L'IMBOSCATA - Blancos sboroni, vitamina Juve. Ecco come finirà secondo l'astrologa. Colleghi, non azzardatevi! Allegri resta, c'è un indizio. Voci su Marchisio, non fidatevi. Paredes chi? Il caso Iniesta, la verità su Mbappè e le strategie

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
26.05.2017 00:59 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Blancos sboroni, vitamina Juve. Ecco come finirà secondo l'astrologa. Colleghi, non azzardatevi! Allegri resta, c'è un indizio. Voci su Marchisio, non fidatevi. Paredes chi? Il caso Iniesta, la verità su Mbappè e le strategie
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

BRAVA APPENDINO 

 

Inizio dalla decisione del Comune di Torino intitolare una piazza della città alle 39 vittime della tragedia dell'Heysel. A 32 anni da quel tragico evento, decisione, quella della giunta Appendino, che merita un plauso. La targa sarà scolpita in una delle due piazzette accanto alla Biblioteca “Italo Calvino“ . 

Sono giorni particolari per Torino: dopo anni di lavori è stato riaperto il Filadelfia, là dove giocava il grande Torino di Loik e Mazzola schiantatosi sulla collina di Superga. Storie diverse, lutti egualmente profondi nella sensibilità delle due tifoserie.

Auspico che la rivalità che divide i due club nel segno del Derby resti nel recinto del campo. Non sempre è stato così. Anche recentemente.

 

SGAMBATA A BOLOGNA

 

In archivio Coppa Italia e Campionato, Madama si appresta alla sgambata di Bologna .

Immagino che Allegri che ha un Khedira quasi recuperato, offrirà al tedesco un tempo per testarne le condizioni dopo l'infortunio. Il resto è immaginabile con i Neto, i Lichtsteiner, gli Asamoah, i Benatia, i Lemina, Sturaro e Rincon. Probabilmente per arrivare a 11, anche i Mattiello, e magari chissà (la curiosità è tanta) il baby Kean dall'inizio. Ne manca uno in attacco. Probabilmente Higuain per cercare di incrementare la classifica marcatori.

 

REAL SPOCCHIOSO 

 

La testa inevitabilmente per tutti è alla finale di Cardiff.

Ma la squadra, anche nelle più recenti dichiarazioni dei protagonisti, sembra umile, quanto consapevole dei suoi mezzi. Da Madrid arrivano segnali “sboroni“: Perez chiede la dodicesima, non c'è giocatore dei blancos che non si dica certo della vittoria. Lo sono a tal punto da aver scelto per la finale la maglia viola da opporre a quella classica bianconera della Juve. Bene: meglio che Madama venga sottovalutata. La spocchia barocca del Real sarà vitamina per Madama. 

Il Real Madrid ha (con Kroos, Modric e Casemiro) maggiore qualità a centrocampo. E Ronaldo (che peraltro sta passando i suoi guai per una accusa di frode finanziaria) è un goleador implacabile. Personalmente spero che giochi Bale al posto di Isco. Il gallese reduce da lungo infortunio, nel “suo“ stadio darà il meglio. Ma benché fisicamente strapotente, specie nello stacco di testa, è contenibile a mio avviso da Alex Sandro. Anche Isco, braccato dall'ex Porto potrebbe avere una serata complicata. Ma Isco, con i suoi movimenti, potrebbe risultare esiziale, portando il brasiliano lontano dalla fascia sinistra.

A meno di qualche altra diabolica invenzione, credo che Allegri presenterà a Cardiff la Juventus vittoriosa sul Monaco . Toccherà a Barzagli, sorretto da Bonucci, occuparsi di Ronaldo. Mentre  Chiellini se la vedrà con Benzema. Pjanic su Modric, Khedira su Kross. E inevitabilmente Dybala su Casemiro. Qui potrebbe concretizzarsi un grande vantaggio per la Juve . Casemiro è un ottimo mediano ma non lo vedo capace di tenere il primo passo di Dybala. Non si sa ancora chi giocherà a destra nel Real. Ma dovesse essere Danilo, anche qui la Juventus potrebbe realizzare un vantaggio: la fisicità di Mandzukic potrebbe mettere in imbarazzo il brasiliano. Il Pipita Higuain (altro ex con Khedira ) dovrà vedersela con Ramos e Varane. Mentre a destra si annuncia scintillante il confronto tra Marcelo e Dani Alves .

