L'IMBOSCATA - Lezione allo United, ma non giocava male? Mou e il triplete che fa rima con Calciopoli. A gennaio può arrivare un centrocampista, anzi: il centrocampista. Report, il "trenino" di Ranucci, il mistero Bucci e il pezzo mancante...

26.10.2018 00:20 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Lezione allo United, ma non giocava male? Mou e il triplete che fa rima con Calciopoli. A gennaio può arrivare un centrocampista, anzi: il centrocampista. Report, il "trenino" di Ranucci, il mistero Bucci e il pezzo mancante...
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

MA NON GIOCAVA MALE? 

Lezione di calcio allo United. E' mancato il gol di Ronaldo, solo sfiorato.

Dybala (un 10 ancora, 14 anni dopo Del Piero)  che si prende la scena giocando la partita perfetta. Bonucci e Chiellini i complimenti di Mourinho che li vorrebbe ad ad insegnare in università come si difende.

 Per la cronaca la Juventus in Champions, finora, non ha subito reti .  

Bravo anche l'arbitro: autorevole senza bisogno di sventolare cartellini. 

Bravi tutti. La crescita di Bentancur, confortante. A centrocampo causa l'infortunio di Khedira e i guai di Can (auguri di pronta guarigione) la rotazione è limitata. A gennaio, la Juve potrebbe vedersi costretta a tornare sul mercato. Inutile girarci attorno: l'abbraccio tra Andrea Agnelli e Pogba e la foto del Polpo con Cuadrado hanno fatto il giro del mondo. La Juventus, pur consapevole delle difficoltà costituite dai costi di una simile operazione, ci proverà. Pogba a Torino neppure avrebbe bisogno di rodaggio: conosce la Juve a menadito.

 C'è stato proprio tutto in Manchester United-Juventus. Compresi i cori degli juventini a Mourinho. Ai quali lo Special One ha risposto esibendo le tre dita stese.

Pensate che Triplete non faccia rima con Calciopoli? Decisamente la vostra metrica è rivedibile.

Consuntivo: Madama pensa in grande. E non lo nasconde. Aspetto di leggerli, adesso, quelli che “la Juve vince, ma gioca male“.

La testa va al campionato, rotta Empoli. Allegri certamente alla Continassa provvederà, senza perifrasi, a ribadire che quello “scapoli-ammogliati“ esibito nel secondo tempo contro il Genoa gli è rimasto sullo stomaco. Ad Empoli non tollererà distrazioni. Chi insegue in classifica sta facendo sul serio. E sabato scorso, non si è lagnato, come accadeva in passato per aver giocato “dopo” la Juve. Anzi, ha apprezzato.

Il calendario prevede anche Napoli-Roma: entrambe hanno fatto bene in Champions. Il Napoli raggiunto in extremis a Parigi in una gara a lungo condotta. Non ha ancora certezze di qualificazione, ma oggettivamente tra Liverpool, Napoli e Psg, nel girone sono i francesi quelli che sembrano messi peggio.

 La Roma ha fatto faville contro una cenerentola europea. Lontana parente di quella borseggiata in casa dalla Spal. Ma dovesse scivolare al San Paolo, potrebbe arrischiare più che un ematoma: lo dice la sua classifica.

Lunedì il posticipo recita Lazio – Inter. L'ultima volta, ultima dello scorso campionato, nel segno del sospetto e della polemica. Vinse - (in palio c'era l'accesso alla Champions e alle sue ambite remunerazioni) l'Inter, all'ultimo fiato. Sarà una gara diversa, stavolta?

 Intanto l'Inter a Barcellona è tornata sulla terra, là dove quasi tutti lasciano i sogni di gloria. Ma la sua Champions, stante il disastroso ruolino di marcia del Tottenham, continua ad essere tinta di rosa. Alle spalle di Messi (che neppure al Meazza ci sarà) sarà la banda di Spalletti ad accedere alla seconda fase.

