L'IMBOSCATA - Allegri pensa a dolcetto-scherzetto. C'è l'offerta per Pogba. Arriveranno due giocatori di Raiola. Paratici scatenato: punta miglior "pensatore" italiano e grande talento della Bundes. Inchieste e ignoranza. La katana di Agnelli

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
02.11.2018 00:00 di Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Allegri pensa a dolcetto-scherzetto. C'è l'offerta per Pogba. Arriveranno due giocatori di Raiola. Paratici scatenato: punta miglior "pensatore" italiano e grande talento della Bundes. Inchieste e ignoranza. La katana di Agnelli

Juventus a sei punti sul Napoli, raggiunto in classifica dall'Inter. Il Napoli gioca bene. Ma sembra gli manchi sempre un euro per fare un milione. L'Inter ha imparato a navigare a velocità di crociera. Con Marotta in plancia potrebbe aumentare sensibilmente i nodi.

La Juventus incrocerà, alla prossima, il Cagliari del crescente Barella.

L'uomo sul quale vigilare oltre a Barella si chiama Pavoletti, di professione centravanti: specialista dei gol di testa.

La Juventus ha l'imperativo di non ripetere le leggerezze viste con il Genoa e con l' Empoli. Non escludo un “dolcetto- scherzetto” di Allegri: Kean titolare dall'inizio.

Sarà importante che la Juve disputi una gara solida. In vista di quella che appare il match  fondamentale in questo primo scorcio di stagione: quello di ritorno contro lo United .

Vincere significherebbe qualificazione certa  alla seconda fase della Champions.

 

LA KATANA DI AGNELLI 

 

Ha scritto Italo Cucci che la Juve è “una strega che fa paura“ .

 Perché finora le ha vinte tutte, pareggiandone una sola.

 Perché Pollicino Pogba sta seminando il cammino di indizi sempre più espliciti. L'ultimo una felpa indossata di spalle: metà bianca e metà nera. L'offerta allo United è stata presentata. Nel segno di una operazione visionaria. Ce lo date in prestito a gennaio: a giugno saldiamo.

 Pogba alla Juve non sarebbe solo una operazione tecnica. Il Polpo è al quarto posto al mondo (il primo è Ronaldo) come uomo immagine. In sintesi: un'altra fabbrica per fare quattrini. La Juve a gennaio proverà a fare   un “buio“: immaginando che le risorse per finanziare per  il ritorno di Pogba a Torino, possano arrivare dalla conquista della Champions .

Pogba è gestito da Mino Raiola. Così come De Ligt. Reputo li porterà a Torino. Come lo so? Diciamo che qualcuno mi ha detto qualcosa .

Sono scettico, viceversa, su uno scambio Marcelo- Alex Sandro.

 A giugno potrebbe arrivare Tonali, miglior “pensatore“ del calcio italiano. Lo vuole anche l'Inter. Qui il rischio “asta“ è elevato. Per l'attacco scordate Piatek e Martial. Piace Chiesa, (la Juve ha la carta Pjaca) ma su di lui sono in tanti: in Italia e in Europa. Operazione, ammesso che la Fiorentina lo metta sul mercato, complicata .

 Scordatevi James Rodriguez, Isco, Griezman, Eriksen. Segnatevi questo nome:  Sancho .

Un classe 2000 che gioca nel Borussia Dortmund. Prelevato dal Manchester City per 8 milioni di euro, adesso ne vale una quarantina. E' lui che la Juve proverà a prendere.

 Ha rivelato Mourinho: “ Andrea Agnelli mi ha detto che ne vuole vincere 10 di fila“. 

Agli azionisti, rispondendo (ancora) su Calciopoli, ha detto Agnelli: “Pensarne sempre, parlarne mai“ .

Mi sono chiesto: perché cita Adorno? .

Poi mi è capitato in mano un vecchio libro. E ho scoperto che una frase (quasi simile) la pronuncia  Beatrix: la Sposa di Tarantino che a tracolla, invece della borsetta, porta una katana.

“Kill Bill“ è la storia di una vendetta lungamente “pensata“ .Una storia nella quale la Sposa non fa prigionieri.

 

INCHIESTE E IGNORANZA 

 Lunedì, seconda puntata di “Report“.

Ai colleghi di Rmcsport che chiedevano  “Farete inchieste su altre curve?“, Ranucci dominus di “Report“ ha risposto: “Entriamo in ballo dopo la carta stampata. Servono le immagini e non è semplice“. 

Giorni dopo, in diretta facebook, Ranucci ha corretto il tiro, assicurando che altre inchieste, su altre  curve, “Report“ le produrrà .

Le aspettiamo.

Le inchieste sono ormai una rarità: costano. E nell'era dei cinguettii cozzano sull' impreparazione dei lettori. 

 L'Italia è ammorbata dall'ignoranza. 

Un paese che ha abolito assieme al congiuntivo anche l'esame di storia. E dove (ha raccontato un  magazine) universitari reputano che l'imperatore d'Etiopia fosse chiamato “Negrus“ . 

Non è un mio errore di battitura.

 Lo studente (candidato all'esame di Storia Contemporanea) ha detto proprio “Negrus“ .

 Razzista?  Certamente asino.

Imbarcarsi in una inchiesta significa “pensare“ .

Perché faticare se procedendo nel giornale puoi svagarti sulle vicende dei Grandi Fratelli e delle Isole dei Famosi?

La procura di Cuneo (su richiesta della famiglia) farà riesumare la salma di Bucci, ufficialmente morto suicida.

La medicina legale oggi fa miracoli. Potrebbe farli a Cuneo.

 Potrebbe farli anche a Roma, dove uno scheletro è stato rinvenuto (durante lavori di restauro) nella nunziatura vaticana.

“Report“ certamente se ne occuperà: i poveri resti potrebbero essere quelli di Manuela Orlandi. Uno dei grandi (irrisolti) misteri d'Italia .

Ha spiegato Ranucci di aver interpellato,(sul tema malavita e curve calcistiche ) il ministro dell'Interno, Salvini.

 Che avrebbe risposto: “ L'ordine pubblico va garantito dalle società“ .

 Dall'ottobre 1998, quella poltrona è stata occupata da 10 ministri:

Prima del leader leghista: Rosa Russo Jervolino,  Enzo Bianco, Claudio Scajola, Giuseppe Pisanu, Giuliano Amato, Roberto Maroni, Annamaria Cancellieri, Angelino Alfano, Marco Minniti. 

Che la pensino tutti come Salvini ?

Capisco Ranucci: ha al suo attivo una quarantina di inchieste, alcune di alto profilo. Ha ricevuto più premi dei capelli che ha in testa. E' un bravo professionista. Ma i giornalisti convivono con il proprio narcisismo.

Ranucci avrà verificato che due puntate sugli ultras della Juventus gli hanno dato più visibilità di decine di reportage di civile impegno.

Lo reputo in buona fede quando afferma che il suo intento è quello di smascherare il lerciume (conosciuto e mai perseguito) di un sistema.

 Ma l'auto che sta pilotando forse ha troppi cavalli per il suo stile di guida.  

Il  problema per  “Report“ è che la presenza della malavita nelle curve calcistiche è una piaga nazionale.

Se Ranucci non produrrà (in tempi ragionevoli) altre inchieste, su altre società, su altre curve, su altri malavitosi, il suo apparirà un reportage che ha messo il dito su una sola piaga.

Apparirà una indagine di parte. Come ben sa il tifoso Ranucci. Come il professionista Ranucci, mai - ne sono convinto – vorrebbe si pensasse.