Sapete chi fa paura? Più che James, fa paura il giocatore che presumibilmente non sarà inserito nella formazione iniziale di Zidane: Morata. So quanto possa risultare esiziale. I suoi gol sembrano   facili. Ma per fare gol bisogna essere nel posto giusto al momento giusto. E questo non te lo insegnano in allenamento.  Morata alla Juve ha segnato molto, pur giocando relativamente poco. La difesa della Juventus e Buffon ne conoscono pregi e difetti. La speranza è che riescano a contenerlo.

Di Morata, le gazzette scrivono tutti i giorni che lo voglia il Milan. A me piacerebbe rivederlo con la maglia bianconera. Anche se  il sistema di gioco inventato da Allegri lo confinerebbe inevitabilmente in panca: prima scelta alle spalle di Higuain  e Mandzukic.

Una finale di Champions è una gara senza pronostico. Persino quando i valori sono squilibrati  A Berlino la Juventus era inferiore al Barcellona. Ma nessuno può dire come sarebbe andata a finire se le fosse stato assegnato il sacrosanto rigore su Pogba che le fu viceversa  negato.

 

GLI ASTRI DICONO DYBALA

 

Quindi l'unico pronostico che vi affido è quello elaborato sugli astri dalla mia amica Iseppato: vince la Juve soffrendo. Se Sole, Marte, Venere, Urano e Saturno non si faranno beffe dell'astrologa, segnatevi Dani Alves e Dybala. Potrebbero essere loro ad aprire la scatola blanca. 

Io mi fido soprattutto del gioco di Allegri. Nessuno al mondo gioca come la Juventus. Nessuno porta, durante il possesso palla, fino a sei giocatori in zona gol. Nessuno ne porta fino ad otto su corner e calci indiretti.

Servirà alla Juve, velocità nel palleggio. Servirà che Dybala come ha fatto con il Barcellona, faccia la differenza. Quella differenza che Pogba non fece a Berlino e che viceversa ha fatto in Svezia contro l'Ajax nella finale di Europa League.

Allegri ha inventato un nuovo modo di interpretare il calcio. Con basi antiche, profondamente   italiane nella fase difensiva e nelle ripartenze. Ma con una evoluzione modernissima nel fraseggio e nell'impostazione. Nessuna squadra al mondo ha uno come Mandzukic. L'ultimo a lui assimilabile è stato Kuyt quando militava nel Liverpool. Nessuno ha un trequartista in grado di fare il mostruoso lavoro di Dybala. Isco che pure gli assomiglia, è di caratura inferiore. Non per tecnica: quella è simile. La differenza la fa la capacità onnipotente di Dybala di andare in percussione. Nessuno ha un centrale di difesa che sa “aprire“ fino a sessanta metri sugli esterni come Bonucci. E con capacità balistiche da mezz'ala. Nessuno ha due difensori efficaci (quanto sottostimati ) quali Barzagli e Chiellini.  Infine, nessuno ha uno come Gigi Buffon: più che un portiere, un Mito . Nessuno merita questa Coppa, l'unico trofeo che ancora manca alla sua strabiliante carriera, più di lui .

 

COLLEGHI: NON AZZARDATEVI....

 

Colleghi che voterete per il Pallone d'Oro: non azzardatevi a rincorrere per la centesima volta solo il gol. La stagione di Buffon merita il riconoscimento. La sua carriera lo avrebbe da tempo meritato. Provate a pensare: un gol evitato, parato, vale quanto un gol realizzato. Fate di conto e traete le conclusioni. Io non voto, ma da questo spazio esprimo il mio parere: Gigi Buffon, Pallone d'Oro .

