IL SANTO DELLA DOMENICA - LA GRANDE BELLEZZA DEGLI AZZURRI E DEI NOSTRI BIANCONERI. RIPARTIAMO DA UNA BUONA BASE, MA I RINFORZI SERVONO.

04.07.2021 00:05 di Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA - LA GRANDE BELLEZZA DEGLI AZZURRI E DEI NOSTRI BIANCONERI. RIPARTIAMO DA UNA BUONA BASE, MA I RINFORZI SERVONO.

Che bella Italia, e che belli i nostri ragazzi. Il tanto temuto Lukaku ha sbattuto ancora una volta contro il muro formato da Chiellini e Bonucci, mentre Chiesa, esterno sulla destra si è dimostrato pericoloso e in continua e costante crescita. Peccato per il brutto infortunio a Leo Spinazzola, unica nota stonata in una serata da incorniciare. E adesso niente è impossibile, il sogno azzurro continua con la leggerezza di chi ora ha solo da guadagnare. Un plauso particolare va al commissario tecnico Roberto Mancini. Ha ricostruito dalle macerie lasciate ancora fumanti della gestione Ventura, ribattezzato Sventura, ed è riuscito a mettere assieme un gruppo dove non spicca l’individualità, ma il collettivo, lo spirito di sacrificio e il lavoro dell’allenatore. Non a caso, prima dell’avvento di Pirlo, la Juve lo aveva cercato nonostante fosse ovviamente sotto contratto con la Federazione. Questo Europeo dell’Italia ci ha poi insegnato, se ancora ce ne fosse  bisogno, quanto il centrocampo sia il reparto decisivo di una squadra.  

Ma la settimana appena trascorsa è stata anche quella della presentazione della nuova area sportiva e tecnica della Juve. Maurizio Arrivabene, Federico Cherubini, Pavel Nedved, hanno iniziato ufficialmente il lavoro assieme a Massimiliano Allegri che verrà presentato il giorno del raduno, fissato tra il 14 e il 15 luglio. Di poche parole il nuovo amministratore delegato, che avrà anche il compito di rapportarsi con i media, pragmatico il nuovo direttore sportivo. Attenzione, le sue parole non devono essere prese come oro colato. In tempo di mercato, mai svelare i veri obbiettivi. La Juve si muoverà sul mercato, certamente non facendo colpi milionari, ma con oculatezza e seguendo quelle che sono le priorità indicate dall’allenatore. Locatelli resta il primo tassello da aggiungere, ma la Juve, come da trazione, non giocherà al rialzo. La volontà del calciatore potrebbe fare la differenza, laddove la società di Carnevali dovesse provare ad alimentare l’asta. E trovo personalmente giusto, il non seguire i rilanci di nessuna squadra. La cifra è fissata, prendere o lasciare. Cherubini vedrà il suo collega emiliano in questi giorni per provare a chiudere.

Ha fatto molto discutere anche il ragionamento proposto dal direttore durante la conferenza stampa. Detto che questo è il periodo dei sogni, più che legittimi, se ci pensiamo e ci riflettiamo ciò che ha sottolineato  Cherubini, ha una base di verità. La rosa della Juve , ad oggi cosi com’è parte già da una buona base. Certo, il centrocampo ha bisogno di un innesto, occorre una quarta punta affidabile, e in caso di partenza di uno dei due centrali difensivi, ne dovrà arrivare un altro. Ma quante altre squadre , ovviamente in Italia, possono vantare un attacco formato da Ronaldo ( al netto della sua permanenza) Dybala ( sempre più vicino al rinnovo) Morata, Chiesa e Kulusevsky? E una difesa con De Ligt, Chiellini, Bonucci, Demiral? Onestamente poche. In più il ritorno di Allegri, che sia chiaro non farà miracoli e non possiede alcuna bacchetta magica, garantirà sicuramente un maggiore equilibrio alla squadra.

Bisogna migliorare non c’è dubbio soprattutto a centrocampo , e sperare ad esempio nella partenza di Ramsey e perché no di Arthur, ma credo che la nuova gestione debba godere, almeno fino al 31 agosto, di fiducia. Il segnale arrivato dalla ricapitalizzazione e dalla mancata rincorsa alla plus valenze entro il 30 giugno, deve far capire che la proprietà è solida, e desiderosa di far tornare la Juve a vincere .