello che di Tinozze ne ha vinte tre di fila, nelle ultime tre stagioni. E perché storicamente, la Roma, al Bernabeu ha sempre giocato straordinarie partite. La Juve può passare da prima: a patto faccia la Juve. A patto sappia fin d'ora che sarà meno semplice di quanto non possa sembrare.

NO PREMIO? NO PARTY

Ha fatto scalpore l'assenza di Cristiano Ronaldo a Montecarlo. Miglior attaccante ma non miglior giocatore dell'anno. Il premio è stato assegnato a Modric.

 Ronaldo se l'è presa e si è negato. “Questioni personali“ ha detto Beppe Marotta. Ora: la mancata presenza di Ronaldo certamente è uno schiaffo all'Uefa. Altrettanto certamente Cr7 avrebbe potuto abbozzare:  non sempre si può vincere. Il problema, tuttavia  è semplice: Modric ha fatto un ottimo Mondiale, ma quella è roba Fifa. Limitatamente all'Uefa, chi ha votato, lo ha fatto con la più che probabile suggestione di quanto prodotto (di eccellente) dal croato in Russia. Ma in Europa, territorio Champions? Non ci fosse stato altro a favore di Ronaldo (e ce n'è) sarebbe bastato  quel gol pazzesco allo Stadium, in rovesciata, proprio contro la Juventus. Il rendimento in Champions avrebbero dovuto esaminare i giurati. Non l'hanno fatto. Perché  Ronaldo quel premio l'aveva vinto tante altre volte. E perché la vita, quando cambi la camiseta blanca del Real Madrid, diventa per i giocatori improvvisamente più difficile. In campo e fuori dal campo. Cristiano Ronaldo ne prenderà atto. Ma considerato che l'uomo non prevede di perdere e che questo mantra lo ha accompagnato per tutta la vita, immagino risponderà vincendo. Come ha sempre fatto .

ROAD TO PARMA

Prima in classifica a pari merito con il Napoli , la Juve va a Parma, là dove sovente ha dovuto sudare per non uscire sconfitta. Dove qualche volta ha lasciato le penne.

Nessuno consideri che il Parma è una  neopromossa: metteranno gli stivali delle sette leghe e venderanno cara la pelle. Perché di fronte ci sarà la Juve, con i suoi sette scudetti di fila e perché ci sarà Ronaldo ancora alla ricerca del primo gol italiano. E al quale cercare di impedire di farlo.

Siamo in avvio di stagione: non tutto funziona alla  perfezione e chi lotta per non retrocedere moltiplica forze ed impegno per dimostrare di poter stare nel campionato di vertice. Si aggiunga una piazza un tempo abituata ai grandi palcoscenici, una proprietà ambiziosa, alcuni giocatori di indubbio talento e rendimento. Fossi Allegri andrei con i piedi di piombo.

Con quali “piedi”, dunque al Tardini? Pare con una difesa a quattro, due a centrocampo con l'innesto di Can e quattro davanti. Azzardo: Bernardeschi (uno dei più in forma), Mandzukic (spalla ideale per Ronaldo), ovviamente Cr7 alla ricerca del primo botto in bianconero. Dietro a loro, Dybala. Lo dice la logica, lo dice il modulo se il centrocampo almeno inizialmente sarà a due. Ha fatto scalpore la panchina di Dybala con la Lazio. In tanti hanno inzuppato il biscotto. Un “cuore milanista” di quelli che palpitano rombando, si è spinto a dire che ormai “Dybala  è una riserva“ .

LA FAKE ARGENTINA

E visto che che ci sono persone che nella vita poco hanno da fare, è arrivata (dall'Argentina) anche la fake dell'anno: Dybala al Real Madrid, per 180 milioni. Notizia priva di fondamento. Lo dice il buon senso: anche la Juve fosse stata lusingata dall'offerta (mai arrivata peraltro) i 180 li avrebbe messi in cassaforte. Perché il mercato italiano è chiuso, perché a gennaio non compri giocatori di livello e perché nel caso, comunque, un eventuale sostituto di Dybala (a gennaio) non sarebbe stato utilizzabile in Europa . Ma c'è chi su roba del genere  ci ha fatto intere trasmissioni: tre ore sul nulla.  Troppa gente tende a prendere per i fondelli. Troppa gente, purtroppo, per i fondelli si fa prendere..

SPAZIO PER KEAN

Moise Kean resta in bianconero. La Juventus non ha trovato per lui una collocazione soddisfacente, considerato che Marotta ha respinto ogni offerta che non contemplasse il diritto di “recompra“. Giustamente: Kean è un talento che ha dimostrato – pur giovanissimo – il suo valore sia nello scorso campionato (pur frenato dagli infortuni), sia nell'Europeo Under 19. Allenarsi con Ronaldo gli farà bene. Kean ha ancora due anni di contratto, il suo agente è Raiola. Un accordo per rinnovare lo troveranno. Poi, fossi Marotta, farei a Raiola questo tipo di discorso: parliamo di Pogba e De Ligt?   Piace Rabiot (a parametro zero, soprattutto), piace Milinkovic Savic. Ma a Torino piace soprattutto Pogba. E piace il biondo olandese che anche recentemente ha dimostrato la sua qualità . De Ligt a Torino a giugno potrebbe rendere meno amara la perdita di Caldara. Ora: forse sono in errore. E forse sono prevenuto visto che i “baci “ di Bonucci mi lasciano indifferente. Ma leggo che sono in buona compagnia. Fior di esperti di mercato continuano a sostenere che l'affare, nel triangolo Bonucci-Caldara-Higuain, l'ha fatto il Milan. Tutti in errore? 

 TRASMETTE DAZN : CORNETTI DI RIGORE

Parma- Juventus sabato sera verrà trasmessa da Dazn. Ho già scritto e non voglio stressare sull'argomento i lettori. Ma l'Anitrust ha aperto su Dazn (e Sky)  una istruttoria. Le cose finora sono andate malissimo per i 700.000 fruitori italiani. “Il Fatto Quotidiano“ ha titolato  in prima pagina: “Partite differite e regole violate. Tutti i bluff Dazn per la serie A. Il gruppo inglese ha vinto la gara senza poter garantire il servizio“.

Alle corte:  se mai sabato sera Cristiano Ronaldo dovesse andare a segno per la prima volta in serie A e se il suo gol dovesse fare la fine di quello di Bonaventura in Napoli-Milan, temo che qualcuno si vedrebbe costretto a chiedere asilo politico nella Terra del Fuoco. Perché i tifosi juventini sono in Italia 14 milioni. E un gol di Cr7 “differito“ al Tardini non lo  digerirebbero. Io andrò nel mio bar. E che Telecom mi assista. E' con Telecom che Dazn ha un “accordo standard“. Tradotto : al risparmio. Forse Telecom non basterà. Forse servirà la  comprensione della  Dea. Che però con Dazn non ha sottoscritto alcun contratto. Quindi: andrò al bar. Provvisto di un cornetto partenopeo.