 

PAREDES CHI ? 

 

Ha raccontato Paredes di aver “rifiutato” per due volte la Juventus. Auguro al regista argentino della Roma di non avere rimpianti tra qualche anno. Recita un proverbio milanese, che io immigrato veneziano ho appreso in tanti anni di permanenza nella mia città d'adozione: “Chi volta el cù a Milan, volta el cù al pan“. Non credo abbisogni di traduzione. Sostituite Milano con Juventus e pane con gloria: avrete il senso calcistico del proverbio.

Paredes: la Juventus se ne farà una  ragione. C'è Cardiff da onorare. E una Coppa da riportare a Torino. Ma in Corso Galileo Ferraris il lavoro di Marotta è incessante per consolidare l'esistente. Rinnovato Dybala, riscattati Benatia e Cuadrado, ieri è arrivato il rinnovo anche per Mario Mandzukic.

Ma Nedved e Paratici da tempo stanno lavorando per rafforzare la Juventus che verrà. Quella della prossima stagione. E addirittura quella che andrà in scena nel 2018-19 .

 

STERMINATA NURSERY

 

Vedo di fare il punto. Le operazioni concluse sono Bentancur per il centrocampo (e reputo non verrà dato in prestito) . Orsolini nel settore esterni (il talento dell'Ascoli andrà per almeno una stagione a   farsi le ossa in provincia). Caldara (che arriverà nel 2018). Sui giovani la Juve ha investito tanto. Al punto che al Mondiale Under 20 gli azzurrini di proprietà di Madama sono ben sei:  Romagna, Mandragora, Vitale, Orsolini, Cassata e Bentancur (nell'Uruguay). Mi correggo: sono sette. Visto che in Corea del Sud gioca anche Favilli che la Juventus riporterà a Torino, via Ascoli ad avvenuto riscatto dal Livorno. Reputo che Favilli, finirà in prestito ad una società amica, al pari di altri elementi nati nel 1997 . Pol Lirola, per esempio resterà ancora una stagione al Sassuolo. Mentre Sensi che è di proprietà di Squinzi, in una sinergia con la  Juventus (al pari di Trotta, in prestito al Crotone ) probabilmente resterà  in neroverde.  A Pescara ci sono Cerri e Kastanos: presto il controllo della Juve si estenderà anche sul metronomo Coulibaly . A Bari c'è Macek, duttile esterno . A Torino lo sfortunato Mattiello che prima della violenta scarpata di Naingolan stava facendo faville a Verona . Moises Kean andrà in prestito in Olanda allo Zwolle dove si è svezzato Beltrame. A Bergamo sempre in prestito- ancora per una stagione- c'è Spinazzola. Considerato che nell'eccellenza figurano anche il portiere Audero, Muratore, i brasiliani Rogerio e Matheus, il prolifico attaccante Zeqiri, oltre ai predestinati Clemenza e Caligara, la Juventus ha posto le basi per poter attingere nel giro di due stagioni alla “ meglio gioventù “ della sua sterminata nursery .

 

MAX E' ALLEGRO

 

Ma ovviamente alla prima squadra servono giocatori collaudati e funzionali al progetto .

E il progetto parte dall'allenatore . Allegri nonostante i boatos su di lui siano diventati ossessivi resterà. Per un motivo : non fosse così, la Juventus avrebbe già individuato l'allenatore in grado di prenderne il posto. Ma Max è sereno, diciamo allegro. Toccherà ai suoi ragazzi non rovinargli la festa in Scozia .  

 Marotta e Paratici, intanto non stanno con le mani in mano. Alcune trattative sono ben avviate, prossime alla firma. Dopo Cardiff .

Hanno individuato il sostituto di Neto (che partirà) in Meret in prestito dall'Udinese alla Spal. Dovrebbe essere lui il vice di Buffon .

