IL SANTO DELLA DOMENICA - LA RINCORSA CONTINUA SU BASI SOLIDE E DECISE. IN UN GIRONE LA SQUADRA HA CAMBIATO COMPLETAMENTE PELLE. LA STRADA E' ANCORA LUNGA, MA OGGI LA JUVE FA PAURA ...

07.02.2021 00:10 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA - LA RINCORSA CONTINUA SU BASI SOLIDE E DECISE. IN UN GIRONE LA SQUADRA HA CAMBIATO COMPLETAMENTE PELLE. LA STRADA E' ANCORA LUNGA, MA OGGI LA JUVE FA PAURA ...

Altri tre punti e la rincorsa prosegue. La vittoria contro la Roma arriva in maniera diversa: una juventus speculativa, che lascia alla Roma il pallino del gioco per punirla con appena tre conclusioni totali, di cui 2 trasformati in rete e una finita sulla traversa. Quante volte abbiamo chiesto alla squadra di essere più cinica? Tante, e considerando gli impegni ravvicinati, il mese di febbraio che non concederà tregua, ben venga questa Juve. Sono state chiare le parole di Andrea Pirlo “ l’avevamo preparata cosi” segno di un allenatore che sta entrando sempre di più nel suo ruolo, bruciando anche le tappe, visto che non siamo neppure arrivati alle 40 panchine totali.

La Juve è tornata? Sembra di si, certamente alla fine di questo mese tireremo delle somme più definite. Ad oggi notiamo una crescita continua e costante, ma soprattutto un equilibrio, sia nell’impostazione della gara, che nelle scelte dei singoli, e i tre punti arrivati contro gli uomini di Fonseca sanno tanto di una vittoria da grande squadra.  Basta fare un piccolo passo indietro, esattamente di un girone. La sfida all’Olimpico contro la Roma ci presentava una formazione con un centrocampo tutto da costruire, Cuadrado a sinistra Mc Kennie davanti alla difesa assieme a Rabiot con Kulusevsky ala destra.

Sembra passata un’era geologica, oggi non solo sono stati sistemati uomini e ruoli, ma addirittura la squadra decide di far fare la partita all’avversario, per poi sfruttare al massimo le occasioni, in questo caso poche, che crea. Certo, con un Chiellini monumentale, un centrocampo più folto e un Morata che si sacrifica più in mezzo al campo che non davanti, si riesce a blindare meglio la porta, ma la sensazione è quella di una squadra che oggi ha acquisito una sua identità, con la capacità di cambiare in corsa a seconda anche del tipo di avversario che deve affrontare. Un altro esempio quello di Kulusevky a Milano. Certamente poco produttivo in fase offensiva, ma determinante se non addirittura fondamentale nella sua marcatura quasi a uomo su Brozovic

Non sappiamo come andrà a finire la rincorsa in campionato, non sappiamo se riusciremo a centrare la finale di Coppa Italia e non sappiamo dove arriveremo in Champions, però oggi sappiamo che la Juve è tornata a far paura agli avversari ( ricordate le parole di Letizia nel post Benevento Juve? ) e che il progetto tecnico ha un disegno ben preciso.

I punti da recuperare sono ancora tanti, e le energie da spendere , in previsione pure della ripresa della Champions, molte, ma fortunatamente potremmo contare a breve sul recupero di Paulo Dybala ( auguriamoci che possa diventare il vero acquisto di Gennaio) e sulla forma migliore di chi fino a questo momento per vari motivi ( penso a Alex Sandro) è rimasto ai margini.

Come scrivo da tempo, testa bassa e pedalare, ma sono altrettanto contento nel poter dire…bentornata Signora mia…