 

ELEZIONE BULGARA

C'era anche il presidente della Fifa, Infantino, per l'elezione con percentuale bulgara (97,2%, nessun altro candidato in lizza) di Gabriele Gravina a presidente della Figc. Gravina è ritenuto  uomo perbene. Avrà un mandato di due anni. E in due anni dovrebbe fare quanto segue.

 Riforma della giustizia sportiva. Riduzione dell' insostenibile numero delle società (dalla serie A ai Dilettanti) del calcio nazionale. Chiarimento sulle “seconde squadre“: ad oggi partecipa solo la Juventus.

 Regole severissime in materia di fidejussioni. E per ultimo quello che oggettivamente sarebbe un “suicidio“:  regole nuove sulla modalità di votazione per l'elezione del presidente federale. Tradotto: convincere Sibilia detentore dello smisurato bacino di voti della Lega Dilettanti a rinunciare alla legge sfornata dal ministro del  Pd, Melandri dopo Calciopoli, anno del Signore 2006 . 

Infantino ha detto che la giustizia sportiva deve essere svincolata da quella ordinaria. Che questa anomalia è presente solo in Italia.

 Lo andasse a spiegare al Tar: serie B (e conseguentemente serie C) nel caos. Repubblica Italiana? No: Repubblica Italiana Tar .

Sono note le soperchierie perpetrate ai danni di Entella e (probabilmente) di altre società. Ma non deve spettare ai Tar, l'ultima parola.    

 Come se ne esce? Da Feydeau non si “ esce “ : si entra con una, si esce, poi si rientra con un'altra, si riesce. Insomma: un puttanaio.

Essendo Gravina uomo perbene, ipotizzo avrà presto alla giugulare i gattopardi che vampirizzano il sistema . A meno che chi governa smetta i panni del convitato di pietra. Ma la vedo dura: questo è il Paese di Don Lisander. Dove non nascono i Fra Cristoforo. Ma c'è abbondanza di Don Abbondio, Azzeccagarbugli e Conti Zio . 

“REPORT“: NON SOLO FANGO

Ho visto “Report“, attesa trasmissione sulle infiltrazioni n'dranghetiste. 

Alla fine di una inchiesta dove troppo è stato mescolato, Sigfrido Ranucci ha concluso più o meno così.

 “In appello il tribunale di Torino ha stabilito che l'ndrangheta ha cercato di infiltrarsi con modalità mafiose ma non minacciose all'interno della Juventus . Ma che la società (pur cedendo quote di biglietti per evitare danneggiamenti e violenze allo stadio) ha mostrato bastanti anticorpi per evitare che ciò accadesse“ .

Resta – ha spiegato Ranucci – uno scenario inquietante, disegnato dalle conclusioni della Commissione Antimafia, coinvolgente molte società del calcio nazionale.

 Ranucci non ha fatto nomi. Né ha annunciato un seguito di Report, in altre regioni, altre città, altre società.

L'inchiesta di “Report“ non presenta rilevanze processuali. 

Dopo un'ora di trasmissione il “treno“ di Ranucci è sembrato un trenino di Gep Gambardella.

 “ Mi piacciono - dice il protagonista de La Grande Bellezza -  quando li facciamo alle nostre feste. Perché non vanno da nessuna parte“ . 

 Sarebbe, tuttavia, superficiale - a mio parere - evitare alcune riflessioni. Vanno fatte .

 

La prima: l'ex ultras Bucci, collegamento tra la curva e la Juventus, morto suicida (inchiesta della procura di Cuneo) era un informatore dei Servizi Segreti e della Digos. Sui movimenti dell'ultradestra – secondo Ranucci - nelle curve calcistiche e su altri illeciti (materiali esplosivi) legati ai No Tav. Bucci in una tabaccheria di Cuneo, aveva vinto cospicue somme , dopo aver puntato ripetutamente sul medesimo numero al “Gratta e Vinci“ . Una fortuna, disneyana  

 Potrebbe essere stato indotto al suicidio dopo che la sua “copertura“ era stata scoperta? Dopo che qualcuno (chi?) aveva minacciato di morte il figlio? Dopo che Bucci aveva testimoniato a Palazzo di Giustizia?

