IL SANTO DELLA DOMENICA - Mai fidarsi delle partite a Las Vegas. Tuttavia alcune indicazioni arrivano..

24.07.2022 00:03 di Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA - Mai fidarsi delle partite a Las Vegas. Tuttavia alcune indicazioni arrivano..
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Guai a fidarsi del calcio estivo, ancora meno di quello in località che rispondono al nome di Las Vegas, dove è più facile sbancare un casinò che catturare impressioni veritiere da una partita contro una squadra messicana. Ma al momento è l’unico parametro di cui disponiamo, e dunque proviamo a dare una parzialissima lettura.

La prima cosa che è balzata agli occhi è la qualità di un giocatore che risponde al nome di Angel Di Maria. Sono bastati un paio di accellerazioni, un paio di tocchi, un paio di suggerimenti, per far capire anche ai più scettici, che siamo di fronte ad un campione, non un ottimo giocatore, ma un vero e proprio campione.

Ci siamo poi quasi commossi a vedere un centrocampista, Pogba, provare la conclusione da fuori, merce rara negli ultimi anni. Il francese deve crescere ovviamente, ma ha tutto per diventare il faro del prossimo centrocampo. Restando sullo stesso reparto, bene Niccolò Fagioli, che ha dimostrato personalità e carattere. Sufficiente per entrare nelle rotazioni? Crediamo di si, il ragazzo può davvero fare nel prossimo campionato il salto di qualità. Non ha sfigurato neppure Rovella, ma la sensazione è che l’ex genoano possa entrare in qualche trattativa di mercato.

Occhi puntati anche su Gatti. Un paio di incertezze iniziali ( più che logiche e giustificate) altrettanti rimbrotti presi da Danilo, sempre più leader, e gli ormeggi si sono subito rafforzati. Ragazzo sul quale la Juve può e deve puntare. Bremer è di un livello altissimo. Sembra già leader della difesa, con un fisico importante e una voglia di dimostrare che la Juve è assolutamente la sua dimensione.

Arriveranno adesso altri due test dove l’asticella si alzerà, ma dove il giudizio dovrà restare sempre parziale, l’obbiettivo unico è quello di farsi trovare pronti il 15 agosto.

Ecco perché queste saranno settimane ancora infuocate anche sul fronte mercato. Adesso si deve far uscire un paio di elementi, Ramsey e Arthur su tutti, per dare l’assalto a Paredes, il regista individuato da Allegri come uomo al quale affidare le chiavi del centrocampo.

Poi ci sarà da portare a casa il vice Vlahovic. Tutto ci fa pensare ad un ennesimo ritorno di Morata, elemento che sarebbe accolto dal gruppo con grande felicità, ma sul quale sappiamo ormai tutto, nei lati positivi che in quelli negativi.

Allegri lo ha detto “ abbiamo l’obbligo di provare a vincere lo scudetto”. Il primo obbiettivo è stato segnato, nessuna mossa può essere sbagliata…

E in questa chiave il ritorno del tifo della curva sud sarà un elemento decisamente importante, con la speranza che lo Stadium torni ad essere un fortino inviolabile