L'IMBOSCATA - Lo sconforto dell'Italia anti-juventina, CR7 catalizzatore di invidia. Il (grande) terzino arriva dal Bayern? La suggestione Pogba e il silenzio sospetto di Raiola. Gli scenari di mercato. Le clamorose dimissioni del Gen. Cataldi

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
20.07.2018 00:10 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Lo sconforto dell'Italia anti-juventina, CR7 catalizzatore di invidia. Il (grande) terzino arriva dal Bayern? La suggestione Pogba e il silenzio sospetto di Raiola. Gli scenari di mercato. Le clamorose dimissioni del Gen. Cataldi
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

Era spocchioso: invece con i tifosi è stato disponibilissimo. Era venuto con la puzza sotto al naso: invece da solo, quando è rientrato allo Stadium si è messo a canticchiare  “Giuve, Giuve“.

 “Storia di un grande amore“ lo imparerà presto. Perché la Juventus lui, l'ha voluta. Perché quell'applauso che l'Allianz gli aveva riservato gli era arrivato al cuore. E lui oltre che il più forte giocatore del pianeta è un uomo sensibile. 

“Portaci la Champjon's“ gli hanno chiesto i tifosi. In conferenza stampa (45 telecamere, oltre 300  giornalisti accreditati da ogni parte del mondo) ha spiegato: “Per vincerla ci vuole anche fortuna. E io sono uno che porta fortuna. Ho sempre vinto, ovunque abbia giocato: la sfida è di farlo anche con la maglia della Juventus. Questo è un grande club: l'unico che mi abbia fatto un'offerta. L'unico al quale io abbia pensato. Per la prima di campionato sarò pronto“.

 L'obiettivo è vincerle tutte. Perché lui, sotto questo profilo, sembra tagliato su misura per la Juve: sconfitta e pareggio non sono contemplati. Lui che osserva nella vita una dieta ferrea, sul campo è bulimico.

E' apparso sereno: consapevole del pianeta sul quale è atterrato. Ma anche carico come una stufa. 

L'arrivo di Ronaldo ha sprofondato nello sconforto l'Italia antijuventina. Ma anche in Spagna non si sono fatti mancare il pane. Un famoso scrittore lo ha definito “Un uomo di poco conto“. E che  “confrontarsi con lui è come confrontarsi con un bambino di cinque anni“ .

 Ti sintonizzi su qualsiasi canale televisivo e vedi palpabili la stizza e l'invidia. Se va bene ti spiegano che Ronaldo sarà un bene per il campionato italiano ma che avrà vita durissima, perché in Italia “non marcano a dieci metri come in Spagna“.

 Se va meno bene ti ritrovi con uno dei vicepremier (ex steward al San Paolo) a fare confusione tra gioco d'azzardo, ludopatia, scommesse (lecite) e ingaggio di Ronaldo. Uno sfondone in geografia è imbarazzante, ma non fa danno. Altri sfondoni il danno lo fanno. 

 Se va male ti spiegano che Ronaldo  è venuto in Italia perché pagherà, grazie ad una legge del governo Renzi, tasse contenute, rispetto ad altri Paesi. Se va malissimo senti deliri del tipo: “Gli auguro di essere arrestato per frode fiscale“. Bestialità partorita da uno stimato professionista, inverecondo mister Hyde non appena il tifo (per una nobile decaduta) gli prenda la vena.

Cristiano Ronaldo alla Juventus non è solo un grande colpo calcistico, mediatico ed economico. E' il messaggio della Juventus all'Italia e all'Europa .

Primo effetto: stadio sold out per tutta la stagione. Non ci sarà vendita libera di biglietti. Posti finiti. 

Le partite cominciano sempre da 0-0. E non esistono squadre imbattibili. Ma quanto sta realizzando la Juventus (Ronaldo, Can, Cancelo, Perin, Caldara, Spinazzola, e non è finita) sembra qualche cosa di  più di una campagna di rafforzamento.

E' una società, la Juventus, dove il presidente e l'amministratore delegato, lasciano sul palco la scena a Fabio Paratici (il direttore sportivo che in otto stagioni di Juve avrà fatto sentire la sua voce al massimo tre volte), perché il primo contatto, nell'affare del secolo, con Jorge Mendes lo ha costruito lui. Quanti presidenti, come ha fatto Andrea Agnelli, presentando Cristiano Ronaldo avrebbero lasciato i riflettori e le telecamere ad uno stretto collaboratore?

Cristiano Ronaldo ha spiegato: “Io sono un calciatore diverso“. Benvenuto a Torino, Cr7: nella società che da oltre 100 anni ha fatto della diversità la sua cifra identitaria. 

 

OH: LA VECCHIA SIGNORA 

Il video di Matuidi e Pogba dopo la vittoria al Mondiale è diventato virale. “Ricordati di tornare  alla Juventus“  dice Matuidi. “Oh, la Vecchia Signoraaa“ replica ridendo il Polpo.

Significa qualche cosa il video? Oggettivamente, no. Ma la Juventus prima di concludere per Ronaldo, cercava un centrocampista tecnico , fisico e con capacità di inserimento. Giravano i nomi di Milinkovic Savic e Golovin. Uno costa - pur talentuosissimo - in modo esagerato per quanto finora ha espresso. Il secondo farà il testimonial della madre Russia a Londra .

A Londra dovrebbero finire anche Higuain e Rugani. Condizionale : Higuain pretenderebbe una maxi  buona uscita che difficilmente otterrà.  Senza un sostituto Rugani non esce.  Mentre per Alex Sandro sembra probabile la destinazione Ville Lumiere. In Inghilterra salvo ripensamenti dovrebbe accasarsi Sturaro. Incerte ancora le destinazioni di Pjaca, Favilli e Kean: tutti, in ogni caso, con biglietto annesso di ritorno e recompra. Benatia e Marchisio pare vadano verso la conferma. 

