L'EREDITA' DI BUFFON

Gigi Buffon lascia la Juventus, non crediamo che ci saranno sorprese, a meno che non decida di restare con un ruolo extra campo. Lascia il campo, il terreno di gioco bianconero e domani sarà una grande giornata, di emozione, come quella per Pavel Nedved, come quella per Alessandro Del Piero. Insomma, il popolo zebrato dovrà tributare ad uno dei suoi più grandi eroi una giornata da ricordare per sempre, come solo e soltanto il popolo della Vecchia Signora sa fare e tributare.

Buffon ha parlato in conferenza in modo sincero, in parte con gli occhi lucidi, abbracciando il Presidente Agnelli ma virtualmente tutto il mondo dei tifosi della Juventus che lo hanno amato e che continueranno a tributargli tutto l'affetto che merita: "Con Andrea, essendoci un dialogo continuo, è a conoscenza di tutto quello che sta accadendo intorno a me, anzi, è un consigliere del quale non voglio privarmi assolutissimamente. Fino a 15 giorni fa, era acclaratamente risaputo e certo che avrei smesso di giocare, adesso penso che sono arrivate delle proposte e delle sfide stimolanti, sia in campo che fuori dal campo. E la più importante, quella fuori dal campo, me l'ha fatta pervenire proprio il qui presente Andrea. E credo che dopo questi tre giorni, che saranno da qui, a sabato, a domenica, pregni e densi di emozioni, credo che la prossima settimana, dopo due-tre giorni di riflessioni, in modo sereno, prenderò la decisione definitiva e la decisione certa, che alla fne sarà quella di seguire un po' ciò che urla la mia indole e la mia natura".

Buffon può fare tutto quello che vuole, sicuramente continuerà a restare un simbolo del mondo della Vecchia Signora. 

Tante le parole sulla Juve, questo il giusto riassunto: ""Che la Juve per me rappresenti famiglia penso sia sotto gli occhi di tutti. Che io possa essere onorato di essere percepito come uno della famiglia in questi anni e in queste ultime ore credo che Andrea me lo abbia fatto sentire con tanta forza. La Juventus è una società che programma il futuro e il suo futuro è come il presente e come il passato: vincente. Se un giorno dovrò essere considerato un elemento sul quale fare affidamento perché posso spendermi e posso dare qualcosa alla causa è chiaro che per me la Juve ha la precedenza su tutto. Però non deve essere un'imposizione o qualcosa che devo sentire di diritto perché la Juve con me è pari. Mi ha dato talmente tanto che un qualcosa in più sarebbe un ulteriore gesto di generosità nei miei confronti".

Buffon lascia un'eredità, quella che si può vincere a lungo sempre con la stessa voglia, quella che si può cadere e rialzarsi, quella che può stare per quasi vent'anni in una squadra e avere sempre le stesse motivazioni. Per la Juventus Buffon è stato il Ferguson dello United, il Wenger dell'Arsenal, ma potremmo continuare a lungo, il simbolo, come i grandi del passato e anche di più. Lascia una grande eredità, tecnica ed umana, ai successori il compito di non disperderla.

@pavanmassimo clicca sulla foto e segui Massimo su twitter per essere sempre aggiornato su tuttojuve e su quanto accade nel mondo zebrato