L'IMBOSCATA - Le regole della Lazio e quelle degli altri club. Lotito trema? Navigazione a vista e senza bussola. Ripartenza con spada di Damocle. Rabiot verso l'addio, ha deluso tutta la Juve. Paratici può rimediare all'errore...

15.05.2020 00:20 di Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Le regole della Lazio e quelle degli altri club. Lotito trema? Navigazione a vista e senza bussola. Ripartenza con spada di Damocle. Rabiot verso l'addio, ha deluso tutta la Juve. Paratici può rimediare all'errore...
© foto di Andrea Bosco

La Lazio fatica a rispettare regole. Il suo medico ha affermato che “il protocollo del governo è impossibile“ . E che lui “non lo rispetterà“. Tutte le società stanno rispettando le disposizioni relative agli allenamenti individuali? Alla Lazio fervono partitelle tre- contro tre.

Sai che spavento per Lotito le eventuali multe che il governo (nel proverbiale sonno della Procura Federale) dovesse mai erogare?

In un paese nel quale da mesi la democrazia appare “sospesa” ( nel senso di “volatile“: non si sa mai) il governo ha prodotto, graziosamente, anche questo. In caso di interruzione dei campionati l'abbreviazione dei gradi della giustizia sportiva (direttamente il collegio di garanzia dello Sport) per eventuali contenziosi per le decisioni federali.

La Federazione verrà protetta dai ricorsi. Ma tranquilli: la legge è stata cambiata solo un “pochettino”. Diciamo che questo governo ha violato anche l'ultimo baluardo dell' incerta verginità del calcio: la non intromissione nei suoi regolamenti .

Il 13 di giugno, se tutto andrà bene, si riprenderà a giocare per ultimare la stagione. Con la spada di Damocle del rispetto del protocollo e l'ipocrisia di non dire che si tornerà a giocare nella consapevolezza che la sicurezza non sarà “assoluta“ . Non mi scandalizzo per questo. Noi tutti dovremo convivere, per lungo tempo, con il virus.

Ma la cosa peggiore sarebbe riprendere, rilevare eventuali contagi, richiudere precipitosamente tutto. Questa è la cosa da evitare. Nel frattempo: navigazione a vista. Senza bussola e confidando nelle stelle: anzi nello Stellone. Riforme? Se sentono questa parola dalle parti della Figc ti querelano . Le riforme intaccherebbero i privilegi: mai le faranno.

Intanto è tornato (bontà sua) a Torino anche Adrien Rabiot. Rimasto polemicamente in Costa Azzurra fino all'ultimo per protestare contro il “taglio” degli stipendi che i giocatori della Juventus hanno sottoscritto. Il rientro anticipato era “facoltativo“, ma Rabiot ci ha marciato.

Non contento, monsieur, ha avuto la faccia tosta di chiosare sul suo “ultimo giorno di sciopero“ . Erano conosciute le “propensioni“ di Rabiot. Paratici (suo estimatore) forse prima di ingaggiarlo avrebbe dovuto informarsi su come era naufragata la trattativa con il Barcellona. Alla Juventus Rabiot, ha deluso. Voci da Torino parlano di un giocatore che non si sarebbe integrato. La sua vicenda con i campioni d'Italia è ai titoli di coda. In una volta sola, Rabiot è riuscito a scontentare la società, i compagni di squadra, i media, i tifosi: un capolavoro.

Everton, Newcastle, Manchester United sembrano essere a lui interessate . Paratici lo agevoli. Ma prima cancelli dal cellulare il numero di mamma Rabiot. Potrebbe passare l'estate a discutere con lei .