L'IMBOSCATA - Stucchevoli litanie sulla Juve. Allegri, non quelle scelte. Champions, Licht out scelta logica. Spinazzola-Gasp: retroscena. Preghiera a Moratti. Il Caso Benatia, Banca Ifis, l'intercettazione farlocca e la colla di Pecoraro...

08.09.2017 01:03 di Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Stucchevoli litanie sulla Juve. Allegri, non quelle scelte. Champions, Licht out scelta logica. Spinazzola-Gasp: retroscena. Preghiera a Moratti. Il Caso Benatia, Banca Ifis, l'intercettazione farlocca e la colla di Pecoraro...
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

LE COLPE DI VENTURA

 

Concluso l'impegno della Nazionale, ritorna il campionato. Da Madrid e dal Mapei Stadium  , notizie brutte e notizie discrete . Discrete perché il golletto di Immobile consente all'Italia di avere un piede nei play-off  con la conseguente ( basta un punto ) possibilità di giocarsela  per accedere al Mondiale in Russia. “Sarebbe una catastrofe non andarci” ha detto Carlo Tavecchio. Vero: sarebbe una catastrofe. Soprattutto per lui. Le critiche dopo la sonora sconfitta con la Spagna e la stitica vittoria con Israele, si sono sprecate. Troppe: a volte persino insulse. La qualità del calcio italiano è questa. La condizione degli azzurri a settembre non può che essere quella esibita al Bernabeu e nel successivo impegno in Italia. L'Italia di Ventura è singolarmente fatta anche di talenti. La qualità media è certamente superiore a quella dell'Italia di Conte.

Ma quella era una squadra. L'undici di Ventura è un insieme che non riesce ad essere collettivo .

Mancano le verticalizzazioni di Giaccherini sparito ormai dai radar del calcio che conta. Mancavano gli infortunati Chiellini e Marchisio.  La scelta di Ventura di escludere il suo centrocampista più in forma, Montolivo è sembrata cervellotica. Ma soprattutto presuntuosa è apparsa la scelta di andarsela a giocare con i migliori palleggiatori del mondo (con il Brasile) con uno spocchioso 4-2-4. Da Cardiff, dagli errori della Juventus (oggi Isco non può essere marcato a zona), Ventura non ha tratto alcuna indicazione. L'uomo è bravo a lavorare sul campo, le sue squadre hanno sempre   giocato un bel calcio, ma non è un selezionatore. Ha competenza ma non ha carisma. E' un navigatore di lungo corso ma non ha esperienza internazionale. Ha idee ma non ha mai allenato un top club dove applicarle. C'era Ventura sul mercato: quello la Federazione dopo il costoso Conte, poteva permettersi. Il tempo dirà se Ventura è stato una scelta oculata o semplicemente ineludibile. Anche l'idea di far giocare l'Under 21 con lo stesso modulo è una idea che non mi convince. E' una idea buona per un club. Per una Nazionale, soprattutto per una Nazionale storicamente votata alla difesa come l'Italia a me sembra una idea pericolosa . Specie se non hai i giocatori adatti per farlo il 4-2-4. Il più celebre della Storia fu quello del Brasile mondiale in Svezia nel 58'. Mi limito all'attacco. C'era un'ala incontenibile per qualsiasi difesa a a uomo : Garrincha. C'era un regista avanzato Didì che aveva il sostegno di due mediani tecnici e egualmente  fisici, C'era Vava, non un fuoriclasse ma certamente uno che vedeva la porta. C'era l'astro emergente Pelè, uno che nasce ogni 200 anni. Non centravanti, non trequartista, non mezz'ala . Ma di tutto un po'. Soprattutto un giovanissimo spettacolare atleta. E poi c'era Zagalo, ala mancina che tornava fin sulla linea dei mediani : il vero equilibratore della squadra. Studi Ventura quel Brasile : e si applichi . Verratti in mediana è uno sgorbio su una tela immacolata di Fontana. Verratti dovrebbe fare nel 4-2-4 quello che Didì faceva nel Brasile. Con simili geometrie ma senza avere la perizia balistica verso la porta del brasiliano. Chi fa il Didi nell'undici di Ventura ? : Immobile. Fate voi .

