IL SANTO DELLA DOMENICA - O Allegri cambia la Juve, o la Juve deve cambiare Allegri...

04.09.2022 00:02 di Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  O Allegri cambia la Juve, o la Juve deve cambiare Allegri...
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Mettiamola cosi, secca e senza troppi giri di parole: o Allegri cambia la Juve, o la Juve deve cambiare Allegri. A firenze è andata in scena la triste fotocopia della sfida di Genova, con una squadra che è durata appena 20 minuti, il tempo di segnare con Milik, di gettare via il possibile 2-0 e di prendere un folle contropiede sugli sviluppi di un angolo a nostro favore. Poi il nulla, il vuoto, con tanti ringraziamenti ad un super Perin, bravissimo prima a neutralizzare un rigore a Jovic e nella ripresa a volare su una conclusione di Amrabat destinata in rete.

Signori, la Juventus non può permettersi di non tirare neppure una volta in un tempo come è accaduto nella ripresa a Firenze. E non parliamo di conclusioni nello specchio, ma di semplici tiri. La Juve non si può permettere di arrivare ad un quarto d’ora dalla fine della partita con appena 81 passaggi realizzati, una squadra che vuole ambire quantomeno a lottare per lo scudetto non può farsi palleggiare in faccia per 50 minuti. Per non parlare poi delle scelte. Passi per la formazione iniziale, con un mini turn over in vista della Champions. Ci sta, lo si accetta e lo si comprende anche perché se tieni fuori Vlahovic e inserisci Milik non è uno scandalo. Anzi il polacco ancora una volta si  è dimostrato animale d’area di rigore. Il problema è che oltre al gol, Arkadius non ha visto uno straccio di pallone, tanto che nella ripresa ha smesso di correre adeguandosi ai ritmi della squadra.

Il problema sono invece le scelte a gara in corso. Tenere in campo il fantasma di McKennie, spaesato e fuori condizione, inserire Kean invece di Vlahovic, insistere con Alex Sandro ormai vittima di se stesso, ricorrere a De Sciglio evidentemente fuori condizione. Insomma a Firenze abbiamo rivisto il film di questo inizio di stagione, all’interno della quale i 70 minuti con la Roma sono evidentemente l’eccezione che conferma la regola. Siamo molto preoccupati, Allegri oltre a sbagliare in campo, continua con spiegazioni nel post gara al limite del surreale, ma oltre all’allenatore vorremmo chiedere anche ai giocatori se si rendono conto della maglia che indossano.

Servirebbe una strigliata per tutti, ecco perché ci auguriamo che la società, i dirigenti, o chi per loro si facciano sentire facendo tremare i muri della Continassa. Al momento a tremare sono i tifosi, increduli davanti a tanta pochezza. O Allegri cambia la Juve o la Juve cambia Allegri, altrimenti saremo destinati a non uscire da questo vicolo cieco.