IL SANTO DELLA DOMENICA- A VENEZIA RIEMERGONO TUTTI I PROBLEMI DELLA JUVE. LA SOCIETA' E ALLEGRI ADESSO DIANO DELLE RISPOSTE DECISE.

12.12.2021 00:15 di Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA-  A VENEZIA RIEMERGONO TUTTI I PROBLEMI DELLA JUVE. LA SOCIETA' E ALLEGRI ADESSO DIANO DELLE RISPOSTE DECISE.

Ci eravamo illusi, forse più per testardaggine che non per certezze, che qualcosa  fosse cambiato. E’ bastato un viaggio in laguna, al cospetto di una squadra ben messa in campo, volenterosa e con qualche individualità, per farci crollare in un attimo quel castello di carta che ci eravamo costruiti. Venezia rappresenta la fotografia perfetta della stagione. Squadra che non tiene più di un tempo, che ancora una volta costruisce 5 occasioni e segna soltano una volta, e che difetta clamorosamente in personalita, identità e voglia di lottare

Ad un buonissimo primo tempo, fa da contraltare una ripresa  senza logica, senza senso, dove quanto di buono costruito nei primi 45 minuti si è dissolto come neve al sole. Perso l’equilibrio, persa la voglia di lottare, persa la possibilità di ridare un senso alla stagione. Certo, ci sono ancora tante partite, ma questa squadra, è incapace di fare un filotto di vittorie, non fornisce alcuna garanzia, e sinceramente non vediamo come possa continuare a lottare per il quarto posto. Ci possono essere stagioni dove non sei in grado di competere per vincere lo scudetto, ma mettere insieme appena 2 punti tra Udinese Empoli Sassuolo e Verona ci pare francamente eccessivo. Quando, oltre alla qualità, manca il senso di appartenenza ( che in pochi hanno) l’orgoglio di indossare la maglia bianconera, questi sono i risultati. Sono impietosi anche i paragoni con il passato, questa squadra ha ben 8 punti in meno rispetto ad un anno fa, 14 sulla formazione di due anni fa, e addirittura 20 in meno rispetto all’ultima squadra di Allegri.

Come si può uscirne? Intanto dobbiamo essere sinceri: questa sarà un’annata che andrà ancora avanti con questi sbalzi di “umore”. Purtoppo ci dovremo convivere sino a maggio. Il mercato? Una riflessione: Nedved crede davvero nelle parole pronunciate nel pre partita? Non tanto sulla difficoltà ad operare nel mercato di riparazione, quanto sulla completezza e qualità della rosa.

Altra cosa: Come arriverà questa squadra a gennaio? Ci sarà la possibilità di migliorarla sul serio o sarà meglio stringere i denti e resistere sino a giugno per poi andare ad una rifondazione completa? La società dovrà dare delle risposte precise. Intanto le cominci a dare anche Allegri. Scelte nette e decise, meglio puntare su giovani volenterosi e pronti alla battaglia che non ectoplasmi incapaci di dare un valore alla prestigiosa maglia che indossano.