 

GIORNATA BASILARE

 

Terza giornata, già basilare. Il Milan che “aprirà un ciclo“ ( Mirabelli dixit ) e che “vincerà tutto“ (Simone dixit) fa visita alla Lazio. Un test che dopo le scorpacciate di gol contro i postelegrafonici di Skoplje dirà molto della condizione della squadra di Montella. Vista in difficoltà con il Cagliari e “salvata“ da una amnesia della Var. E' una squadra nuova che ha scavato la pepita Cutrone e che abbisogna di tempo. Ma ha talento e l'ambiente è carico come una stufa. Vedremo contro il pragmatico Simone Inzaghi e contro una Lazio che coniuga bene praticità e sfacciataggine.

La Roma se la vede con la Sampdoria, in attesa della Champions  una delle squadre al momento più convincenti. Contro l'Inter, la Roma è stata sfortunata. Ma qualche cosa di incompiuto, al momento, sembra essere la cifra costante della formazione di Di Francesco. Il Napoli non dovrebbe avere problemi a Bologna: troppa la differenza di qualità tra le due formazioni. L'Inter già toccata dal magico effetto Spalletti ospita la Spal: che paga qualche cosa in termini di noviziato alla serie A. Ma che ha un Borriello in forma, un Mattiello rigenerato dopo millanta malanni e un Mora che – confesso non conoscevo – ma che in due gare mi ha fatto una grande impressione. L'Inter ha una stazza superiore:  almeno  tre categorie. Se non si distrarrà sul ring, il match sarà suo.

Giornata basilare anche per la Juventus. Vi spiego a mio parere perché .

 

ALBERO DI NATALE?

 

Nella partitella contro il Chieri (serie D) Allegri ha provato il famigerato “albero di Natale“ sul quale mi sono abbondantemente espresso in passato.

Si va- secondo gli abituali osservatori del lavoro di Madama – verso una cospicua rotazione in vista della trasferta delicata di Barcellona.

Si ipotizza Szczesny in porta, immagino De Sciglio per almeno un tempo a destra, Howedes centrale fin dall'inizio accanto a Rugani, Alex Sandro a sinistra. Centrocampo a tre con Khedira (o Sturaro), Pjanic e Matuidi, con Bentancur lodatissimo (con merito) dopo appena 14 minuti a Genova e pronto a subentrare al bosniaco. Due dietro ad Higuain: Douglas Costa e Bernardeschi. Con Mandzukic preservato in vista della corrida al Camp Nou .

Spero non andrà così: Il Chievo è squadra rognosa che fa giocare male chiunque incontri. Ha poco talento ma tanta organizzazione e determinazione. Dybala è arrivato per ultimo dalla sterile trasferta   sudamericana. Ma in questo momento vale il 50% del potenziale offensivo della Juve. Al posto di Allegri inizierei con lui, salvo (magari con il risultato in ghiaccio)  regalargli riposo a favore di Bernardeschi, così come a Costa (con  Cuadrado subentrante). E magari al Pipita, sollevato da Mandzukic per uno spettro di gara. Senza contare l'effetto psicologico: ormai la 10 di Dybala in campo terrorizza gli avversari. Così come un tempo terrorizzava la 10 di Sivori.

Senza Marchisio e Chiellini, la coperta non è corta, ma va sistemata bene affinché non si sfili dalle lenzuola. Ha fatto scalpore l'esclusione dello svizzero dalla lista Champions. Ma onestamente a me è apparsa la scelta più logica. Senza Marchisio, immagino Allegri abbia valutato la possibilità di poter eventualmente utilizzare in mediana anche Asamoah .

 

JUVE SENZA SPERANZA

 

Vedremo con Chievo e vedremo a Barcellona, dove non ci sarà Neymar ma ci sarà il folletto Dembelè, brutto cliente per qualsiasi terzino. In patria la Juve viene giornalmente avvertita: è stanca, non ha più fame, si è indebolita, senza Bonucci sarà una catastrofe, è l'anno del Napoli, no, quello dell'Inter che non ha le coppe, ma dai, il Milan straccerà tutti, ricordarsi che la Roma adesso è decisamente Schick .