Capitolo esterni bassi. Ho un indizio che rafforzerebbe la presenza di Allegri sulla panchina. Un collega del quale ho grande stima mi ha rivelato che De Sciglio (nonostante recenti smentite) è della Juventus. Due fonti, mi ha detto il collega, vicine una al procuratore del giocatore e una alla società, lo hanno confermato .

De Sciglio esclude Conti. Personalmente mi spiace. E spero che l'arrivo di De Sciglio non precluda quello di Conti sul quale è forte il Milan. Allegri è un grande estimatore del nazionale milanista. Che a Fassone e Mirabelli ha detto di non voler prolungare il rapporto con il Milan.  Difensori centrali: la carta d'identità deve essere monitorata. Allegri ha chiesto un centrale esperto. La Juve potrebbe (in attesa nel 2018 di Caldara) qualora non lo trovasse, ripiegare sul suo Romagna (in prestito al Brescia) o sul classe 99' de Ligt mancino  dell'Ajax .

Mediana: non date retta a chi svernicia ogni giorno un Marchisio in partenza. Il Principino resterà alla Juventus. Se Madama opererà cessioni lo farà sul fronte Lemina, Asamoah, Lichsteiner, Rincon, non credo Sturaro. Quindi sale Fabinho, brasiliano del  Monaco e scende Tolisso. Ma potrebbe essere una strategia. La Juve ha un solo pass per un extracomunitario e lo userà, immagino, per Bentancur. Il sogno è Verratti, che a quanto mi risulta, difficilmente si muoverà da Parigi. Piacciono anche  Rabiot e Pellegrini del Sassuolo, in prestito con diritto di riscatto dalla Roma . In Germania dicono che Goretska (scadenza contratto 2018 ) andrà al Bayern. Mio consiglio: non perdetelo di vista . Il suo procuratore è il medesimo di Khedira.

 

SOGNANDO IL “PROFESSORE“

 

Ma c'è una pista, un sentiero tutto da svelare. Iniesta ha socchiuso la porta. Per ora è uno spiraglio stretto. Al Barcellona sono giorni caldi e di confusione dopo il finale di stagione. Iniesta non gradisce una situazione che non sembra collocarlo al centro del progetto catalano .  Molti sostengono che il malumore di Iniesta sia simile a quello estivo di Mascherano: contrattuale.  Possibile. Quello che è certo è che Iniesta è un antico pallino di Marotta. Se la porta si aprirà, Marotta farà di tutto per realizzare un altro capolavoro: dopo Pirlo, il Professor Iniesta .

Compatibile Iniesta con il modulo di Allegri ? Iniesta è il calcio. E' il calcio, caso mai a dover essere compatibile con Iniesta . Io dico: magari.

 

BERNA SUBITO, KEITA DOMANI ?

 

Settore esterni alti. Qui il magma è complicato . La Juve ha in mano Keita. Ma non vuole sganciare per un giovane in scadenza nel 2018 i 30 milioni chiesti da Lotito. Per 20 si può fare. Altrimenti un risentito Lotito manderà in scena una conosciuta  telenovela: Keita in panchina, poi fuori squadra e avanti con gli avvocati . Roba già vista . Keita vuole la Juve. Lotito dovrà trattare. Inevitabilmente.

Il profilo che più piace a Marotta in attesa di Pjaca (si parla di novembre, ma temo che prima del 2018 non se ne parli ) è quello di Federico Bernadeschi in scadenza nel 2019 . I Della Valle hanno proposto un rinnovo . Il giocatore sta riflettendo . La Juve è consapevole che i Della Valle difficilmente agevolerebbero una trattativa per Bernadeschi. Ma io sono in grado di riferirvi quanto tra le parti è stato finora detto. Bernadeschi  (  e il suo procuratore  che ha ottimi rapporti con la Juve )  ha ribadito di voler “ crescere “ andando in un club in grado di competere per lo scudetto. Ha ribadito che onorerà il contratto. Ma che se i della Valla dovessero metterlo sul mercato sarà lui a decidere dove andare. Non ha parlato di Juventus, Bernadeschi. I Della Valle preferirebbero eventualmente per lui una destinazione all'estero. Ma i rapporti tra Buffon e Bernadeschi sono fraterni, quasi paterni . Bernadeschi si è informato. Buffon ha spiegato al giovane Federico cosa sia la Juventus. La società ha fatto sapere alla Fiorentina il suo interesse sul Berna. 

