L'IMBOSCATA - Pronostici pericolosi sul funerale della Signora. La richiesta dei tifosi a Vinovo: perchè non serviva. Inter-Juve, unica vera rivalità della Serie A. Una vigilia inusuale. Fake news, immondizia e il saggio di Lawrence

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.

27.04.2018 00:06 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Pronostici pericolosi sul funerale della Signora. La richiesta dei tifosi a Vinovo: perchè non serviva. Inter-Juve, unica vera rivalità della Serie A. Una vigilia inusuale.  Fake news, immondizia e  il saggio di Lawrence
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

Da anni Inter-Juventus non aveva l'importanza del match domani al Meazza. L'Inter giocherà per un posto in Champions, la Juventus per non scucirsi dopo sei stagioni lo scudetto dal petto. Si giocherà, per dirla con un personaggio di Verga per la “roba“.

Si giocherà per vincere, perché un pareggio potrebbe essere fatale, sia all'una che all'altra delle contendenti. 

Ho letto, in questi giorni, molte analisi. Alcune condivisibili. Altre, stereotipate idiozie. La verità è che la Juventus, ha tenuto un ritmo scudetto. La novità di questa stagione è che lo ha tenuto anche il Napoli. La verità è che dopo la vittoria di Torino, l'inerzia del confronto è passata nelle mani di Sarri. Ma che dare la Juventus, ancora prima in classifica, per “morta“, è un esercizio pericoloso: come minimo si arrischiano brutte figure.

Inter-Juventus nel segno dell'unica vera rivalità calcistica del campionato italiano. Le altre - tutte- sono ossessioni farlocche .

Inter-Juventus viceversa è una storia di “duellanti“ che da decenni si detestano. Le ragioni sono note e chissà se mai si arriverà ad una vera pax . Forse no. E magari, per dirla alla maniera di quelli che “tifo Tucumcari  ma spero vinca il Napoli“, è persino meglio così.

Quindi non posso che plaudire alla misura con la quale Spalletti e generalmente l'intero ambiente interista, al netto della conosciuta pattuglia di “reduci",  ha inquadrato la sfida. In ballo c'è il “particulare“. E in tribuna centrale, domani, non siederà qualche rancoroso fantasma ma Francesco Guicciardini.

Spalletti è loico e pragmatico. Lo è anche Allegri: toscano di terra contro toscano di mare. Mai come per questa sfida a contare sarà esclusivamente il risultato. Non il gioco, non la bellezza, non l'estetica, ma i punti . La stagione di Inter e Juventus potrebbe decidersi al Meazza .

 E' una partita per la quale non serve chiedere di “tirare fuori i co...“ come hanno fatto i tifosi a Vinovo . Gli zebedei o ce li hai o ne sei sprovvisto. Vale per la Juve ed egualmente per l'Inter . Nessuno ha mai invitato Zanetti o Nedved, tanto per parlare di vicepresidenti, ad esibirli: non ce n'era bisogno . Il fischietto di Orsato garantisce (non mi va di usare il condizionale) competenza.

La vigilia di Inter-Juventus, nella speranza di non essere smentito nelle ultime ore, mi è piaciuta proprio perché inusuale nei toni . 

Ormai il confine tra libertà di espressione e menzogna deliberata è attraversato con la stessa facilità con la quale la banda di Geronimo varcava il Rio Grande per sparire, dopo ogni razzia, nei canyon della Sierra .

Avrei solo l'imbarazzo della scelta nello sfogliare la margherita.

 Mi concentro sul comunicato che Tuttojuve.com ha dovuto fare per dissociarsi da una fake news (rissa sfiorata nello spogliatoio della Juventus) e per spiegare che il sito che l'ha pubblicata - chiamato anch'esso Tuttojuve - è una testata non giornalistica, non registrata. 

Falsa notizia che Dagospia ha ripreso sulla sua home-page, senza un adeguato controllo.

Il ladri di identità sono frequenti sul web. Ma un “punto com“ fa tutta la differenza del mondo. Dovrebbe farla anche per gli “spioni“ professionali. 

Non so perché continuo ad indignarmi. Mentre l'ex presidente della Repubblica, Napolitano era in sala operatoria, sul web gli hanno augurato ogni indecenza. Su denuncia di un parlamentare, la Polizia Postale ha avviato una (inutile?) inchiesta.

La cosa che dovrebbe preoccupare non sono le patologie dei Crozza-Napalm che sulla tastiera   sfogano ogni tipo di frustrazione. La cosa preoccupante è che questa immondizia abbia dignità di notizia.

Qualcuno potrebbe dedurre da queste riflessioni una volontà censoria. Rispondo con le parole di D.H. Lawrence: “La libertà è una grande realtà. Ma significa, soprattutto, libertà dalle menzogne“ .

Il saggio da cui sono tratte si intitola “Pornografia e oscenità“.

Lawrence lo scrisse nel 1929, sei anni dopo aver soggiornato presso gli indiani Pueblo. In quel periodo D.H forse affinò capacità profetiche . 

Ho rinvenuto un libro nella mia biblioteca. Si intitola “Gli indiani del Gran Canon:  quel favoloso treno per Santa Fè“ dell'antropologa canadese  Teri.C. Mc Luhan. Con sorpresa ho trovato all'interno anche un ritaglio con la mia recensione (19 gennaio 1986) per “Il Giornale“ diretto da Indro Montanelli.

 Scrivevo: “ …. i resti di Lawrence sono sepolti nei pressi del Pueblo di Taos alle cui spalle il Pueblo Peak è un luogo sacro, abitato secondo le credenze dei Pueblo dagli spiriti“ .

D.H, ovviamente, non aveva idea che sarebbe stato inventato il web. Ma sulla sopravvivenza dell'uomo bianco aveva seri dubbi. E nel 1924, scriveva: “I grattacieli si disperderanno al vento come semi del cardo e l'America autentica, l'America del Nuovo Messico riprenderà il suo corso. Questo è un interregno “.

Millenovecentoventiquattro: la parola “ambientalista“ non era stata ancora inventata .

Buon Inter – Juventus a tutti. Oddio, tutti: quasi. Quasi tutti.