 Bucci era in rapporti con D'Angelo, addetto alla sicurezza della Juventus. Nel suo cellulare mancano tre ore ( per imprecisati sbalzi di corrente ) antecedenti la morte . Ma l'ultima telefonata di Bucci è indirizzata ad un numero di Roma. In dotazione governativa .

  

La seconda: per “Report“ cinque sono i gruppi ultras della Juventus. A capo di ognuno ci sarebbe un pluri-pregiudicato legato a clan malavitosi . La loro manodopera fa smaccato bagarinaggio. Consapevoli e impotenti le forze dell'ordine. 

 Il bagarinaggio è un business lucrosissimo per gli ultras. Che da decenni ricattano le società. Il danno erariale è ingente. Visto che c'è gente che dichiara che con il bagarinaggio si è “comprata la casa e l'Audi. Visto che un nullatenente - condannato a 7 anni per associazione mafiosa - poteva circolare in Jaguar, indisturbato.

 

C'è dell'altro nell'inchiesta di Report. Vi risparmio il gossip su Lapo Elkan e l'inquietante colonna sonora scritta da un islandese per il film “Sicario“ usata per sottolineare parti del reportage .Vi risparmio l'excusatio: non è una inchiesta contro la Juve, ma contro un sistema. Attualità di Collodi. 

 Ranucci ha rispolverato una vicenda del 2014:  Derby con immondi striscioni inneggianti alla tragedia di Superga. Nel montaggio di “Report“  l'operazione appare avallata e veicolata da  Alessandro D'Angelo security manager della Juve. Versione smentita nel 2018 da una sentenza della Corte Federale d'Appello. Gli striscioni, ha stabilito la sentenza, furono prodotti e  introdotti da tre ultras rei confessi,  individuati e puniti  .

Quanto  raccontato da “Report“ ha portato alla reazione  di “Sempreforzatoro.Net“ che in una lettera aperta al presidente Cairo ha chiesto venga impedito ad Agnelli e a D'Angelo di presenziare ai prossimi derby: per sempre. Cairo ha auspicato che Agnelli si scusi con i parenti delle vittime di Superga . 

 Agnelli in assemblea ha ricordato la sentenza d'Appello della Corte Federale. . 

Ma “Report “ ha rincarato la dose:  “Agnelli, può dire quello che vuole. Produrremo altre intercettazioni. Gli striscioni erano due“

La Corte Federale d'Appello è composta da incompetenti?. 

Una perizia sulle intercettazioni mandate in onda da “Report“ potrebbe chiarire la questione . 

All'inchiesta di “Report“, peraltro, manca un pezzo. Una domanda alla Polizia: “Perché non intervenite?“ .

Ma capisco Ranucci: uno come Marotta lo puoi “tallonare“ per strada. Se lo fai con il Questore puoi finire al fresco per aggressione a pubblico ufficiale.

Ha spiegato l'ex braccio destro di Milena Gabanelli che “anche la più bella città d'arte, vista dalle grate di una fogna, è disgustosa“ .

Esemplare il commento di Aurelio de Laurentis: “Dovreste chiedere ai Ministri degli Interni che negli anni si sono succeduti“ .

Concludendo: ce l'ho con Ranucci .

Non per il reportage.

Alcuni  passaggi di “Report“  fanno riflettere. E a mio parere dovrebbero essere approfonditi. Da “Report“ e dalle competenti autorità .

Totale solidarietà a Ranucci per le minacce che ha denunciato aver ricevuto .

Ma ce l'ho con lui.

 Perché con un amico, avevo scommesso che nell'inchiesta di “Report“, per almeno tre volte la parola “Moggi“ sarebbe stata pronunciata .

 Ho perso una cena: si sono fermati a due .