Non bastassero i profeti di sventura interessati, si ingrossa ogni giorno la falange dei malpancisti bianconeri . Dovevano mostrare  i muscoli ad Alves, Bonucci e Percassi (per Spinazzola). Dovevano prendere Kroos, Modric o Isco. Non hanno preso Schick  e non hanno preso Keita. Così come non sono riusciti a prendere Can. Dal secondo di Buffon a Costa a Matuidi a Howedes, hanno preso delle riserve. Bernardeschi è un mezzo brocco . De Sciglio un brocco e basta. E quanto a Bentancur, campa cabballus prima che possa esplodere. Spendono valanghe di soldi nei giovani ma poi da Mattiello a Mandragora, da Clemenza a Lirola, da Kean a Romagna a Cassata a  Favilli (che tra l'altro dovranno ricomprarsi) non hanno il fegato di lanciarli. La Juve non sarà mai un top club, alla faccia del suo imponente fatturato. Una società che non riesce a prendere Mbappè non è una società che vuole vincere la Champions. E del resto come vincerla con un allenatore mediocre come Allegri?

Ho messo assieme alcune delle stucchevoli litanie di una parte della tifoseri. Per quanto vale offro il mio parere. La Juve ha fatto un ottimo mercato. Le è mancato solo un guizzo per un altro centrocampista: io avrei fatto fuoco e fiamme per Goretzka. Per il resto Kroos e compagnia non erano in vendita. 180 milioni per Mbappè sono semplicemente una follia. I casi Schick e Keita sono casi diversi. Ma per la Juve erano opportunità, non priorità. Bonucci se n'è andato (al pari di Alves) nel modo che conosciamo. Spinazzola è stato trattenuto perché questo prevedevano le carte e perché dopo la vendita (non prevista) di Conti, il fumantino Gasperini in caso di cessione anche di Spinazzola - mi assicurano - aveva minacciato le dimissioni .

La Juve è in buone mani. E' talmente scarsa che un giorno sì e uno no, la stampa catalana invoca Dybala e Paratici. Dopo sei scudetti di fila una flessione sarebbe semplicemente umana. Ma non credo accadrà. La Juve lo scudetto se lo giocherà fino alla fine. Quanto alla Champions, troppe sono le variabili. Ci vuole qualità , ma ci vuole anche fortuna. Quella che da troppo tempo non assiste - in Europa - Madama. Quanto al valore di Allegri io mi tengo il parere di Fergusson: “Allegri è un allenatore eccezionale“. I malpancisti, i tecnici da bar, gli amministratori delegati del giorno dopo, i direttori sportivi delle figurine Panini, possono tenersi, intatte ed inossidabili, le proprie fobie.

 

LA VAR

 

Mi sono già espresso sulla Var. Ho avuto una coda educata con l'amico Paolo de Paola su facebook. Il quale ha ragione quando afferma che la Var toglie gli alibi ai complottisti di professione e ai moviolisti della moviola. A me la Var non convince per come viene ”istruita“. E la penso come il designatore Busacca per il quale tre interruzioni in una gara sono cosa “intollerabile“. Io affiderei  la richiesta del “falco“ agli allenatori: una, massimo due per tempo per ogni squadra. Il resto all'inappellabilità (anche fallace) dell'arbitro . Italia e Germania stanno facendo da cavie. L'auspicio è che dopo questa prima sperimentale stagione, sia possibile trovare dei correttivi .

 

MORATTI: ANCORA ?

 

Puntuale e implacabile come i tifoni nel Pacifico, premiato all'annuale Premio Rocco, l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti è tornato come abitualmente fa da oltre un decennio ogni due mesi a punzecchiare la Juventus per l'annoso scontro Ronaldo – Juliano.  Stavolta lo spunto è stato offerto dalla Var. Va detto che la responsabilità maggiore è dei giornalisti: Moratti parla perché sull'argomento il presidente del Triplete non è mai scarico. Facile come chiedere un parere a Zeman sulla Juve di Moggi: polemica assicurata. Un reduce, Massimo Moratti  al pari di Simoni: di quell' episodio ormai parlano solo loro due. Immediata la replica di Jtv canale ufficiale della Juventus: “Come sarebbe andato con la Var lo scontro Ronaldo – Juliano ?  E come sarebbe andato con la Var l' Inzaghi asfaltato ad opera di West nella gara di andata?“.

