L'IMBOSCATA - L'importanza dell'allenatore, crolla un mantra. Il "commissariato" Sarri, Bernardeschi e il finale di stagione: errori da non (ri)commettere. Mercato, la Juve non ascolti il tecnico. Dopo Arthur uno di "quei due"

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
26.06.2020 00:21 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - L'importanza dell'allenatore, crolla un mantra. Il "commissariato" Sarri, Bernardeschi e il finale di stagione: errori da non (ri)commettere. Mercato, la Juve non ascolti il tecnico. Dopo Arthur uno di "quei due"
© foto di Andrea Bosco

Spiegava Leonardo da Vinci che “una piccola certezza è da preferirsi ad una grande bugia“ . Pensiero che mai attecchirà nel mondo del calcio. Dove iperboli e menzogne fanno scopa con banalità ed ovvietà.

Una giornata. E a sentire quelli che “sanno”, tutto è cambiato .

La Lazio bastonata a Bergamo, da “favorita“ nella corsa scudetto è precipitata nelle valutazioni. L'Inter di Conte incappata nella trappola Sassuolo a sentire i “sapienti” dovrà rinfoderare con i sogni di “rimonta”, anche quelli di “gloria“. Gettonata (giustamente) l'Atalanta. Gettonate Napoli, Roma e persino il Milan dopo le vittorie su Verona, Sampdoria e Lecce .

Sta crollando un granitico mantra: quello “dell'importanza dell'allenatore“. A Bergamo, Gasperini era squalificato. Ma nonostante dopo pochi minuti la Dea fosse sotto di due gol i bergamaschi si sono ripresi, chiudendo per 3-2 . A Bologna, Sarri “commissariato“ dalla vecchia guardia, ha visto una Juventus per almeno un'ora disinvolta rispetto a quella che si era esibita contro Milan e Napoli ingessata in un “simil- sarrismo” .

La banalità che è nella tastiera di molti fa scrivere oggi di “fuga“ Juve .

Mancano 11 giornate alla fine e nessuno è in grado di fare pronostici. La Juventus continuerà ad  essere competitiva se manterrà l' attuale solidità difensiva. Se recupererà qualche infortunato. Se i suoi tesserati non si abbandoneranno ad idiozie comportamentali .

La Rosea ha spiegato che un “video” di Sarri ha cambiato la vita a Bernardeschi. Che dopo numerosi (deleteri, dico io) esperimenti, Sarri si è convinto a impiegare da esterno-interno nella posizione che abitualmente occupa in Nazionale. Fosse così, Sarri sarebbe da licenziare. Non ci voleva molto a capirlo.

L'importante sarà non tornare allo stucchevole “giro palla“ che tanti problemi alla Juve ha causato.  L'importante sarà non sottovalutare il Lecce. Alle corte: se Sarri “gestirà“ invece che pretendere di “allenare“, la Juventus ha le qualità per concludete bene la stagione. Non mi azzardo a parlare di scudetto. E men che meno di Champions. Sto parlando di una “buona“ conclusione. 

In ogni caso la Juventus - a mio parere- dovrebbe essere brava a non indulgere alla tentazione di “accontentare“ a fine stagione, il suo tecnico. Se Milik (non peraltro alle condizioni poste da De  Laurentiis) è un profilo che potrebbe stare bene nella rosa Juve, altri nomi che continuano a girare (e che pare, piacciano a Sarri ) diventerebbero una zeppa per la Juve del futuro.

 Dico due parole su Arthur. Che a mio parere non vale Pjanic ma che potrebbe costituire uno scambio importante. Più che per la tecnica, per ragioni economiche (plusvalenza e ingaggio inferiore rispetto al bosniaco)  e per carta d'identità più fresca. Gianluca Di Marzio ha spiegato che l'affare è ormai fatto. E Di Marzio è uno che - a differenza di altri - le notizie le ha.     

Detto questo non basterà Arthur a cambiare il volto del centrocampo della Juve che verrà. Ce ne vorrà un altro. Uno di quelli bravi. Uno che abbia corsa, fisicità, tecnica e tiro. Uno di “quei due" . 

Mentre saluto la buona prestazione a Genova di Kulusevski (in gol), faccio i più grandi auguri allo sfortunato Mandragora.

Gravina ha convinto il Consiglio Federale ad assegnare alla Juventus Women lo scudetto: terzo di fila e sentiti complimenti. L'idea iniziale era quella di applicare l'algoritmo e di non “assegnare“. Erano volati gli stracci. E Gravina è stato costretto a fare “macchina indietro“ . Fra due anni, ha spiegato il presidente federale: professionismo .

 “Vedere moneta, dare cammello“: ragazze, mi raccomando.

 Infine: la Juventus sbarcherà, probabilmente, su Tik-Tok , piattaforma per giovanissimi. Giusto così: gli adolescenti sono il futuro. Ma per uno che ha salutato con commozione Mariolino Corso e Pierino Prati, esempi di un calcio segnato dalla poesia, anche la certificazione che una lunga “stagione“ si sta chiudendo. Tempus fugit: anche il mio.