Colleghi vicini ad Allegri sostengono viceversa che la sua prima scelta sia Douglas Costa, giocatore che risulterebbe fuori dal progetto Bayern specie  se i bavaresi arriveranno a Sanchez. Non ho riscontri in proposito . Così come non li ho su Di Maria ( che mi pare una colossale bufala anche in chiave Inter) . Certo Costa è chirurgico sulla fascia e dietro le punte. Ma ripeto : è una mia mancanza. Su di lui non ho riscontri .

Ne ho invece su Schick che a me risulta, un affare in dirittura. I suoi agenti si stanno muovendo molto ( al pari di Napoli, Roma, Inter, Milan, Borussia Dortmund  ). Schick ha dato la sua parola a Nedved :  potrebbe arrivare a Torino dopo Cardiff, assieme alla sua bellissima sorella, modella che sta spopolando sul web. Ma  Ferrero sta tentando di convincere la Juventus (e Schick) per una replica dell'operazione Caldara. Non è detto che non ci riesca.

 

MBAPPE' : LA VERITA'

 

Infine Mbappè. Pomo della discordia tra Maurizio Pistocchi e il direttore di Tuttosport, Paolo De Paola. Ha twittato Pistocchi: “Bentornato: ci sei mancato“ . Il cantore delle gesta di Arrigo Sacchi si riferiva al titolo sparato in prima pagina dal quotidiano torinese: “ Mbappè: contatto“ .

Mi spiace per Pistocchi, sempre sulfureo (come mai?) per quanto attiene alle cose juventine ma il titolo è corretto.

La Juventus a margine della gara contro il Monaco, ha incontrato la dirigenza monegasca. Ha formulato una richiesta : essere informata prima qualora il Monaco intendesse vendere il suo fenomeno. Questo lo so per certo. E sono in grado di rivelare anche un dettaglio. Anche la richiesta dovesse essere rilevante, la Juventus non avrebbe difficoltà ad investire 100 milioni su Mbappè. Specie potendo pagare la cifra in due esercizi. 

La Juventus non sta trattando Mbappè. Ma lo farà con un assegno a molti zeri se il giocatore sarà messo in vendita e se la destinazione di Torino gli risulterà gradita.

Per come la vedo io “Mbappè contatto con la Juve“ è  corretto. Certamente più corretto che “Di Maria, vicino all'Inter“.

Di Maria guadagna 9 milioni a stagione. Fanno 18 lordi. Il suo cartellino pesa non meno di 60 milioni. Totale: 78. Fino al primo di luglio per il fair play finanziario, l'Inter non può operare.

E dal 1 luglio, per farlo dovrà vendere( giocatori) per quanto acquista. Non basta avere uno sponsor che immetta liquidità. Anzi non conta. Perché ho sentito anche questa : un paradossale litigio televisivo nel quale un collega (stimato) sosteneva una insostenibile cavolata: il fair play finanziario, “aggirato“ dalla liquidità di uno sponsor. Il Psg ed il City sono state sanzionate anche per questo .Per aver tentato di aggirare il fair play. Quindi: per quanto fai entrare in caviglie e polpacci, altrettanto devi fa uscire. A meno che le cosce non siano quelle di Puffo-Gol. Lì, persino il  Signor Fair Play si indignerebbe. Per l'evidente, maldestro tentativo di “pacco“ .