Con una nota del direttore Matteo Marani, Sky Sport 24 ha fatto sapere di voler mettere il silenziatore ad una polemica insensata. Mi associo. E giro una preghiera a Massimo Moratti: alla prossima domanda prima dalla scontata risposta, conti fino a tre e poi chieda all'interlocutore: “E lei cosa ne pensa ?“. La faceva Giampiero Boniperti (anche con il sottoscritto) . Lo faceva Peppino Prisco (soprattutto con il sottoscritto)  quando l'intento risultava con evidenza provocatorio. Colleghi: non dite, “facciamo il nostro mestiere “ . Mettete in mano una pistola ogni volta a Moratti (che è uomo di garbo e risponde, magari gli fa pure piacere ma in ogni caso risponde )  e lo fate “sparare“ sulla Croce  Rossa . Pensate di avere in questo modo più audience o più lettori? Non tutti, per fortuna, tra quanti sono nelle stanze dei bottoni dei media , la pensano così .

 

TAVECCHIO UBER ALLES

 

E chi l'avrebbe mai detto? E no, perché quando ci vuole, ci vuole .Carlo Tavecchio trionfa a sorpresa nell'ultima assemblea di Lega  e sostenuto da Urbano Cairo incassa la fiducia della totalità dei 19 club presenti ad eccezione del Chievo che aveva lasciato il tavolo. Passa la sua linea: nuova governance  all'insegna dell'indipendenza e della snellezza. Consiglio di 7 elementi con 3 figure indipendenti (presidente, amministratore delegato e direttore generale) e 4 espressi dai club (2 potrebbero ricoprire la carica di consiglieri federali). Archiviata l'ipotesi di un presidente “ponte“ per tre mesi. Stoppato , sbaragliato il piano di Lotito (presidente ponte e consiglio a 9 elementi) .

Fra 20 giorni lo statuto verrà approvato. Lotito in Lega dimagrisce visibilmente, ma stante la tempra del presidente della Lazio e la sua capacità di “muoversi” non si escludono sorprese.

Devo dirlo: bravo Tavecchio. Forse  sarà la volta buona per liberarsi dal guinzaglio del latinista de Trastevere. Lo scopriremo solo vivendo. A fine seduta Aurelio de Laurentis – nel segno di quanto costruiranno in ambito europeo il presidente del Napoli ed Andrea Agnelli -  uscito anzitempo, ha lasciato la delega al presidente della Juventus. E adesso chi lo dice all'onorevole Taglialatela?

 

MISTERO: ALLA KAZZENGER 

 

Stagione cominciata all'insegna dei misteri. Tanti, troppi. Per esempio : a che punto sta la Digos per le indagini sull'insulto razzista a Benatia dal sen sfuggito dei microfoni Rai dopo il derby della Mole?  Nebbia totale .

Per esempio a quanto ammonta il rischio d'impresa della piccola banca Ifis per la sottoscrizione delle fidejussioni dei giocatori del Milan, Bonucci e Biglia, che la Banca Popolare di Milano, sponsor del Milan aveva rifiutato? Per esempio: chi ha confezionato in Procura Federale l'intercettazione farlocca attribuita indebitamente da Giuseppe Pecoraro ad Andrea Agnelli ? Per esempio come è possibile che il Psg faccia una operazione tanto spudorata ( prendo in prestito Mbappè dal Monaco quest'anno a zero o quasi e pago 180 milioni nel prossimo esercizio ) senza incorrere nelle tagliole del fair-play finanziario ?. E infine il mistero dei misteri, più misterioso delle indagini ufologiche  di Crozza nel Paese delle Meraviglie:  di quale colla si serve Giuseppe Pecoraro per poter restare immobile sulla sua poltrona?  Kazzenger!