L'IMBOSCATA - Il mercato decolla. La Juve non segue 20 profili, ma 3. C'è l'"acconto" per Pogba? Un piano per Haaland. Paratici ha scelto allievo ed erede di Pjanic. Dopo la sosta snodo Scudetto. Calciopoli, Cobolli non le ha dette tutte...

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.

15.11.2019 00:15 di Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Il mercato decolla. La Juve non segue 20 profili, ma 3. C'è l'"acconto" per Pogba? Un piano per Haaland. Paratici ha scelto allievo ed erede di Pjanic. Dopo la sosta snodo Scudetto. Calciopoli, Cobolli non le ha dette tutte...
© foto di Andrea Bosco

La Juventus non sta “inseguendo“ 20 “profili“: ne sta seguendo tre. E verosimilmente potrebbe ( condizionale ) a giugno chiudere almeno due di queste operazioni. Tre è difficile.

Il primo profilo è quello di Haaland, bomber norvegese del Salisburgo. E' in cima alla lista di Paratici. Il giovanotto piace al Real e almeno ad un paio di club inglesi. Ma Paratici si mosso con Raiola, che è il suo agente, per tempo. Nei giorni scorsi è stato scritto che il Napoli avrebbe offerto per il talento del Nord, 40 milioni. Non escludo sia vero. Ma 40 milioni non bastano. Ce ne vorranno almeno una ventina in più. L'idea di Paratici è quella di aprire un canale privilegiato con gli austriaci, mettendo sul piatto, per limare il costo di Haaland qualche giovane di talento proveniente dall'Under 23 o dalla Primavera.

Ha fatto sapere Paratici al Salisburgo di essere interessato anche ad un talento ungherese già finito nel famoso “pizzino” lasciato (deliberatamente?) su un tavolo di un ristorante.

A gennaio farà le valige Mandzukic, rotta Manchester United. Chi segue la Juve sa quanto il croato sia stato importante per Madama. Ma qualche cosa con “Mister No Good“ deve essersi rotto. Haaland è il profilo (anche fisico) adatto a sostituire Mandzukic.

Tendo ad escludere che Madzukic possa approdare all'Inter o al Milan. Nel primo caso non me la vedo una Juventus disponibile per una manciata di copechi a rinforzare una diretta (probabilmente l'unica) concorrente nella corsa scudetto .

Nel secondo caso, invece, prima di acquisire Mandzukic, il Milan dovrebbe poter piazzare Piatek il cui valore di mercato oggi appare risibile e quindi di problematica collocazione. Senza contare che la filosofia di Gadzidis è quella di investire sui giovani. E Mandzukic non è più di primo pelo .

Quindi Bayern (ma in Baviera lo vorrebbero a zero ) o United. Visto che ai “rossi” piace anche Emre Can (altro semi-separato in casa alla Juve) la suggestione che il duo possa essere un “acconto“ per arrivare a Pogba è forte. La mia fonte con vista su Londra, quando ho espresso forti dubbi sulla possibilità di una simile operazione mi ha laconicamente risposto “faranno“ . Continuo a credere poco alla cosa, per l'onerosità di una simile trattativa. Anche se Pogba è gestito da Raiola, anche se Pogba è amato e stimato a Torino, anche se Pogba non manca mai di mandare “messaggi” amorosi alla Juve e ai suoi ex compagni. Disse ad un tifoso all'Allianz: “Torno“ .

Detto tra noi, la prossima stagione, lo stagionato centrocampo della Juventus da Matuidi a Khedira, abbisogna di una rinfrescata. Pianjc è sotto ai trenta, su Ramsey pesa l'incognita condizione fisica, Rabiot dovrà dimostrare di essere veramente da Juve. Quanto a Bentancur leggo di sirene iberiche. Lo escludo: Bentancur è destinato a restare alla Juve ancora per molto tempo. Per un semplice motivo: se la Juve lo cede fa un bagno economico, visto che la metà dell'introito dovrebbe girarlo al simpatico presidente del Boca che nell'ambito dell'affare (se così volete chiamarlo) Tevez fissò la clausola capestro che il buon Marotta fu costretto ad accettare. Considerato che l'uruguagio era l'unico “buono “ dei tre spediti dal Boca a Torino: gli altri due si rivelarono “pipons” da concorso. Sarri comunque ha un altro centrocampista da impiegare in mezzo al campo: Bernardeschi.

Pogba, tuttavia, resta complicato. Per ora.

Meno complicato appare arrivare a Tonali, il terzo obiettivo di Paratici. Basterà staccare un corposo assegno al Brescia. Specie se la stagione dei lombardi continuerà ad essere deficitaria. Un Brescia che non riuscisse a centrare la salvezza inevitabilmente si priverebbe di Tonali .

Ora, Tonali non è Pirlo, ma neppure Gattuso. E' una via di mezzo, come caratteristiche tecnico-tattiche. Paratici lo vuole per mandarlo a scuola da Pianjc e per farne il futuro regista della Juve.

Le altre saranno operazioni minori a giugno, sulle quali non mi dilungo. La principale il rientro (a meno di sorprese) di Pellegrini dal Cagliari. Quali ? Un Cagliari che disputasse una competizione europea si potrebbe assicurare, immagino, un'altra stagione di prestito del talentuoso mancino .

Questo lo stato dell'arte. Ovviamente da qui a giugno altri nomi si appaleseranno .

Dopo la sosta per le nazionali (quesito esistenziale dei media: Ronaldo ha già fatto “pace“ con Sarri e la squadra o dovrà farlo quando torna dal Portogallo?) si riprende con Juve e Inter in trasferta. Madama a Bergamo, la Beneamata col Toro.

Sarà uno snodo fondamentale? Potrebbe. La Juve contro l'Atalanta nelle ultime stagioni ha sempre faticato, a volte ha perso. Gasperini recupera Zapata ma non avrà Ilicic. Dopo la sosta le squadre di vertice risultano sempre “imballate“ . Sarri dovrà far correre la Juve, perché l'Atalanta è una squadra che corre moltissimo. Conte dovrà corazzarsi contro le velleità del Toro a caccia di uno scalpo di prestigio dopo una serie di battute a vuote interrotte prima della sosta dalla goleada a Brescia .

Il resto della compagnia rema a distanza. Può teoricamente “rientrare“, ma verosimilmente sembra già corsa a due .

Ultima: in una intervista a RBN , l'ex presidente Cobolli Gigli ha rivelato una cosa stupefacente. E cioè che il “faldone“ su Calciopoli relativo alla posizione dell'Inter semplicemente “sparì“ . A volte Cobolli Gigli dice cose sorprendenti. E a mio parere ancora non le ha dette “proprio“ tutte .