Il mercato della Juventus, sontuoso, non è peraltro terminato. Non ci saranno interventi in attacco. In difesa se esce Rugani la scelta sarà tra un profilo esperto o uno giovane. Godin o De Ligt.

 In attacco ci sarà l'imbarazzo della scelta, visto che Mario Mandzukic resterà.

ALABA  A TORINO?

Se esce Alex Sandro, in attesa di Spinazzola (novembre),  il profilo più accreditato è quello di Darmian: che non scalda i tifosi, ma che risulta affidabile. Offro una suggestione dopo che un  amico che lavora a Monaco di Baviera per un grande marchio automobilistico mi ha soffiato: Alaba . Il mio amico mi aveva anticipato un anno fa, Can. Ripetutamente, Alaba, terzino austriaco del Bayern ha espresso il desiderio di affrontare una nuova avventura calcistica. Uno che Guardiola seppe trasformare in regista aggiunto della difesa dei campioni tedeschi. Alaba al pari di Marcelo è solo un rumor. Ma in questa stagione, mai dire mai .

A centrocampo non credo a una cessione di Pianjc . A meno non sia lui a chiederlo, visto che finora ogni avances è stata respinta. Ma mercoledì Pjanic ha cambiato procuratore, affidandosi a Ramadani. Questo potrebbe essere un problema. 

 Ramadani avrebbe offerte per Pjanic dal Barcellona e dal Chelsea. E ovviamente andrà a battere cassa. Ben oltre l'aumento già previsto da Marotta per adeguare il contratto del bosniaco .

Oggi (se esce Sturaro), l'organico del centrocampo di Allegri, contemplerebbe: Matuidì, Can, Khedira, Bentancur, Marchisio, Pjanic.  Sei elementi, pari ad una copertura totale.

Potrebbe restare così,  la Juve. A meno che Paul Pogba....

 Già se Mino Raiola dovesse costruire quello che Jorge Mendes ha costruito per Ronaldo, allora Pogba potrebbe arrivare.

Inevitabilmente, uno tra Khedira e Pianjc sarebbe destinato ad uscire. Questione di matematica e di logica . Pogba vale un centinaio di milioni di cartellino. Almeno una eccellente cessione potrebbe finanziare l'operazione. Il nodo è rappresentato dall'ingaggio del francese: circa 13 milioni annui. Servirebbe una finanza creativa a livello di sponsorizzazioni. Pogba tornerebbe a casa, accolto in pompa magna dopo l'ottimo mondiale. La sua vita a Manchester, del resto, migliorerebbe solo se Mourinho gli trovasse una differente posizione in campo. Insomma la palla è nelle mani di Raiola, stranamente silente. Ma se c'è uno capace di lanciare “palle  curve“  questo è Mino Raiola.

 Pogba è un obiettivo difficilissimo. Oggi anche l'unico che veramente potrebbe spostare gli equilibri in casa Juve a centrocampo. Non solo : Adidas sponsor Juve vuole profili di grande   spessore a rappresentarla. E Pogba (al pari di Marcelo) lo sarebbe.  Manca un mese alla fine del mercato. Il tempo dello stupore potrebbe non essere finito.

Altro? La Juventus presenterà in Lega Pro la sua squadra B. Attenzione a Fernandes e Muratore già stelline della Primavera. E - dovesse essere aggregato - a Luca Clemenza vivaio bianconero, sinistro fatato, reduce da  una stagione (spesso fuori ruolo) tra luci ed ombre ad Ascoli.

E poi le ragazze, campionesse d'Italia che approdano alla Champions. Confesso: non conosco le numerose giocatrici che la Juventus ha messo sotto contratto. Ma se sono del valore di Bonansea, Rosucci, Gama, Boattin, allora ci sarà divertirsi. Le ragazze, per tutta la scorsa stagione, hanno dato spettacolo. Su ogni campo . 

 FARE PIAZZA PULITA

Il Generale dei carabinieri Enrico Cataldi, nominato super-procuratore tre anni fa da Giovanni Malagò, ha gettato la spugna e si è dimesso. Ha spiegato che le lobby all'interno del Coni sono troppo potenti per poter fare quel  lavoro di “pulizia” che Malagò gli aveva chiesto. La notizia è clamorosa ma non produrrà interrogazioni parlamentari, indignazione popolare, inchieste sui media.

 Le chiamano lobby e gestiscono impunite, risorse economiche, voti e poltrone. Coprono malefatte di ogni tipo. Marciume che lambisce federazioni e procure sportive. Un sistema di complicità che ha portato alla resa del Generale Cataldi. Un disastro per lo sport italiano.

Tra le federazioni del Coni c'è anche la Figc, commissariata. Con  il Palazzo (in rivolta contro Malagò) che vuole votare subito. Perché grazie all'osceno sistema di votazione nell'elezione del presidente che privilegia Dilettanti e Lega Pro possono avere un altro Abete o un  altro Tavecchio:   uno dei “loro” . Con “loro” si sono schierati anche gli arbitri. Che per mestiere dovrebbero essere “terzi“. Ma che viceversa, allo strapuntino nel sinedrio, ci tengono da matti.

Unica soluzione: fare piazza pulita. Ma dovrebbe farla la politica. Se la sente il sottosegretario con delega allo sport, Giorgetti? E' accreditato come uomo dabbene. Ma essere perbene, nella jungla dei gattopardi non basta . Serve - come minimo - lo stesso pelo sullo stomaco di “lorsignori“.

Le dimissioni del Generale Cataldi non hanno trovato spazio in alcun telegiornale. Le conclusioni tiratele voi .